Benvenuto nel Forum

Accedi o Registrati per poter inserire domande o rispondere agli amici della Comunity.

Per qualsiasi problema scrivi a: inforestauro@virgilio.it

qual'è, il ruolo de...
 
Notifiche
Cancella tutti

qual'è, il ruolo del restauratore??

18 Post
3 Utenti
0 Reactions
6,575 Visualizzazioni
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

anzitutto direi che dovreste portare avanti un'analisi sui diversi tipi di restauro:
CONSERVATIVO
REINTEGRATIVO
FUNZIONALE
se procedete con un'analisi corretta, anche i concetti di falsificazione si chiariranno.
pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 09/06/2007 10:25 am
(@socrate)
Post: 127
Estimable Member
Topic starter
 

la discussione si è fermata!!! ciò credo si debba a un paio di motivi , uno forse molti restauratori del forum non sanno quale sia il proprio ruolo oppure trovano noioso definire ciò che loro fanno !!!
un altra è che fin adesso si sono fatte le solite affermazioni pallose , scritte in un libricino, sul quale tutti i ruffiani che hanno conoscenze prendendo appunto lavori in chiese abazie castelli etc etc sanno che per non sbagliare bisogna seguire bene le istruzioni date più di cinquanta anni fà, perchè grazie a codesto contributo, il restauro italiano e considerato  avanzato dal mondo,

però , se togliamo l'intera africa, l'asia, l'australia, rimane l'america, ed io non capisco cosa abbiano da restaurare!!
e quindi veniamo all'europa, togliamo immediatamente l'inghilterra, che io francamente non stimo ,
ma già il fatto che non abbiano accettato l'euro, tanto stronzi non sono!!! oltre al fatto che hanno dei concetti e delle regole completamente diverse dal restauro applicato in italia, esempio, se un castello, ed in questo forum,  un mobile cade a pezzi secondo le affermazioni del libricino, che tra l'altro "dice tutto e non dice niente" va analizzato per poi fare il nulla, se non di conservare la patina e lasciare il tutto come è; mentre gli inglesi ricostruiscono il tutto come era stato originariamente concepito ,magari con le stesse tecniche ed utensili dell'epoca.

ora io dico, ma secondo voi dove c'è più abilità, maestria, lavoro e bellezza per gli occhi che guardano?
, nel saper utilizzare le tecniche antiche e saper riportare  il  tutto, con un laborioso restauro come era in origine oppure lasciare il tutto come è toccarlo il meno possibile lasciandolo decrepito, perchè il pezzo mancante indica una tesimonianza storica,
può darsi ma per me è pur sempre brutto da vedersi!! insomma se in italia per essere considerati dei veri e bravi retauratori, bisogna seguire il libricino, la bibbia del restauro, sui quali si basano i restauri realizzati dagli istituti icr cna .... ...., credo bisognerebbe trovare una valida alternativa che sostituisca sia le mentalità vecchie che i pseudo restauratori, che hanno mangiato troppo e continuano a mangiare, perchè se ad esempio in un affresco , manca un particolare si sentono nel giusto a sostituire tale parte con una macchia armonizzata, ed allora io dico restaura l'affresco completandolo in tutte le sue parti, se hai le capacità dipingi la mano come se fossi tu l'autore, e se sei veramente bravo, fa si che il tuo intervento  non si noti,un restauro riconoscibile lo sa fare anche un bimbo, ma certo che nel paese dei furbi si affermano concetti dove se c'è da lavorare di meno.....vai!!!!! vorrei proprio vedere quante restauratori, con questa ideologia, si ritrovassero  a completare un particolare mancante riuscendo a non far notare il restauro, uguale, come fosse stato l,'artista in persona, ad averlo dipinto, difficiluccio èh!! che ne pensate?? quante persone sarebbero capaci?? poche molto poche, ma state tranquilli che il libricino vi da ragione e voi  viceversa, continuerete ad operare pensando di stare nel giusto, forse arriverete fino  alla fine dei vostri giorni sempre pensando di essere nel giusto, ma io credo che in cuor vostro ci sarà sempre la consapevolezza che quel particolare in un opera famosa se vi avessero lasciato completare, forse ci sareste anche riusciti!! concludo dicendo, io sono rozzo ed ignorante, e nella vita non seguo i concetti ritenuti validi da persone che non hanno le proprie idee e  si battono per quelle scritte da altri, credo che nel restauro, dovrebbe affermasi il completamento dell' opera antica in tutti i suoi aspetti e riportare oggetti ,monumenti......alla bellezza originaria, ed essere considerati talentosi per riuscire con le proprie capacità a rendere il restauro dell'oggetto completo in tutte le sue parti, senza far visibili questi interventi!!
ora potra anche decadere questo mio post ma almeno dopo anni si inizia a parlare di un alternativa al brandi!!!
comunque devo ancora finirlo di leggere, e se nel frattempo capita un sovraintendente che vuole un restauro ligneo per un intera cattedrale ovvero un lavoro da un 10milioni  di euro, mi sbrigo subito a leggerlo ed applicare come uno scimpanzè i  suoi concetti, cosi facendo venderò la mia anima , ma certo non per due soldi!!!! scherzo!!rimango fedele alle contraddizioni fatti al brandi, giuste o sbagliate che siano, evviva la libertà di pensiero!!!!!

 
Pubblicato : 21/07/2007 11:36 pm
 xxxx
(@xxxx)
Post: 195
Estimable Member
 

Premetto che non so chi è il Brandi... se volete venire a lanciarmi i pomodori vi do l'indirizzo della bottega 8)

Secondo me alla fine gira che ti rigira la grossa distinzione bisogna farla fra committenza privata e sovraintendenza, perche ti richiedono 2 tipi di lavorazioni diverse, quindi in questo caso ti devi saper adattare, comunque come diceva giustamente Pierpaolo il grosso della distinzione bisogna farlo anche fra restauro conservativo reintegrativo e funzionale.
Per sintetizzare ripetero quello che gia avevo scritto: io riporto il mobile in funzione, riapplico la finitura se necessario, e modifico in base alle mie idee il lato estetico (non freintendetemi, intendo che faccio reintegri dove le lacune sono troppo evidenti, e stucco la dove necessario), ma non riporto mai il mobile a nuovo... certo anche a me piace rendere invisibile un pezzo di impiallaciatura rimessa cosi il cliente è contento o fare il colore dello stucco il piu possibile uguale al legno... ovviamente per ogni lavoro mi piace discutere col cliente per spiegarli i vari passaggi , la motivazione delle scelte e il risultato finale, raramente non mi sono trovato daccordo con loro, l'unica parte che resta a discrezione del cliente perche influisce sul preventivo è la finitura, quindi quella la decidono in base al portafoglio (esempio classico è il cassettone 800' da finire o a gomma lacca o a cera).
Penso che un restauratore debba far vivere piu a lungo le opere su cui lavoro per poterle trasmettere ai posteri, ma il come lo debba fare secondo me non l'ha ancora realmente capito nessuno perche come in questo lavoro ogni restauro e caso a se, e quindi non ci si puo attenere a un libro per quanto esso puo essere fatto bene, puo al massimo dare dellle direttive il resto lo facciamo noi...

 
Pubblicato : 24/07/2007 7:39 pm
Pagina 2 / 2
Condividi:
Translate »