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Prime prove pratich...
 
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Prime prove pratiche con il Linfoil

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(@cassiopea)
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I moderatori dove sono? forse c'è un piccolo briciolo di compiacimento per questa persona o meglio complicità....a voi la risposta certo che sono strani alcuni atteggiamento creati apposta ::) ::)

 
Pubblicato : 02/10/2012 8:14 pm
 BLO
(@blo)
Post: 146
Estimable Member
 

Probabilmente Alessandro.Livi ritiene filologicamente poco corretto , riprendere ad olioresina un mobile originariamente finito a GL.

Messa in questi termini, l’obiezione di Alessandro non fa una grinza.

Ma non dimentichiamo che Mahalo ha voluto fare un esperimento, la sua è quasi una provocazione.

Valutato l’esito dell’esperimento, il risultato è sorprendente, le foto spiegano più di mille parole e frantumano altrettanti pregiudizi.

L’intervento in concreto fatto è comunque reversibile.

Detto questo, nessuno credo stia mettendo in dubbio che l’applicazione della G.L. sia un’arte , che quest’arte richiede anni d’esperienza e non sia alla portata di tutti : tra gli stessi gommallacari c’è chi produce veri capolavori e chi sforna croccanti torroni .

Non occorre aver preso un tampone in mano per capirlo : se a me piace la musica , riesco a cogliere la differenza tra un virtuoso del piano ed un pianista scadente.

Per le stesse ragioni ( filologia del restauro ) non mi sembra però corretto riprendere a GL un mobile in origine finito ad olioresina.
 

 
Pubblicato : 02/10/2012 9:50 pm
(@alessandro-livi)
Post: 146
Estimable Member
 

Si Blo può rappresentare senz'altro un'operazione filologicamente non corretta l'operazione di Mahalo ma ciò che più mi lascia dubbioso è la non concordanza tra il rinfrescare un mobile rifinito a gl tamponata ed il trattarlo con un materiale oleoresinoso che per quanto risaputo deve essere utilizzato col metodo della impregnazione..  Ora per quanto possa avere delle screpolature possiamo ipotizzare che più del 90% della superficie sia integra e sapendo che la gl data con tampone assume la caratteristiche di rendere idrorepellente la superficie mi domando perchè trattare un mobile siffatto con olioresina quando questa non può esplicare la sua funzione principale che è appunto quella della impregnazione.
E' un esperimento certo ma a mio avviso destinato a priori a fallire per mancanza di presupposti.

 
Pubblicato : 02/10/2012 10:10 pm
 BLO
(@blo)
Post: 146
Estimable Member
 

E’ vero l’olioresina và data col metodo dell’impregnazione ed asporto.

Questo vuol dire che su legno a nudo dopo la prima, massimo seconda mano, date abbondanti ,ed asportate,  hai saturato e chiuso tutti i pori .

Tutte le mani a seguire, date in strati molto sottili ,sempre con asporto,  andranno solo a gradualmente costruire corpo e filmazione.

Nel caso dei cassetti trattati da Mahalo i pori sono già chiusi dalla GL per cui la prima mano di olioresina è servita  a consolidare e chiudere le microfessure o screpolature della G.L. .
Un seconda  mano , data molto sottile e con asporto, darebbe un po’ di corpo. Oltre non andrei, ma non si può generalizzare.

Circa l’impermeabilizzazione l’olioresina contiene quantità sufficiente di resina a creare un leggero strato protettivo ( film ) e nei confronti dell’acqua e nei confronti dell’alcool.

 
Pubblicato : 02/10/2012 10:53 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

L’olioresina agisce per impregnazione. Non è esatto (ma nemmeno sbagliato, dal momento che la prima mano, e soltanto quella, agisce in tal modo). Bene. Se ha il potere di ravvivare la gl. significa che la gl è diventata porosa. Ciò è piuttosto ovvio: col tempo questa resina, priva di leganti, tende a polverizzarsi, a disgregarsi; se si osserva al microscopio un film di gl. di 10 anni, ci si trova davanti ad un paesaggio lunare.
La stoppinatura con gl. è un’invenzione ottocentesca di un ebanista viennese. In quell’epoca la mentalità dell’artigiano era in piena evoluzione influenzata dall’industrializzazione (la stoppinatura è subito stata adottata da grosse fabbriche di mobili, e solo molto più tardi dagli artigiani). È per questo che ha caratteristiche moderne: basta pensare alla sua durata: nel 700 nessun artigiano avrebbe usato verniciature così caduche e fragili!
Ora, dal momento che il fine fondamentale del restauro è la conservazione, se riesco a rendere più duratura una vernice così effimera senza alterarne l’aspetto e la fondamentale composizione chimica, non capisco cosa si possa eccepire, tanto più che si conserva la vecchia vernice originaria; semplicemente la si consolida. Cosa impossibile quando vi sono parecchie lacune se voglio intervenire con gl., poiché dovrei seppiare, cioè asportare strati di vernice e poi rimetterne di nuovi. L’intervento con olio mi pare molto meno invasivo. Si tratta solo di un consolidamento. Se si consolida il legno, magari con della plastica, nessuno insorge a dire che non è filologicamente corretto! Se si parla di olio è uno scandalo. Qualcosa mi sfugge.

 
Pubblicato : 02/10/2012 11:32 pm
(@mahalo)
Post: 480
Honorable Member
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Alle manie di persecuzione dell' ANTI-QUARIO nemmeno rispondo.. mi vergogno per lui...

Olio-resina...la gl anche è una resina...quindi sono sostanze simili e compatibili. C'è da distinguere se la si utilizza dal grezzo o per ripristinare una situazione, consolidare ecc...
Nel primo caso l'impregnazione è piu massiccia ovviamente, nel secondo meno....pero forse ad Alessandro sfugge un particolare e cioè che quando la gl è nuova ha tutte qlle caratteristiche di idrorepellenza, isolamento ecc.. ma quando è vecchia, secca e screpolata le perde in gran parte tanto è vero che le prime mani di olioresina sono state abbondanti e ne ho dovuta asportare davvero poca! Inoltre ove la finitura di gl sia piu sana il solo pagliettare crea delle microscalfiture nella finitura che faranno da aggrappo.
Per la filologia di tale operazione penso che non sia propriamente così...l'errore sarebbe lucidare a stoppino un canterano del 6 ma non credo che passare un po di cera (o olioresina) su un mobile fine 8 con una stoppinatura secca si possa considerare un errore filologico eh...semplice manutenzione suona meglio per me...tanto piu che parliamo di eventi totalmente reversibili e cmq volti a far si che il nostro amato oggetto continui la sua esistenza nel migliore dei modi, in armonia con la sua natura e con il materiale di cui è fatto...quello che ho fatto è semplice manutenzione domestica, punto...fermo restando che nulla vieta di stoppinare qualche mano di gl a finire se lo si desidera...pero personalmente sono soddisfatto del risultato fino ad ora...
Mi pare che troppo spesso si riverniciano mobili che invece andrebbero solo mantenuti e nutriti...invece io mi baso sul principio che bisognerebbe fare "solo il necessario", non concordo con chi vuole "aggiungere del suo".

 
Pubblicato : 02/10/2012 11:38 pm
(@cassiopea)
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Infatti caro barca66 noi ci conosciamo molto bene, ottima strategia per rientrare, anch'io mi vergogno per te  ;D prego una lei caro  ;D

Pseudo restauratore che non ha mai restaurato un mobile in vita sua, questi esempi sono fasulli basta vedere il pessimo risultato con screpolature ancora evidenti nessuna uniformità un certa plasticità sul legno, la radica invece di essere valorizzata è spenta questo me lo chiamate un risultato stupefacente, se si passa olio di lino si ottengo risultati di gran lunga migliori, ma fatemi il piacere date anche importanza a questo signore, ridicolo ;D

 
Pubblicato : 03/10/2012 12:32 am
(@mahalo)
Post: 480
Honorable Member
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Ma è na fissazione!!!...te stai male fratè...non vivi bene così!
IO NON SONO sto barca 66 lover ecc..nn so manco chi è?!!?
Te stai fuori proprio sa...fatte vedè perchè stai male, allucinazioni...e stai diventando anche un po molesto che me stai a fa sto STALKING...ma che voi da me? A matto...
Ma lo leggete l'italiano ar paesello tuo? C'è scritto PRIME PROVE PRATICHE CON Il LINFOIL...in italia diciamo così quando una cosa non l'abbiamo mai usata e per la prima volta facciamo un tentativo...capito mo? Quindi ci sta magari che qcosa viene meno bene? Pero poi si aggiustano le dosi e viene meglio, si aggiustano i tempi e viene ancora meglio...funziona così di solito eh...mica sto a fa na vetrina da esposizione...altrimenti scrivevo COME SI USANO LE OLIORESINE...che poi ti assicuro non è proprio nelle mie corde, vorrei solo scambiare opinioni in modo civile ma sembra un'impresa impossibile.. co sti barbari buzzurri che spammano ormai senza controllo...mhà..
E cmq io sto barca non so chi sia, io vado a serfa la barca no mi piace.
Damme retta vai da uno bravo....

 
Pubblicato : 03/10/2012 12:53 am
(@alessandro-livi)
Post: 146
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Mahalo concordo con la tua voglia di sperimentare e apprezzo  il tentativo che fai per supportare il tuo operato. Dal mio punto di vista però ripeto manca il presupposto logico, e cioè nel portare avanti il tuo esperimento hai sbagliato la vittima sacrificale.
Quella bella radica meritava ben altro.
Lo stesso pensiero masoniano d'altronde prevede molteplici utilizzi delle oleoresine, mai si è spinto però a ipotizzare un uso delle olioresine su manufatti trattati con gl.
Però giustamente mai dire mai........

 
Pubblicato : 03/10/2012 10:09 am
(@mahalo)
Post: 480
Honorable Member
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hai sbagliato la vittima sacrificale.
Quella bella radica meritava ben altro

Mi sembra un po forte come espressione...per un'operazione reversibile e manutentiva non invasiva cmq il mondo è bello perché vario...

 
Pubblicato : 03/10/2012 10:28 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
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Ti sbagli, Alessandro. Da anni salvo vecchie vernici mediante l’uso dell’olio di lino, e anche in questo forum ne ho parlato spesso. Non ho inventato niente: è un sistema usato da sempre in falegnameria, nel restauro ed anche dalle casalinghe. Niente di strano, ma piuttosto una ovvietà! Ovvietà che certamente non piace a chi pensa il restauro come rifacimento a proprio gusto e non come conservazione. Certamente tale atteggiamento si può rifare al pensiero brandiano, ma ciò non mi pare un demerito.

 
Pubblicato : 03/10/2012 10:34 am
(@mahalo)
Post: 480
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Questa è l'immagine postata ieri

Queste scattate stamattina, stesso cassetto stesse screpolature della radica ma meno evidenti

Come si puo notare il lucido si è attenuato e le screpolature pure evidentemente l'assorbimento è continuato e l'olioresina stava ancora terminando il suo "lavoro" e il processo siccativo e di polimerizzazione. Per cui sembrerebbe necessaria un'altra mano leggera. Ma in definitiva stamattina ho avuto una bella sorpresa.
Le "impressioni" dell' ANTI-QUARIO sono sbagliate (tanto x cambiare...hihihi).
Le screpolature sono della radica non della lucidatura.
La plasticità non c'è piu perché nonostante fosse asciutta nella prima foto e non oliosa pero evidentemente era ancora fresca, tanto è vero che senza che io l'abbia toccata già oggi era migliorata...
La radica se nn te ne sei accorto E' TINTA mogano. Non è una cosa che ho fatto io, l'ho comprato così, forse nasceva così forse no ma a me non disturba e quindi siccome è mio e a me piace così problemi zero penso no?

Sto facendo questo piccolo "fotoreport" con tutti i limiti del caso (una foto è sempre una foto con tutti i suoi ovvi limiti) sperando di fare cosa utile per chi fosse interessato e per discutere in modo sereno e non per dare adito a critiche idiote dal momento che non sto esibendo foto di un lavoro finito...e tanto meno lo sto facendo per vanto o esibizionismo ma solo a scopo didattico e di approfondimento per la conoscenza di quanti siano interessati all'argomento indicato NEL TITOLO.
Saluti.

 
Pubblicato : 03/10/2012 11:47 am
 BLO
(@blo)
Post: 146
Estimable Member
 

Plasticità ?... Sono solo pregiudizi...
Se Mahalo ci avesse detto di aver ravvivato la gl spenta dei cassetti , lucidandoli a cera d'api , probabilmente ci avremmo creduto e nessuno avrebbe parlato di plasticità !

 
Pubblicato : 03/10/2012 12:21 pm
(@alessandro-livi)
Post: 146
Estimable Member
 

"Da anni salvo vecchie vernici mediante l’uso dell’olio di lino, e anche in questo forum ne ho parlato spesso.."
Infatti, ppm, parlavo di olioresina...

 
Pubblicato : 03/10/2012 1:06 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Le differenze sono poche:
1.L’olio di lino cotto che normalmente si trova in commercio di solito è uno standolio e, quindi, ha meno potere di penetrazione.
2.L’olioresina grazie alla resina riempie meglio i pori e, quindi, su una verniciatura a gl. da maggior brillantezza.
Si tratta comunque di differenze minime. Qua il problema mi sembra diverso: concezioni diverse di restauro.

 
Pubblicato : 03/10/2012 1:30 pm
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