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Buongiorno a tutti. Sono nuovo del forum e con quasi nulle conoscenze del restauro.
Proprio per questo... mi sto cimentando nel restauro di una cassapanca "ereditata", di poco pregio materiale (immenso invce quello affettivio) in quanto utilizzata dai miei nonni in una casa di montagna, quasi sicuramente in legno di castagno.
all'inizio era come da foto allegata "prima".
l'ho scartavetrata tutta e ho tolto la ferraglia, facendola diventare come l'altra foto allegata "dopo" (foto di dettaglio per rendere bene l'idea del risultato).
Ora come mi consigliate di procedere?
So Ciao, benvenuto.. diciamo che hai commesso un grave errore.. i mobili antichi e in questo caso la tua cassapanca non vanno scartavetrati.. devono essere o sverniciati o semplicemente ripuliti prima ddi passare al restauro...
Fai delle altre foto sui latiper capire las situazione. Che carta vetra hai usato dato che ormai il danno e' fatto procedi gradatamente grana 80 100 150 segui le venanure mai controvena poi passa paglietta 00 per iniziare.. prese tarli?
Forse occorre un accenno di spiegazione, altrimenti il nostro neofita non capisce e ci considera dei folli. I materiali naturali, nel nostro caso il legno, col tempo tendono a crearsi delle protezioni sia buttando in superficie sostanze, sia incamerando particelle di vario tipo. Si chiama patina. È come la nostra pelle. Se carteggi la porti via, ed il legno resta non protetto. Per esempio, prima della carteggiatura quel legno era certamente piuttosto idrorepellente; ora assorbe a tutto spiano. Per ciò i legni vanno puliti rispettando la patina.
Grazie per i suggerimenti, che avrei dovuto chiedere prima........
Ora come consigliate di procedere? stuccature? oppure lasciare così e rifinire?
più che castagno mi sembra olmo 🙂
adesso che l'hai carteggiata...bè non puoi tornare indietro! Io ti consiglierei di utilizzare un'olioresina! il forum è pieno di post che parlano di olioresine...pro e contro e ditte che le producono...vedi tu! Di certo non utilizzare il metodo" misto", gommalacca a pennello e poi cera che tanti praticanti spesso utilizzano! é una cosa che non esiste, non ha senso...!almeno questo è ciò che penso io!
Se usi un'olioresina, dai una rpima mano diluita con essenza di trementina o acqua ragia...ti eviti tranquillamente l'uso dell'antitarlo, qualora tu ne abbia bisogno!!buon lavoro
ciao
visto che pare molto vecchia , se fosse mia a questo punto ci passerei delle mani di olio di lino cotto ( una passata, asciuga il troppo , il giorno dopo spagglietta con lana fine e così via per alcune volte )
dopo alcune mani di olio e cera d'api ( fare asciugare bene tra una e la seguente)
infine una bella passata di cera d'api e carnauba (encausto a freddo) e una bella lucidata con panno di lana caldo
se vuoi tappare qualche fessurazione o piccolo buco ( non certo quelli grossi della foto) , prima di quanto sopra riempilo con stucco cera (ne trovi in commercio di tutte le tonalità)
un lavoretto un po faticoso ma fa risaltare la venatura e non rimane troppo lucida
buon lavoro
olioresina e olio di lino cotto sono la stessa cosa???? ???
No, l'olio di lino cotto è a se stante, viene riscaldato in modo da dare inizio alla polimerizzazione (in pratica diventa più denso) e tende a differenza di quello crudo a rimanere più in superfice una volta applicato.
L'0lioresina è costituita da una base di olio di lino a cui viengono aggiunte delle resine e olio di thung e un essiccativo, in pratica l'impregnazione dell'olioresina rispetto a quella con olio cotto dura di più ed è più resistente.
Ti consiglio vivamente di usare olioresina è c'era d'api sul quel tipo di mobili è meravigliosa, ho appena terminato con questa tecnica un tavolinetto da camino in castagno... bellissimo se ci riesco postero una foto.
Per p1950m perchè olio di lino cotto e non olioresina?
No, l'olio di lino cotto è a se stante, viene riscaldato in modo da dare inizio alla polimerizzazione (in pratica diventa più denso) e tende a differenza di quello crudo a rimanere più in superfice una volta applicato.
L'0lioresina è costituita da una base di olio di lino a cui viengono aggiunte delle resine e olio di thung e un essiccativo, in pratica l'impregnazione dell'olioresina rispetto a quella con olio cotto dura di più ed è più resistente.
Ti consiglio vivamente di usare olioresina è c'era d'api sul quel tipo di mobili è meravigliosa, ho appena terminato con questa tecnica un tavolinetto da camino in castagno... bellissimo se ci riesco postero una foto.
Per p1950m perchè olio di lino cotto e non olioresina?
se postassi una foto del risultato finale con olioresina mi faresti davvero un favore, così posso vpotrei avere un'idea del risultato finale.
un'altra domanda: l'olioresina si trova tranquillamente al brico??
No da brico puoi trovare la trementina che si usa per diluire l'olioresina, vai sul sito della geal e troverai la lista dei venditori, io la prendo a Pomezia vicino Roma, se sei di queste parti posso darti i contatti.
No da brico puoi trovare la trementina che si usa per diluire l'olioresina, vai sul sito della geal e troverai la lista dei venditori, io la prendo a Pomezia vicino Roma, se sei di queste parti posso darti i contatti.
come si chiama esattamente il prodotto della geal? perchè ho visto su internet (il sito è offline) che ce ne sono tanti per il legno...
Si chiama LINFOIL! Lo trovi chiaro, noce, bianco...per interni ed esterni!
Ovviamente oltre alla Geal, per correttezza, ci sono altre aziende che producono olioresine...es. la DURGA (durgastore su internet)!
Buon lavoro
Grazie per le indicazioni ed anche per i paragoni con altre aziende.
Per p1950m perchè olio di lino cotto e non olioresina?
questione di abitudine
questo l'ho appena finito utilizzando olio, olio e cera, cera
https://skydrive.live.com/redir?resid=5E3FE5F09E2ADB0!222&authkey=!ANCaoSxEMk23gQ4
ciao