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Preparazione gommalacca

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(@gbrest)
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Ciao a tutti ho un quesito interessante da porvi (credo...speriamo....)
Per lucidare ho sempre usato la gommalacca sciolta in alcool in modo naturale ora che ho affinato bene la tecnica vorrei provare ad usare le famose "resine" ; benzoino, sandracca ecc ecc
Mi piacerebbe avere dei consigli da voi guru maestri d'arte e di bottega su dove trovare tali resine e come usarle soprattutto!!
Non avendole mai viste ne usate non saprei da dove cominciare, per questo mi affido a voi...
Ciao e grazie fin d'ora per le risposte che mi darete 🙂

 
Pubblicato : 23/07/2007 10:38 pm
 xxxx
(@xxxx)
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Estimable Member
 

Io le ho usate un po tutte, pero farti la lista di come usarle e cosa otterrai, sinceramente non mi sembra il caso per motivi di spazio s'intende, ti consiglio di fare come ho fatto io sperimenta! Comunque in linea di massima fallo con sandracca, benzoino , elemi...aggiungile in piccole quantita alla gomma lacca non esagerare con benzoino e elemi un po piu tranquillo puoi andare con la sandracca.
Fatti delle boccette con piccole quantita di vernice e prova, comunque  l'unica di queste resine che puoi usare da sola è il benzoino a fine lucidatura, la superfice diventa una cosa incredibilmente lucida, l'elemi  se usato da sole non da un film abbastanza resistente, se vuoi puoi provare da sola la sandracca che era la vernice dei Marangoni veneziani del 700', ma e diffile da dare a tampone perche tira come una bestia e col tempo il film scurisce.
Sperimenta che è anche divertente, io ancora adesso che dovrei lavorare e basta ogni tanto sabato mattina lucido qualcosa di mio per vedere difetti e pregi delle varie vernice, che ci posso fare mi diverto cosi 8)

Magari Pierpaolo ci puo dare  qualche ricetta mi sembra che una volta ne avessimo parlato...

 
Pubblicato : 24/07/2007 7:59 pm
(@gbrest)
Post: 93
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Grazie mille per i tuoi consigli xxxx!! Ma come mai nessuno interviene in merito? Ci sono i famosi "segreti del restauratore" intorno alle resine??? boh!!

 
Pubblicato : 30/07/2007 9:31 pm
(@andrea71)
Post: 84
Trusted Member
 

Non c'è nessun segreto, infatti grazie alle segnalazioni di Pierpaolo troverai numerosi post, basta avere un pò di pazienza nella ricerca, c'è anche il seguente link:
http://www.webalice.it/inforestauro/finitura.htm
Saluti, Andrea

 
Pubblicato : 31/07/2007 2:59 pm
(@gbrest)
Post: 93
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Ti ringrazio per l'informazione Andrea!!

 
Pubblicato : 31/07/2007 8:35 pm
 xxxx
(@xxxx)
Post: 195
Estimable Member
 

Penso sia anche semplicemente il fatto che molti restauratori non le usano, io non conosco nessuno che le usa per esempio;sul link indicato troverai molte informazioni utili per capirne le proprieta, per quanto riguarda l'uso e la pratica  le prove sono indispensabili, ciao

 
Pubblicato : 01/08/2007 7:53 pm
(@socrate)
Post: 127
Estimable Member
 

ciao grest,
4x a pienamente ragione, di norma i restauratori di professione, acquistano vernici già belle che confezionate, facendo un accurata scelta, fra i prodotti offerti dal mercato, per poi decidere secondo il proprio  gusto,  quello più indicato.
ma, essendo un entusiasta del mio lavoro, sin da ragazzo mi sono dilettato a sperimentare preparando alcune vernici da me, a dirla tutta  più di una volta, ho quasi dato fuoco al laboratorio!!! e si!, bisogna stare molto attenti a questi esperimenti casalinghi, comunque vuoi delle ricette eccoti accontentato, prova a fare questa:
mastice in lacrime 50 grammi
incenso 30 grammi
benzoino 25 grammi
acquaragia 45 grammi
canfora 12 grammi
gommalacca 50 grammi
alcool 150 grammi
io la preparo cosi': metto una recipiente le resine "tranne la gommalacca e l'alcool che si aggiungeranno in seguito"
lascio che il tutto, maceri per 24 ore, poi metto il recipiente a bagno maria ,con fuoco da molto tenue a medio, "gioco un pò",(chi gioca con il fuoco si brucia!!!!)  mentre aspetto che il contenuto si amalgami , quando questo è avvenuto, aggiungo poco alla volta anche la gommalacca ,amalgamato di nuovo il tutto, aggiungo ovviamente levando il pentolino dal fuoco, a più riprese l'alcool, faccio raffreddare  il tutto, lascio riposare e decantare 48 ore,per poi filtrare il tutto!!!!.
la maggior parte delle resine su scritte  le puoi trovare sul sito della "kremer" il rivenditore in italia è :

ZECCHI COLORI - Belle Arti
di M.e s. Zecchi S.n.c.
via dello Studio 19 R    50122 Firenze
Tel. 055-211470,
sinceramente io non le ho mai comprate da loro, io mi rifornisco in  negozi specializzati per la liuteria, o dal mio rappresentante di fiducia.....comunque ricette come queste ,e meglio di queste le trovi in qualsiasi libro che tratti l'argomento, il grande problema e la loro applicazione, e questo per un principiante è insormontabile, a meno che tu decida di dedicargli buona parte del tuo tempo, oltre al fatto , e questo te lo dico per esperienza personale preparare le vernici da soli è veramente pericoloso un consiglio, comprale già belle e fatte ed applicati ad affinare la tecnica della stesura, il trucco è tutto li'!!!!!ciao
p.s. ovviamente tutte le resine hanno proprie qualità, "durezza, lucentezza punto di fusione etc etc
quindi sta a te dare la caretteristica al tuo preparato, ovvero , più caduco , più morbido , più elastico, meno brillante, traparente, limpido, paglierino, colorato, siccativo e cosi via.........credo che una vernice perfette debba avere l'armonia di tutti gli ingredienti, per raggiungere un sottile equilibrio!!!, questa volta ciao per davvero!!!

 
Pubblicato : 01/08/2007 11:13 pm
(@gbrest)
Post: 93
Trusted Member
Topic starter
 

😀 grande socrate!!! Grazie per i consigli a tutti!!! Domani proverò subito a sperimentare...... speriamo bene hihihihi

 
Pubblicato : 02/08/2007 8:25 pm
 xxxx
(@xxxx)
Post: 195
Estimable Member
 

Senza rischiare la vita come Socrate ;D, puoi preparare delle buone vernici da stendere a tampone o pennello anche semplicemente sciogliendo le varie resine in alcool  Le piu importanti (sandracca, elemi, benzoino, mastice...)si sciolgono benissimo basta avere pazienza qualche giorno e magari non metterle tutte insieme ma una alla volta;poi filtrare le impurita. Io mi rifornisco dal rivenditori citato sopra, ottimo prodotti e si appoggia a un rivenditore molto serio in germania.

 
Pubblicato : 03/08/2007 10:22 pm
(@gbrest)
Post: 93
Trusted Member
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Grazie xxxx ma cosa mi dici per quanto riguarda le dosi? Devo far sciogliere in alcool la resina e poi aggiungerla alla gommalacca?
La vernice con le resine si usa solo in fase di finitura a tampone o anche nelle prime mani a pennello?

Grazie per le risposte....

 
Pubblicato : 04/08/2007 11:29 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

AVVISO AI NAVIGANTI: ATTENZIONE, non fate cretinate: la canfora scaldata sprigiona vapori parecchio tossici!!!

Canfora:
Sintomi di avvelenamento:
Nausea, vomito, sensazione di calore, cefalea, confusione, vertigini, agitazione, delirio, tremori, convulsioni, coma; morte per arresto respiratorio.
Misure di emergenza:
Diazepam o tiopentone per bloccare le convulsioni; emesi per ingestione recente (meno di 30 minuti) di prodotto solido; gastrolusi con acqua tiepida, carbone attivato e catarsi salina.
Trattamento di supporto e mantenimento:
Proteggere il paziente da tutti i possibili stimoli sensoriali; ossigeno e respirazione artificiale se necessari; evitare oli, grassi, alcol e oppiacei.
Patologia:
Intensa stimolazione del SNC

Basta dare un'occhiata alla voce su google!!!
pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 05/08/2007 6:57 pm
(@socrate)
Post: 127
Estimable Member
 

e certo se no, come si fa ha vincere il premio nobel del pessimismo!!!!

La nicotina è un composto organico, un alcaloide naturalmente presente nella pianta del tabacco. Sebbene si trovi in tutte le parti della pianta, è particolarmente concentrata nelle foglie, di cui costituisce circa il 0.3 - 5% del peso secco. La sua biosintesi viene effettuata nelle radici ed essa viene poi accumulata nelle foglie.

La nicotina pura è un liquido incolore, che all'aria imbrunisce, acquisendo l'odore del tabacco. È un potente veleno neurale  ed era inclusa nella formulazione di vari insetticidi (usati in agricoltura). A basse concentrazioni è una sostanza stimolante ed è uno dei principali fattori legati al piacere ed all'abitudine, nel senso che crea dipendenza, del fumare tabacco.

Oltre alla pianta del tabacco, la nicotina è inoltre presente in quantità minori in altri membri della famiglia delle solanacee, che includono il pomodoro, la patata, la melanzana ed il peperone.

Il DIOSSIDO DI CARBONIO (CO2)
Chiamato anche gas carbonico
Fonti di emissione

Il diossido di carbonio è prodotto durante tutti i processi di combustione. La produzione industriale e le emissioni delle automobili costituiscono un problema ecologico mondialmente riconosciuto (effetto serra).

In casa, la principale fonte di emissione dopo gli apparecchi a combustione è rappresentata dall'uomo. Il metabolismo umano produce CO2 eliminandolo durante l'espirazione. L'aria espirata contiene più o meno il 4% di CO2; la sua concentrazione dipenderà di conseguenza dal numero di persone presenti, dal volume del locale e dalla qualità della ventilazione.

Tossicologia, sintomi

Il diossido di carbonio non è considerato come un gas particolarmente pericoloso, ma un incremento della sua concentrazione nell'organismo conduce ad un'alterazione del Ph (acidità) e ha degli effetti sul metabolismo cellulare.

Una concentrazione dello 0.7% nell'aria interna costituisce un livello accettabile. Al di sopra di questa soglia alcuni effetti secondari possono apparire, quali il mal di testa o un aumento del ritmo respiratorio (per dei tassi del 3-4%). Il rischio di decesso sopraggiunge per delle concentrazioni superiori al 10%.

potrei continuare per ore ad elencare prodotti tossici che portano alla morte, questo sta a dimostrare che anche i veleni più letali, se presi in dosi giuste possono avere dei benefici sul corpo, la farmaceutica utilizza quotidianamente tali prodotti per sperimentare le cure delle malattie, ad esempio  la canfora utilizzata nelle quantità giuste  e ottimo per:

Proprietà: dal legno si ottengono i cristalli di canfora solubili in alcool o olio, con cui si ricavano ottimi linimenti e pomate dal profumo antico e di eccezionale valore terapeutico. La canfora è un analettico cardiaco e respiratorio, un antisettico bronchiale e polmonare. Sciogliendo i cristalli di canfora in olio di oliva si ottiene l'olio canforato. Insieme allo zafferano si crea la famosa "Acqua di dalibour" (utile per frizioni contro i dolori). Mescolando canfora e mentolo si ottiene un'ottima pomata balsamica.

ora io non dico che i vapori della canfora sono un toccasano, ma dico se si analizza la ricette su proposta ci si accorge che la canfora ricopre un ruolo molto inferiore rispetto a tutti gli altri elementi, oltre al fatto che basta munirsi di una buona mascherina ed un posto ventilato, e sul fornello una cappa di ventilazione, se io l'ho preparata e sono ancora qui , mi viene da pensare che c'è qualcuno che deve proprio rompere il ..........!!!! che proprio non ci sta alle idee degl'altri, pensando magari che sono cretini, ecco un consiglio a questo qualcuno, iscriviti a greenpeace, e magari risolvi l'effetto serra che crea sicuramente  più morti, di dodici grammi di canfora!!!

 
Pubblicato : 05/08/2007 10:09 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Si! Ho proprio l'impressione che qualcuno abbia aspirato vapori di canfora.
pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 05/08/2007 10:50 pm
(@socrate)
Post: 127
Estimable Member
 

no! assulutamente no! il merito non è da attribuire ai vapori della canfora, io sono proprio cosi' , al naturale!!
dimenticavo alcune informazioni sulla canfora
Nessuna controindicazione se si è superata l'infanzia e si ha meno di 45 anni, se sani e la si assume solo per brevi periodi.

Tossicità

Considerata pericolosa, soprattutto per i bambini, le persone oltre i 55 anni e per coloro che ne assumono quantità superiori a quelle consigliate per lunghi periodi di tempo.

 
Pubblicato : 06/08/2007 1:29 pm
 xxxx
(@xxxx)
Post: 195
Estimable Member
 

Pesa a parte le resine e la gommalacca, poi ricopri il tutto d'alcool a 99° , dopo che si è sciolto tutto allunga fino a concentrazione desiderata e filtra con una calza maglia,
Questo tipo di vernici si chiamano poliresinose, si usa com una normale vernice a tampone, ma a seconda delle resine che metti i risultati cambiano, l'unica che si usa in fase di finitura da sola o abbinata a gomma lacca e il benzoino ( questo è quello che so io).
Le ricette sono molto una questione personale ti posso aiutare dicendoti all'incirca le quantita calcolata in peso rispetto alla quantita di gomma lacca: sandracca max 30%, benzoino max 8%, elemi  max 15%, mastice chios max 10%. Quindi per esempio se metti 50 gr. di gomma lacca in 1lt. di alcool, metterai massimo 15 gr di sandracca...
Tutto quello che ho scritto è  tutto  cio che ho ricavato facendo una media delle varie ricette che ho trovato, ma non vuol dire che sia giusto, comunqu prova vedrai che ti diverti e qualcosa ottieni, fammi sapere...

 
Pubblicato : 09/08/2007 10:54 pm
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