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sto cercando di ridare lusto ad un tavolo che stazionava in una tipografia, una di quelle che stampano in offset e ancora per alcune cose secondo il metodo tradizionale, il tavolo che sto disinfestando è stato sverniciato con sverniciatore molto blando e trattato buco per buco e poi integralmente con permetrina, incellophanato totalmente per gasare (o tentare di farlo ) i molti ospiti che hanno banchettato soprattutto sulle gambe e sulla stuttura verticale che insieme ad una serie di longheroni accoglie il piano. ho dovuto lavorare molto su di esso, per rimuovere sopratutto la colla che quei due incoscienti dei tipografi usavano per incollare il dorso di alcune pubblicazioni di pregio, ho usato solo pazienza paglietta e pollici per non rovinare ulteriormente il piano impiallacciato già mancante di alcune parti, alla fine ho sverniciato anch'esso in maniera molto leggera. Il risultato è che lo stesso risulta mooolto "vissuto", macchie d'inchiostro, segni di taglierino, insomma tutta una serie di vicissitudini da legione straniera che vorrei conservare e preservare ,l'unico dubbio che ho riguarda la parte morbida delle venature verticali di una parte del piano (che dovrebbe essere di un compensato piuttosto spesso) mi appaiono "allargate" o come se la parte morbida si fosse ristretta inossando e scoprendo la parte sottostante. il fenomeno è relativo ad una sezione del piano piuttosto estesa nel senso delle fibre. cosa mi consigliate di fare?
XSocrate: Fratè, questo è il tavolo che mi accingo a consolidare come da precedente pos di Lou "otturazione fori dei tarli"
grazie a tutti
totò a nino taranto : "interrogato, il morto non rispose" delle due l'una: ho chiesto una sciocchezza e tutto il forum si regge le budella dalle risate, l'altra (non se po sentì!!!) nessuno ha uno straccio di soluzione da consigliarmi.
saluti
Per quel che mi riguarda nessuna delle due! Il problema è che non capisco cosa intendi con: "come se la parte morbida si fosse ristretta inossando e scoprendo la parte sottostante". Mancano dei fogli o si sono consumati? Se non ho capito male si tratta di compensato, quindi di un materiale da disperazione, ma se fosse come ho detto mi sa che non ci puoi fare molto. Magari una foto ci aiuterebbe a capire meglio il paziente.
hai ragione Apo, appena lo tolgo dalla pellicola che lo ricopre per favorire l'effetto della permetrina posto una foto, comunque provo a farti immaginare: hai presente le venature credo, bene tra una venatura e l'altra, quello spazio intermedio per me è la parte tenera, per intenderci quella che quando si gratta viene via prima. Anche a parere mio non c'è molto da fare, io però vorrei poter "bloccare quel danno irrimediabile, vorrei trasformarlo in una bella cicatrice così come per le macchie di inchiostro e per il resto delle vicissitudini di quel tavolo che farà parte del nuovo ufficio di uno dei titolari, mi piacerebbe potergli donare un poco di lustro e di importanza al pari di un povero cristo che ne ha viste di tutti i colori e che finalmente una volta andato in pensione arraffa la liquidazione e si concede con parte di essa per prima cosa un soggiorno in una beauty farm e poi una bella,assolata e calda crociera con tanto di cameriere in bikini del tipo "a me me piace"
grazie per aver risposto
saluti
Ciao Pinocchio
Non ho capito bene ; se parli di un piano di multistrati impiallacciato o grezzo, se è impiallacciato di che spessore ed essenza è l'impiallacciatura usata?
Oppure è semplicemente un pannello di multistrati che ha delle fessurazioni sul primo strato ed intravedi lo strato sottostante che avrà un senso di vena perpendicolare alla superiore ?
L'inossatura od ossatura consiste nella ondulazione dell'impiallacciatura non ancora pressata per cui non capisco cosa vorresti dire .
Ciao Mario
la uno la due o la trè ?
caro mike... intavvedo la parte sottostante con la venatura perpendicolare a quella superiore, spessore 5 mm totali, lo spessore dello strato esterno .. be non so che dirti ci vorrebbe un calibro, non sono esperto da poterlo valutare, noce... e comunque tra qualche giorno posto i dettagli, sono comunque del parere di non voler riparare quel danno,con un intarsio locale, troppo esteso e ricorrente, sarei come già detto in precedenza dell'avviso di valorizzare il danno, in che modo? bo... mi viene in mente di riempire le fessure con gommalacca per livellare il tutto e poi dopo aver preparato il piano stoppinarlo... aspetto consigli
grazie
saluti
ecco le foto ed ecco come ho deciso di procedere.
tonalizzo il piano per attenuare tutti i graffi e per riequilibrare le parti macchiate che non sono riuscito a pulire,
preparo per la stoppinatura e a metà procedimento stucco le parti più disastrate, spaglietto e livello le stuccature.
accompagno le venature con l'anilina con cui ho tonalizzato il piano e per facilitarmi il compito segno con una mina morbida il proseguimento delle venature e le raccordo
per forza di cose non ho potuto procedere a stoppinare tutto il tavolo in una sola volta, appena finito il piano vi posto il risultato
saluti
eh no!!!, passi lo stucco per piccole fessure o piccolissime parti mancanti, ma dove ci sono parti mancanti, belle evidenti è doveroso rimettere i pezzi di impiallacciatura !!!! altrimenti sarebbe troppo facile!!!
Come il solito non sono daccordo con Socrate, ma anch'io ho un'obiezione: sei sicuro che quelle stuccature tengano?
pierpaolomasoni
per tenere si, credo proprio che tengano , sono fatte con uno stucco veleca di pasta di legno, riparare l'impiallacciatura..... giusto, penso sia giusto, ma come si fa?
aspetto notizie, tanto ormai sono sommerso di ciarpame da parte di parenti,amici, amici degli amici e parenti deglia amici dei parenti.
ciao tarli
e per quale motivo, non dovresti essere d'accordo, vorresti dire che per i restauri, sia più indicato e duraturo lo stucco anziche dei pezzi della stessa essenza, vuoi che siano d' impiallacciatura vuoi di massello....spero di aver capito male, altrimenti sarebbe........!!!!
come si fà: per reintegrare i pezzetti mancanti in maniera precisa per il tuo caso, poggia un foglio semi trasparente, sulla lacuna, ricalca il perimetro della forma astratta, procurati della carta carbone"copiativa " che porrai tra il foglio e l'essenza, ricalca, e tira fuori il pezzetto, con una sega da traforo, ora non ti resta che incollare con colla animale, spianando con l'apposito martello a penna, per me il procedimento giusto è questo, poi sicuramente ci sono altri metodi ed altre tecniche, in attesa
distinti saluti socrate ;D
distinti saluti ..... ho ancora le budella che mi tremano, ho riso proprio di gusto, distinti saluti... mica so l'avvocato!!! comunque amico della cicuta ormai il tavolo è quasi finito, anche con un discreto risulato che vi posterò non appena finisco le gambe, non mancherò di usare quel procedimento su altro ciarpame che ormai inonda il mio buco,
Grazie della sua solerte risposta, le giungano i miei più cordiali saluti unitamente alla sua consorte Signora Santippe ;D
presenterò. 😀 😀 😀