Mi sembra un "restauro" degno di un piratarosso!

Mi sembra un "restauro" degno di un piratarosso!

che significa come faresti meglio ?

Red in effetti nella tua scaletta non c'è un punto (e non mi riferisco al 3  ;D) che lasci intendere che tu voglia effettuare un "restauro" ma piuttosto un ripristino d'uso.

Secondo me ci stai dando giù pesante e otterrai in pratica delle porte praticamente come nuove... ma d'altronde se non hai altra scelta e la limiti a porte o infissi che in precedenza erano peraltro completamente coperti da biacca o altre vernici coprenti, per me può andare bene.
Mi raccomando se poi decidi di passare a mobiletti e simili dimenticati di questi metodi pesanti (pistola termica che spacca le fibre, spazzole metalliche che spazzano via le fibre superficiali più morbide, carta vetrata che spatina e graffia, ecc) e guardati i centinaia di post sulla patina e la sverniciatura. Per quanto riguarda le terre dovrai certamente mixare una base di gesso con un marrone medio e con un po' di rosso senza caricare troppo con quest'ultimo, ricorda che quando asciugano poi schiariscono abbastanza.
Un saluto

Anzitutto l'abete e tutti i legni di conifera prendono malissimo le tinte all'acqua e male quelle ad alcool quindi evita di mordenzare. Se gli infissi erano laccati rifalli laccati anche perché non è che stiamo parlando di chissà che legno eh...
Quindi io al posto tuo mi risparmierei tutta sta faticaccia e rivernicerei a smalto...magari togli la ferramenta e puliscila bene già quello fa un gran bell'effetto....
Saluti.

ho pulito la prima cornice ed il consiglio di mahalo non mi sembra poi tanto malvagio infatti è una faticata enorme ed il legno di abete non m ipare un gran legno 🙂 mi sa che ti ascolto e mi risparmio un gran lavoro.

Qualcun altro ha già provato a pulire porte dallo smalto ?

La domanda, così posta, non significa nulla. Chiami smalto una pittura non ben identificata. Potrebbe essere una biacca, una nitro, un acrilico, un poliuretano, ecc… insomma, pitture diverse l’una dall’altra e che reagiscono in modi diversi con i vari sverniciatori. Non dici nemmeno quanti strati vi siano, né a quando risalgono le porte. Sono dati fondamentali se vuoi qualche consiglio! Ponendo il problema come lo poni, mi pare che il consiglio di Mahalo sia ragionevole.

Red un po di impegno su! non sai riconoscere uno smalto da un acrilico o una semplice biacca,  una vernce all'uovo o una calcina...e che ca,,,spita falla analizzare prima di fare domande sul forum.

Pomì, se tu fossi un restauratore non faresti queste battute becere. Faresti una figura meno pietosa se te ne stessi zitto.

maso, le figure pietose te l' hai fatte gia da tempo non cìè bisogno di mettere altra carne al fuoco, INVECE DI ARRABBIARTI COME UN BIMBO potresti parlare da
persone civili, ma visto che tu dicivilta' ne dimostri ben poca attaccando di continuo le persone che si affacciano a questo forum per chiedere un consiglio, io faccio le battute che mi pare e stai zitto tu ogni tanto.

Una vita che usa qull'impregnate per parquet e non sa neanche cosa ci mettono dentro,

"chiedete la scheda tecnica quando andate a comprare i prodotti, è nel vostro diritto"
infatti fareti meglio a chiederala tu per primo.

prima di ostinarsi a dire delle idiozie chiedere la scheda tecnica... RESTAURATORE!

ok siete simpatici ma non litigate  allora la vernice lo so che tipo è l'ultima mano l'ho data io 14 anni fa sopra ad altra gia presente. la vernice era vernice con diluente alla nitro ora che gli do con la pistola termica sembra di rimuovere il chevingum le mani che ci sono circa 4 /5 direi.

Come mi diceva il moderatore, più che un restauro si tratta di riportare il legno a zero raschiando il millimetro, la spazzola la passo prima della carta vetrata in quanto elimina anche le stuccatine ed i rimasugli di vernice.

Comunque oggi ho visto delle porte uguale alle mie tinteggiate con il mordente (presso il Santa Maria della Pietà a roma - se qualcuno lo conosce) non sono il massimo ma neanche brutte il legno fa sempre al sua figura. Poi io dico i mobili dell'ikea sono tutti in legno di abete.

Però Mahalo mi ha fatto notare la fatica che potrebbe non avere un gran riscontro finale e sono li li per bloccarmi, stuccare sulla vecchia vernice, scartare per rendere grezza e pitturare con vernice smaltatne ad acqua (quello alal nitro sembra mi pare di capire che lo hanno tolto dal commercio o lo toglieranno).

Su ditemi continuo a sverniciare o ascolto il consiglio di mahalo - ciao

Allora.. se sono infissi del 600 è un conto, se sono infissi del 1970 è un altro eh...se sono di quercia è una cosa di abete un altro...
Secondo me nel caso di infissi moderni di abete no ne vale la pena tutto sto sbatti...fossero primi 9 col finto legno in prima mano magari un tentativo forse...ma è tutto da vedere.
E' difficile consigliarti senza nemmeno vederle.
Pero se a te piacciono e ti va di fare il lavoro vai sereno eh...è una bella palestra...hihi...

allora sul palazzo è indicato l'anno di costruzione sono del 1922  (questa sera butto una immagine così si capisce meglio), dipendenti del governatorato ad oggi ATER ora sono quelle che hanno la cornice con 3 righe a scaletta verso la porta (spero di essere riuscito a  dare una idea).

Da come mi hai parlato tu con esperienza mi sembra che già sai che con tanta fatica non si è ricompensati dal risultato.

Dovrei provare su un legno di prova come viene con il mordente bianco ed una scartatina leggerissima per la venatura.

Avete già esperienza - ciao.

Nono non ho detto questo...mica c'ho la palla di vetro..nè tantomeno posso sindacare sulla soddisfazione altrui ;D
Dico solo che è un lavoro pesantuccio e lungo (dipende anche da qte sono ste finestre eh..)
Dico anche che spesso gli infissi in legno povero erano destinati ad essere verniciati e quindi trovo che abbia poco senso ostinarsi a togliere loro il tipo di finitura per cui erano nati...ció premesso il mondo è bello perche vario quindi vai sereno!

le porte sono 5 con 5 cornici ora inserisco una foto della cornice in avanzato stato di sverniciatura 🙂 vedere l'oggetto di dialogo è meglio