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Allora... ho ricevuto l'incarico di restaurare due poltrone Luigi XVI della prima metà dell'ottocento provenienti dalla francia, probabilmente cercherò di smacchiare e ripulire il broccato con cui sono tappezzate visto che secondo me risulta essere il primo tessuto, e se proprio il risultato non è accettabile per l'antiquario(cosa certa), dovrò procedere al rifacimento dello stesso, la fattura di queste sedute è estremamente raffinata e complessa un vero gioiello di tappezzeria a molleggio, infatti quello che sembra un cuscino appoggiato in realtà è un unico molleggio ancorato al sottofondo di stinghe di canapa, cerchiato e raccordato con un sistema da manuale, dove l'artigiano ha sostituito l'incordatura classica fatta con lo spago di canapa con un insieme di piccoli canci ritorti e segmenti di filo di ferro dolce, credetemi un autentico gioiello. dovrò procedere al restauro ligneo delle parti a vista ed al consolidamento della struttura laddove aperta, il mio dubbio però è per il ripristino della finitura originale, ho già operato su modelli d'epoca contemporanea a queste due sedute e la finitura era sempre riconoscibile, (quasi sempre gl)ora mi trovo di fronte ad un caso che non riesco a ricondurre a nulla di già fatto, forse Carlo, Apo,il buon Giuseppe oppure Paolo possono aiutarmi ? o chi ha esperienza di oggetti finiti con la Tecnica che si intravvede dalle foto? o più semplicemente come sono finite secondo voi?
ancora un cervellotico saluto dal ventre della balena
Le poltrone sono in stile Luigi XV, un rifacimento dell'Ottocento. In Italia erano finite con cera, resine e/o olii mentre in Francia è più probabile che si usasse la gl.
thanks a lot per il luigi, quello che è strano è che non mi sembrano finite a gl e quanto alla provenienza posso certificarlo, fanno parte di un lotto più esteso che il corriere mi ha scaricato direttamente da quella zona, oltre a tutta una serie di altri indizi, (foto del sito in cui erano inserite, ecc. ecc. la seconda immagine dall'alto forse può essere d'aiuto, bo!
potrebbe trattarsi di una vernice con standolio, ma è soltanto un'ipotesi. Provenendo dalla Francia è facile supporre che il componente resinoso sia l'ambra. In quel periodo erano di moda le vernici filmanti e molto brillanti. dovessi fare una scommessa direi ambra e standolio, ma si tratta solo di ipotesi. Prova a mettere un po di linfo o di olio di lino cotto su una porzione di vernice. Se la mia supposizione è vicina alla verità vedrai la vernice rinascere.
pierpaolomasoni