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salve a tutti,
da qualche tempo sto eseguendo dei lavori di ristrutturazione in una casa del 1600.
rimuovendo l'intonaco superficiale (calcina) secondo me realizzato negli anni 50, sono riuscito a far emergere le antiche pietre di cui era stata realizzata questa casa.
Durante questa fase ho scoperto 3 "nicchie" fatte con i quadrelli antichi, sono riuscito a svuotarle, ora dovrei pulire bene tutto quanto per poi trattare il tutto con olio di lino, però ho delle domande..
1) per un miglior risultato meglio usare una sabbiatrice oppure grattare tutto con spazzola?
2) come posso riottenere il sabbione che utilizzavano nell'antichità? (mi serve per ricostruire certi punti nel muro e vorrei ricrearlo uguale
3) olio di lino o linfoil?
grazie
Per quadrelli penso che si intenda cotto.
Assolutamente da scartare la sabbiatura. Eventualmente si può pensare ad una minisabbiatura; io spesso usavo un compressore elettrico con minipistola e polvere di pomice o di alluminio. Consiglierei di spazzolare, magari fare lavaggi con acqua acidulata.
In quanto alla finitura col linfo ottieni un effetto bagnato. Se vuoi un effetto naturale puoi usare dei silossani: a livello fisico svolgono azione simile, ma durano meno (4 – 5 anni). Comunque il linfo serve anche come consolidante. Si possono anche dare prima i silossani e poi il linfo.
Sabbione: calce e sabbia. Meglio sarebbe il grassello di calce, ma va bene anche la calce in polvere: costa meno.
Si da noi i quadrelli si intende i mattoni di cotto.
Utilizzo spazzola di ferro, acqua demineralizzata tiepida con qualche goccia di aceto?
Per silossani cosa intende?
Io ho dovuto utilizzare dell'olio di lino cotto per indurire il sabbione come mi aveva spiegato e le pietre non sono lucide, anzi sono bellissime, potrei usare quello? (anzichè il linfoil)
Grazie