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L’oilecler assomiglia molto al linfo. Penso che abbiano scelto la diluizione in alcol per motivi ecologici: l’alcol non comporta nessuna etichettatura di pericolo, a differenza del limonene che si usava sino a poco tempo fa.
In quanto alla verniciatura degli interni, vi sono mobili che all’interno non venivano verniciati, altri, come quelli inglesi dell’800 che lo erano, per non contare quasi tutto il barocco italiano e francese. La verniciatura dell’interno è sempre in base al tipo di mobile. Occorre tener presente che in passato era molto importante che il legno respirasse, e la verniciatura diminuisce sempre tale traspirazione. Comunque non mi pare una questione di così grande importanza; spesso, per esempio, gli interni venivano foderati di carta, il ché è peggio in funzione della traspirazione! Mi pare una questione di esigenze e di gusto personale piuttosto che filologica.
Ultimo appunto: uno degli aspetti affascinanti della ricerca antiquariale è l’analisi, il saper, da un pezzo di legno, ricostruirne la storia. Ogni volta è come risolvere un giallo. La stessa cosa avviene con le parole: da poche affermazioni puoi ricostruire la personalità e il tipo di cultura di chi le ha pronunciate: siamo dei libri aperti; basta saper ascoltare.
Non diluire con la trementina comporta una verniciatura più scadente?
Trattare o meno gli interni... ho visto molti piani di tavoli inbarcati nel verso del piano di appoggio, non sara dovuto al fatto che la parte opposta non essendo verniciata si è allungata assorbendo umidita?
Grazie.
a volte (spesso) non si risponde a dei post perchè sembra veramente tempo perso.....uno pensa:" mah....non è proprio così adesso rispondo che........" poi lascio perdere perchè la tendenza è quella di sentire solo da un orecchio.
ma di fronte all'affermazione netta che tutto il barocco italiano e francese è verniciato internamente bisogna rispondere.
per me è un'emerita balla, di mobili barocchi in particolari italiani ma, anche francesi qualcuno ne ho visto forse più di qualcuno e nessuno era verniciato internamente. parlo di mobili di uso comune arrivati ai giorni nostri in prima patina mai stati toccati che erano nella nostre case mentre per i mobili francesi ho avuto modo di vederli da frequentazioni con importatori commercianti.
quando Masoni dice "quasi" forse intende quelli che ho visto io.
Questa mi pare una polemica sterile. Non ho mai affermato che tutto il barocco italiano e francese è verniciato all’interno, ma ho usato il “quasi”. Forse sono stato impreciso, ma mi sembra ovvio che in ogni epoca vi sono state tipologie diverse di mobili, ed è altrettanto ovvio che per le tipologie dozzinali non era prevista la verniciatura degli interni che invece era normale per la produzione di prego! Non credo che una madia di campagna, se pur del 7 si possa definire barocca! Per mobile barocco si intende quella produzione che dello stile barocco ha il carattere! E non sono moltissimi, e non erano di “uso comune”, a meno che non si consideri rococò anche la baita montana perché risale al 7!
Per Doncamillo: non credo che diluenti diversi comportino diversità della qualità della vernice: il diluente è destinato ad evaporare. I chimici della Geal sostengono che il limonene provochi una essicazione più veloce rispetto all’acquaragia; quelli della Newchemical che l’alcol velocizzi…io non lavoro col cronometro, e, quindi, non saprei dire.
Veramente io di mobili con gli interni lucidati ne ho visti diversi...mobili aulici ovviamente certamente non la credenza rustica...ad esempio i mobili napoleone III stile boulle con le fodere in mogano cubano o ebano...parecchi secretaire, ribalte a marqueterie del 7 o primi 8...direi che ne ho visti diversi...parecchi.
Quindi non è vero che gli interni non si lucidano.
Per Masoni,
ma la trementina oltre alla funzione di diluente non dovrebbe arricchire il legno con le sostanze che contiene?, perlomeno questo è quello che avevo capito!
Riguardo la finitura interna non ne facevo una questione di stili o di logica, ma semplicemente conservativa, in quanto non possiedo pezzi di pregio ma pezzi rustici!! mia sucera a dei mobili di pregio ma al momento non necessitano di interventi!
Grazie a tutti.
Oppure puoi provare l’Oilecler della Newchemical: l’olio è diluito in alcol e certamente ha meno odore. Io in passato l’ho provato e mi sono trovato bene. Sono molto gentili e danno un’ottima assistenza tecnica.
http://www.newchemical.it/
Ho inviato una e-mail per richiesta info.
Grazie
Basta con questo teatrino sul Linfoil, non se ne può più!! Ho postato un sito di una ditta che produce oleoresine e simili e nessuno ha commentato...ci sono decine di ditte che producono analoghi del linfoil, alcune usando resine naturali altre usando resine di sintesi! Resta una verità, che le oleoresine sono molto di più del solo olio di lino e in amito professionale le stanno riscoprendo e valorizzando ovunque! Leggete il programma di questo convegno a Napoli:
http://www.unisob.na.it/eventi/eventi.htm?vr=1&id=10773
"...- Interventi di consolidamento, prevenzione e conservazione del legno con uso di oleoresine impregnanti ..."
Marco scusa pui ripostare il sito di cui fai cenno?.
Grazie.
Ho perso il ritmo; mi scuso, ma in questi giorni sono carico di lavoro. Trementina: chimicamente è una olioresina (quella vera) e, quindi, la si potrebbe considerare una vera e propria vernice. In passato spesso costituiva un componente importante delle vernici. Bisogna anche considerare che ne esistono di vari tipi (veneta, del Giura, ecc..) con caratteristiche diverse.
Ma FAMIGLIA SPAGHETTI e la sua cassapanca dove sono finiti??? aggiornaci sul restauro della cassapanca!!
Ma FAMIGLIA SPAGHETTI e la sua cassapanca dove sono finiti??? aggiornaci sul restauro della cassapanca!!
Eccomi qui.
Posto il risultato di quanto ho fatto, che ne dettaglio è stato di dare 2 mani di Linfoil diluito 1a1 con il suo apposito diluente, lasciando trascorrere ca. 6 ore da una mano e l'altra, asciugando l'eccesso con uno straccio 15 min dopo il passaggio di ogni mano.
Che ne dite Voi esperti del risultato? mi consigliate un'altra mano? mi consigliate una mano di Linfoil puro?
Il risultato a me piace, anche se mi aspettavo che la cassapanca rimanesse più chiara, molto più simile al colore iniziale (vedi foto post iniziale). Tutto sommato comunque non mi dispiace nemmeno così.
Attendo i Vostri commenti, sopratutto suggerimenti per migliorare il risultato e/o per mantenerlo.
Grazie a tutti!!!! ;D
Sarà l’effetto della foto, ma direi che il legno non è stato pulito bene: la tinta è sporca. Non capisco bene che legno sia; larice? Il micio ha una bella tinta pulita, la cassa no. In basso a destra è chiarissima; sul coperchio a sinistra è quasi nera. Come mai? Possono esserci delle variazioni di tonalità, ma non così accentuate.
In quanto alla tonalizzazione l’olio da un effetto bagnato: quasi esattamente come lo vedi se bagni con acqua il legno. Rileggendo i primi post vedo che l’hai carteggiata: probabilmente con tale operazione non hai tolto tutto lo sporco che nel tempo si era depositato: sarebbe stato bene sverniciarla. Comunque per essere il primo lavoro direi che te la sei cavata bene. In quanto al numero di mani di linfo devi stabilirlo tu: più ne dai e più la vernice filma. Da quello che vedo l’effetto protettivo l’hai già raggiunto e potresti fermarti. Potresti, magari, dare una mano di cera, se vuoi un effetto più lucido.
Per Marco: in merito al link che hai postato: http://www.unisob.na.it/eventi/eventi.htm?vr=1&id=10773
A tale seminario ho collaborato curando la parte storica. Ieri mi ha telefonato Granato impegnandosi di inviarmi al più presto gli atti che provvederò a farli avere al buon Giuseppe per pubblicarli sul sito. Penso possano interessare, come trovo sempre interessanti gli incontri di chi, come me, è legato al passato, con chi, come Granato è un chimico onesto con i piedi ben piazzati nel presente. A questo punto mi sovviene una citazione letteraria (da Osamu Dazai) che potrebbe essere un buon epitaffio sulla tomba dell’arte del restauro: il mio cuore è legato al passato; la mia mente è protesa al futuro.
Io darei una mano di cera, ma puoi lasciarlo anche cosi!
Per Masoni, se si crea con più mani il film il legno respira meno?
ma è restaurata? ha un fondo pessimo una preparazione che non si puo guardare, senza offesa certo.
a parte Enri ...ma state scherzando vero?