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Il mio parroco ha deciso di dare una sistemata alla vecchia canonica e mi ha chiesto di dargli una mano nel sistemare queste due porte, personalmente mi sono sentito un pò incompetente perchè una delle due mi sembra laccata (e magari anche originale) e l'altra ha una decisa mano di smalto marrone, voi cosa mi consigliate?
Grazie dei consigli che vorrete darmi
Serenità e salute a tutti
Giorgio
altre foto
quella sopra mi sembra verniciata con un normalissimo smalto lucido (data anche maldestramente viste le sbaffate sul vetro che puoi togliere con una lametta o paglietta o spatola).
prima controlla che gli strati di vernice siano attaccati al fondo staccando e stuccando i pezzi dove salta via, poi lavala semplicemente con diluente (o soda o acqua e ammoniaca non profumata), scarteggiala dove serve, stuccala dove serve e poi dagli due belle mani di smalto lucido per legno ( magari se non hai la mano sicura gira intorno al vetro con un semplice nastro di carta adesiva per evitare gli orrendi sbaffi sul vetro).
quella sotto, è senzaltro vecchia ma non di pregio e comunque sempre verniciata ai suoi tempi con smalto che con l'umidità si è deperito e distaccato dal fondo . se vuoi fare una bella cosa svernicia tutto ( porta e serramento), passa con paglietta di ferro e poi un paio di passate di linfoil o olio di lino cotto e cera; oppure un trattamento come sopra dopo averla attentamente scartavetrata e stuccata.
quando cambi le lastre di vetro; per essere in tema con la porta vecchia, usa dello stucco rosso per fissare la lastra ( ne fai un sottile grissino e lo premi con il pollice , attenzione a non verniciarci sopra finchè non è perfettamente asciutto)
buon lavoro e ciao
Si tratta di due belle porte del 700. Originariamente erano pitturate con biacca, a volte con un fondo gessoso. Riguardo alla prima porta direi che sotto lo smalto vi sono tracce della pittura originale. Consiglierei di fare una stratigrafia: devi servirti di un bisturi ben affilato e grattar via il primo strato in una porzione che ti permetta di vedere cosa c’è sotto; di solito bastano pochi centimetri. Vedi subito se i residui della pittura originale sono così modesti da richiederne l’eliminazione.
Per la seconda, da quel poco che si può dedurre dalle foto, la pittura potrebbe anche essere originale. Se così fosse si deve decidere se conservarla o eliminarla. Volendola conservare il procedimento è il seguente:
Pulitura con tensioattivo neutro per eliminare lo sporco.
Reintegro delle porzioni mancanti (possono andar bene delle pitture ad olio).
Impregnazione con olio di lino cotto per reintegrare quello originario che si è spolimerizzato, eliminando con uno straccio dopo dieci minuti tutte le eccedenze.
Nel caso si procedesse con una sverniciatura completa sconsiglio vivamente la soda caustica, l’ammoniaca e la carta vetrata: massacrano irrimediabilmente il legno. Conviene usare uno sverniciatore universale lasciandolo agire a lungo; togliere il tutto con segatura e lavare con nitro o alcol.
Queste porte originariamente erano sempre pitturate; quindi penso sarebbe bene ripitturarle con un prodotto simile che non era mai lucido, ma satinato.
Al di la dell'approccio al restauro, personalmente ritengo sbagliato dare dei consigli giusti o sbagliati che siano a chi, mettendo mano su un patrimonio di tutti, magari non riesce nemmeno a farsi la barba la mattina.
Non penso neanche che quelle porte dovrebbero essere restaurate dalla Pinin Brambilla ma io non metterei mano se non avessi almeno usato mai una spatolina in vita mia, non si restaura un manufatto ligneo del 700 solo con i consigli di un forum.
Purtroppo molti parroci tendono a coinvolgere i parrocchiani in questi lavori, si parte dalle porte e si continua con le teche e le statue.
BRAVO!! Condivido a pieno......troppa superficialità :'(
Grazie a chi ha voluto dedicare il proprio tempo nel darmi dei consigli.
Personalmente ritengo ingiusto fare delle considerazioni quando non si conosce lo stato delle cose, io non sono nessuno ma il rispetto che ho nei confronto di questi manufatti raggiunge dei livelli di pura adorazione, ne sta a dimostrare il fatto che ho chiesto consiglio ai navigatori di questo forum.
Concordo sul fatto che i parroci cercano di coinvolgere i parrocchiani al recupero di questi beni comuni, ma non sono così stolti da chiederlo a chi magari ha sempre fatto tutt'altro, poi c'è anche l'aspetto economico, purtroppo al giorno d'oggi le casse delle parrocchie sono spesso al verde e quindi uno cerca di far quadrare le cose.
Giorgio
Bene! Ed a questo punto cosa credete di aver risolto? Di solito capita che il buon parroco trova un buon fedele che con due lire offre due porte nuove, e quelle “vecchie” finiscono nella spazzatura! Anche perché evidentemente non sono state catalogate nei beni storici della chiesa (altrimenti sarebbe stata interpellata la sovrintendenza) e, quindi, non esistono. Quando avevo bottega il 50% di quello che recuperavo aveva una provenienza del genere, ed a volte non arrivavo in tempo, preceduto da qualche camino! Gli ultimi tempi della lira mi capitò di recuperare 50 porte simili a quelle per £ 50.000, ed i travi settecenteschi di noce erano già stati tagliati per la stufa! È solo uno dei tanti esempi che potrei fare. Per non parlare di quelle porte che finiscono nelle mani di “restauratori” che le massacrano irrimediabilmente pur sapendo farsi la barba!
Meglio un restauro dilettantesco, magari fatto male, ma attenendosi alle basilari regole della conservazione!
Quali sarebbero secondo voi le alternative?
Io ne vedo solo due: un restauro che costerebbe dai 2.000 ai 5.000 ¤ per porta, oppure il caminetto.
Potrebbero anche essere vendute per due lire ad un commerciante, ma sarebbe illegale.
Vedo ora il nuovo post di Giorgio, e condivido pienamente ciò che dice. Se la parrocchia si trova in Piemonte mi offro per dirigere il restauro: basta qualcuno di buona volontà che sappia farsi la barba!.
io potrei anche passare sopra all'urgenza della cosa o alla mancanza di soldi del parroco ( ci credo poco anzi per niente) e alla buona volonta del parrocchiano, ma voii avete messo al cosa come dire: domani andiamo a farci na pizza, come la faccio con il pomodoro o con le scarole? no, meglio con le scarole.
meglio dire a Giobor ( non ce l'ho con te credimi) sei di fronte a qualcosa che possiamo salvaguardare (senza farla lunga) la apprezzeranno anche i posteri, ma come dice il mio amico ma che cazzo hanno fatto questi posteri per noi?
quam minimum credula postero
Orazio docet ...
Vorrei darvi un consiglio, finitela con questa guerra sterile, offensiva, nei confronti di altri fruitori del forum, non serve a nulla se non a far danni,
non sa farsi la barba, è una frase offensiva, provabilmente generata da invidia,
il parroco? uno di noi!
le alte istituzioni della chiesa? una delle lobbi che governa il mondo! decide chi vive chi muore, e tante porcate come guerre ecc.
le belle arti? hanno buttato via pavimenti secolari per dei marmittoni, mandato al rogo manufatti... ecc. perchè anche li regna il virus UOMO/DENARO,
la bussola di ogni restauratore (professionista o hobbista che sia) dovrebbe indicare la direzione del facciamo il possibile per salvare cio che non sappiamo più realizzare..
GIOBOR, non è uno sproveduto, altrimenti avrebbe gia ripassato con smalto marrone da inferriata quelle porte... (meglio lo smalto che il caminetto).
Pierpaolo sicuramente non è il solito BOTTEGAIO, indiscutibile la sua linea tecnica fatta di cultura a 360° sulla materia (non è dio, è un uomo... per non fraintenderci).
Scusate la Filippica, ma è un pò di tempo che noto una guerriglia mirata, a volte parlando alla nuora per arrivare alla suocera, questo forum è una fonte di ricchezza non roviniamolo...
P.S. gli hobbisti salvano manufatti, che altrimenti finirebbero distrutti, ho sfilato una trave secolare da sotto una motosega, un cancello in ferro battuto dal ferrovecchio...
il forum puo rovinarlo prevalentemente chi travisa le frasi degli altri. Rileggi bene il tutto magari scopri qualcos'altro e non l'offesa che ci vedi tu.