Alessio Piemontese (1500), nel suo “de secreti”, dice che le vernici resinose (come le gommalacca) danno luogo a verniciature splendide e brillanti, ma tecnicamente sono scadenti perché fragili. La fragilità è data da un’eccessiva durezza e rigidità. Perché non provi ad usare il criterio che guidava gli antichi nel confezionare le vernici? Univano semplicemente un elemento rigido ad un altro elastico: olio essiccativo (il migliore è il lino cotto) con uno rigido (resina). Ergo: sostituisci quella porcata che chiamano olio paglierino (che è fondamentalmente paraffina) con olio di lino cotto, magari anche come fondo. Se impari ad usarlo otterrai risultati ottimi. Per finire il pistolotto: la gommalacca è fragile proprio perché è dura. Per renderla più resistente devi renderla più elastica!

Senza vedere è un po come sparare a caso ma comunque...io ragionerei un po diversamente perché secondo me il problema che lamenti non è risolvibile modificando la gommalacca e detto tra noi a me non dispiace che "si segni" (ovvio entro certi limiti). Nella mia esperienza ho notato che piu aumenta lo spessore della lucidatura e più si vedranno i difetti che stai lamentando (oltre ad altri). Ergo sarebbe buona norma usare gomma lenta e tanto olio di gomito per ottenere un lucido brillante ma al contempo ben aderente e con poco poco spessore, ottenendo una migliore capacita di rifrazione della luce. Per cui sarà necessario usare la pomice per chiudere i pori in caso ce ne sia bisogno, e iniziare a lucidare da subito con una gomma ben diluita. In tal modo ci sarà anche bisogno di molto molto meno olio per far scorrere il tampone con ovviamente un miglioramento notevole dei tempi di lavorazione.
Usare l'olio come base prima di lucidare potrebbe alterare parecchio il colore molestando la patina...sulla sostituzione olio paglierino con olio di lino quoto al 100% Pierpaolo.

Ringrazio per le risposte avute
Io quando lucido a tampone uso pochissimo olio paglierino perché parto con una soluzione di gommalacca molto-molto diluita e questo mi aiuta nel chiudere i pori del legno. Il problema dei graffi si nota in controluce
Per pierpaolomasoni: In che modo puo influire sui graffi in superficie dare  l'olio di lino cotto come fondo ???
Potrebbe essere una soluzione interessante mettere l'olio di lino direttamente nella gommalacca???
grazie
andrio1979

Si, però perdonami ma se chiudi i pori con la gommalacca tanto tanto poca non ne usi. Poi c'è da capire cosa intendi per molto molto diluita perché magari abbiamo due concetti diversi. Poi una lucidatura sottile ripeto che non ha questo tipo di problemi o per lo meno non in maniera vistosa o evidente o comunque  tale da far sorgere questo tipo di necessità. Poi se le chiavi ce le tirano sul piano magari i segni si fanno anche sul poliestere eh. Per i graffietti derivanti da un normale utilizzo e visibili in controluce credo che siano una cosa del tutto normale e che io sappia non c'è soluzione...

Di solito preparo 3 litri di alcol con 1 etto di gommalacca, poi chiusi i pori uso gommalacca un po + concentrata
i graffi non sono vistosi!! ma in contro luce si notano bene, puo magari essere la rifrazione della luce che ne aumenta l'intensita'???

Di solito preparo 3 litri di alcol con 1 etto di gommalacca, poi chiusi i pori uso gommalacca un po + concentrata
i graffi non sono vistosi!! ma in contro luce si notano bene, puo magari essere la rifrazione della luce che ne aumenta l'intensita'???

Allora guarda io la gomma la preparavo un po diversamente per cui è probabile che il mio diluito sia piu diluito del tuo. Inoltre la filtravo più volte eliminando varie impurità. Perché usi la gl piu concentrata dopo aver chiuso i pori? di solito si procede dalla piu concentrata alla piu diluita...
Mi sovviene un'altra alternativa...extrema ratio potresti lucidare con la gl decerata che sicuramente è piu dura delle altre ma non so se sortiresti l'effetto che desideri riguardo ai graffi. Sicuramente togliendo la parte cerosa la gl diventa piu dura ma anche piu delicata, si conserva di meno e di solito si usa sui legni biondi o nei casi in cui non si desideri il classico effetto "arancio"

credo che pierpaolo intendesse dire di passare il fondo con una bella passata di olio di lino cotto prima di iniziare con la gommalacca, e poi di rendere il tampone più scivoloso usando sempre delle goccie di olio di lino.
diventa più pastosa e "dura" da stoppinare e più difficoltosa alla fine da brillantare, però il risultato è bellissimo.
ho un tavolino abbastanza scuro verniciato in questo modo tempo fa il cui piano ha conservato una bella lucidatura malgrado le chiavi  buttate su dal figlio di tanto in tanto
ciao

ma di cosa stiamo parlando? non voglio andare a rivangare vecchie discussioni e nemmeno voglio passare per il difensore della gommalacca a prescindere però se si graffia o affiorano delle rigature i casi sono 2 o si graffia il legno e non centra nulla la gommalacca nè l'olio nè nessuna vernice trasparente e in qualche modo filmante, oppure si graffia la gommalacca il che vuol dire che c'è spessore di conseguenza una lucidatura non fatta bene. se buttate delle chiavi su un tavolo potete trattare lo stesso con botti di olio di lino cotto che si segnerà ugualmente a meno che a forza di metterne non lo "plastificate" creando uno spessore ma, a quel punto si segna l'olio e siamo al punto di partenza.

premetto che la gommalacca non mi piace (a livello esclusivamente personale non apprezzo il legno che brilla e se posso rifinisco con altri metodi)  per l'effetto troppo lucido che crea così come certe olioresine.
premesso ciò, se nell'ultima fase della brillantatura si usa del benzoino (alcol e benzoino)  al posto dell'alcol si otterrà una filmatura più dura e brillante.
a tale scopo si può anche diluire le scaglie  con una miscela di alcol e benzoino, poi e diluire via via la gommalacca con la stessa miscela
ciao

è vero, anche a me delle volte mi esce il mobile troppo lucido, e non sono ancora  riuscito a capire il perché....
Tu parli di finitura con altri metodi, cioe'???? cera????? o altri prodotti??

il benzoino è una resina che brillanta molto il legno creando un film se si vuole avere un effetto più caldo e patinato non eccessivamente lucido è meglio la sandracca miscelata alla gommalacca.
in tutti i casi quando il mobile è troppo lucido 9 volte su dieci è la gommalacca poco diluita.

normalmente rifinisco con olio di lino cotto e cera (uso una pasta che mi faccio con cera d'api, carnauba e trementina) .
cioè una bella passata di olio di lino; dopo più passate con pappetta di olio e cera e infine una passata di cera senza olio.
tra una passata e l'altra aspetto anche 4 0 5 giorni e spagglietto sempre. la cera finale dopo una quindicina di giorni
il legno diventa un po più scuro ma il risultato finale è molto bello
ciao