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cioè tu butteresti in discarica un mobile anni 30 in stile rinascimentale, ok
io nelle discariche ci sono finito per molto meno, e sono i luoghi più sani in cui mi sono ritrovato, ho recuperato cose in posti dove nemmeno le ombre osano entrare, ho viaggiato in città lontane per molto poco, litigando con le persone, dimmelo in che città vivi o se ti avanza qualche mobile, visto che li butti, la soluzione della camera a gas o del sottovuoto se avessi l'opportunità opterei anch'io per essa, ogni oggetto che ha più di cinquant'anni è degno di rispetto, mansoni è uno che i mobili li rispetta, anche se non rispetta se stesso (che controsenso) ed io nella vita, per quanto giovane sia ho imparato che è da tali persone che si possono trovare consigli efficaci e per efficaci intendo dire logici comunque, mentre svernicio delicatamente il mio comodino per non rovinarlo, volevo chiedere due cose altrimenti rischio di fare confusione.
1) come si utilizza la colla di coniglio? devo ritagliare del legno da inserire dove manca e farlo aderire con la colla?
2) chiedevo se esiste un metodo per verniciare il mobile in modo reversibile, l'impregnante all'acqua non è reversibile e mi scurisce il mobile per sempre, non esiste una vernice che in futuro uno potrebbe sverniciare?
In effetti non concordo con Mahalo sul buttare, ma non ne faccio una questione di età, ma di testimonianza storica. Certamente eliminare i tarli quando l’infestazione è avanzata è problematico, ma è possibile. Il pericolo è di trasmettere l’infestazione ad altri mobili.
Qualunque vernice è reversibile, alcune sono più persistenti, ma si può eliminare tutto.
Certamente sono contrario all’impregnante all’acqua: è una porcata.
In linea di massima mi atterrei alla vernice originaria. In questo caso direi che era stata usata una vernice oleosa di pessima qualità. Ne potresti usare una migliore, anche se simile. Possibile che a finire, data l’epoca, sia stata data anche della gommalacca.
Cercherò di sintetizzare; se vi sarà qualcosa di non comprensibile chiarirò.
Impregnante all’acqua: olio in minima quantità + resina alchidica+ petrolio+ glicoli+acqua.
Vernice classica: olio di lino cotto 40-80% + resina + diluente.
Vernice originaria del comodino: olio (magari di balena ) + resina + diluente. In pratica il principio è sempre lo stesso; cambiano solo le proporzioni e la qualità dei componenti.
Come già detto in passato io uso il Linfoil della Geal perché si attiene alla ricetta classica (a parte la resina alchidica anziché naturale, ma vi sono in commercio altre ditte che hanno prodotti analoghi, per es. la Durga e la New chimica prevention.
In quanto allo scurire, se la vernice non è pigmentata ti da “l’effetto bagnato”; se vuoi puoi aggiungere dei pigmenti: o delle terre, o pigmenti liquidi –sono molto comodo-.
In quanto alla colla di coniglio il problema è più complesso. In effetti, come diceva Boris, puoi usarla come consolidante (molto diluita), e poi la usi come colla. Eventuali inserti li fai dopo, o con legno o con stucco.
Si esattamente lo butterei senza pensarci. Che c'entra il fatto che ha più di 50 anni? Bisogna conservare le ocse belle e/o le cose particolari mica le banalità, per cui concordo sulla testimonianza ma ti assicuro che quel comodino ...con tutto l'amore del mondo ma.. non è testimonianza di NULLA. E comunque il motivo del buttare non è quello ma il fatto che se dovessi mettermelo in casa potrebbe rovinare cose a cui tengo molto e questo se permetti è una questione personale, non lo gradirei sopratutto in nome di una pseudotestimonianza di cui ti assicuro l'umanita farebbe tranquillamente a meno.
Mica bisogna conservare per forza roba infestata ...soprattutto copie industriali di uno stile spesso già poco felice il neorinascimento già a sua volta copia del rinascimento. La copia di una copia per di piu di produzione industriale e infestata. Mhà...a volte l'utilizzo migliore di certi oggetti è proprio il fornire buon materiale di recupero per ridare vita e splendore a cose piu meritevoli, punto. Non c'è nulla di male e niente di 'offensivo' ma semplice realismo. Poi se a te piace tienilo! Ho solo espresso un mio personale pensiero come premesso senza voler offendere nessuno per cui puoi rasserenarti da subito
per Masoni
quando parlo di" azioni responsabili" senza offendere l'intelligenza di nessuno intendo dire che Kingdom saprà di suo di usare le precauzioni necessarie a proteggersi nel momento che usa un determinato prodotto per una maggior sicurezza senza bisogno che glielo dica io. in base alla tua risposta che vai sempre a cercare i mali del mondo enfatizzando tutti i disastri ambientali,OMS e quant'altro stai dando dell' irresponsabile a King per non dire altro. ripeto ho consigliato un litro di antitarlo da dare su questo mobile con una mascherina e volendo guanti. abbiamo scomodato il mondo.
per il resto non volevo entrare nel personale ognuno fa di coscienza sua,ma visto che l'hai scritto....
per kingdom
non penso che Masoni sia il solo a rispettare i mobili anzi, io mi sento tra quelli che li rispettano maggiormente.
non confondere la colla di coniglio (lapin) con la colla animale in perle.la colla di coniglio nel restauro serve ad altro quella specifica per incollare è la colla animale in perle. per il resto Masoni ti ha indicato giusto.
dal mio punto di vista il complet fa parte di quei 2/3 antitarli buoni.
per Mahalo
da un punto di vista professionale hai ragione il mobile è un rifacimento di un rifacimento però non si può togliere la voglia che ha una persona nel cimentarsi nel recupero di un mobile ed alimentare una passione che nasce. magari tra qualche tempo troverà qualcosa di più interessante antiquarialmente parlando saprà affrontarlo in maniera migliore e quando guarderà questo comodino si ricorderà degli errori o delle difficoltà avute poi superate.
per quello che riguarda la camera a gas merita un approfondimento. un pò di tempo fa un amico mio restauratore toscano ha partecipato anche per me ad un seminario dove presentavano la camera a gas antitarlo per vedere che novità era e la convenienza. venendo al dunque alla fine di un ciclo di camera tu hai un manufatto completamente libero da qualsiasi essere vivente all'interno però ....non l'hai protetto per infestazioni future quindi si aprono direi 2 strade che sono quelle per le quali ci accapigliamo io e Masoni. esistono anche varie sfaccettature legate al tipo di mobile che deve ricevere il trattamento ma non penso sia motivo di discussione in questo post.
Ragazzi! Mi state facendo venir voglia di metter su un allevamento di tarli; bisogna selezionare una buona razza; ve ne sono di africani che mangiano persino le colle ureiche, ma si potrebbe fare qualche modifica genetica per renderli ghiotti ed insensibili ai piretroidi!
Non so se questo post scherzoso era riferito a
me, ma mi sento di condividerlo.per togliere ogni equivoco dico cheper me il tarlo.e' un NON preblema col passare degli anni. e con le esperienze acquisite penso ci sia piu' businnes che altro.Rivolto ai neofiti ed a chi si fa prendere dal panico.
La voglia di fare va benissimo per carità! Non metto in discussione questo. La mia era solo una valutazione personale sul problema dei tarli.
Una volta che sono stati eliminati i tarli e le uova e il mobile viene restaurato a dovere e posizionato in un ambiente salubre è abbastanza difficile che torni ad essere infestato, secondo me è un falso problema quello della protezione da infestazioni future a meno di non conservarlo in luoghi buii e umidi o a meno di non metterlo in compagnia ad esempio di un comodino come questo. Per cui per "rispettare" il comodino metto a rischio la salute di altre cose magari 2 secoli piu vecchi...fai te...
Per cui per quanto attiene il caso di specie ho espresso solo un mio parere personale sull'inopportunità di "restaurare" un oggetto che potrebbe essere veicolo e portatore sano di infestazioni una volta messo dentro casa, tutto qui.
Quindi, caro kingdom prima di giudicare su argomenti come il rispetto per il mobile e per le cose antiche, conta fino a 10 o sii sicuro di quello che dici o almeno di conoscere il tuo interlocutore e la sua storia.
OK. Lo vedi, Boris, che a furia di strapparci vicendevolmente i capelli, oltre che rimanere calvi, arriviamo ad un accordo? Dietro la fobia dei tarli vi è un grande businnes.
Ho ripetuto varie volte che il pericolo è che questo povero, stramaledetto mobiletto trasmetta l’infestazione ad altri mobili, anche perché lr uova non si eliminano a meno di usare camere anossiche o microonde, ma, come dice Mahalo, se viene tenuto in un luogo sano ciò non dovrebbe accadere.
Piuttosto ripensavo ad un’affermazione del povero King (poverino, la notte deve passarla fra paurosi incubi popolati da mostruosi tarli…). Dice che, se ben ricordo, che lo svernicia con la massima calma. Penso che la sverniciatura andrebbe fatta in una soluzione unica, non certo pezzetto per pezzetto, onde evitare un effetto “arlecchino”.
la mia posizione sul tarlo deve essere scritta in qualche vecchio post ed è quella che ho espresso ora. "un falso problema." ho solo dato una indicazione ad un neofita che mi sembra terrorizzato dal tarlo anche perchè aggiungo, per metterlo nella camera anossica glielo tengono per tre settimane e gli prendono dai 50/70 ¤.
d'accordissimo sullo sverniciamento si fa tutto insieme proprio per il motivo da te detto.
¤ 50-70 mi sembra un prezo onesto. Evidentemente i tarli scarseggiano. Ripeto la proposta di metter su un allevamento: sono certo che le ditte di disinfestazione ci foraggerebbero; basta produrli belli grossi e grassi!
Allora, ognuno fa ciò che vuole.
Personalmente ho scelto questo stile per arredare casa ed ora il mio intento è valorizzare.
Ci sono mobili del 600 in stile rinascimentale, non posso permettermi di acquistarli sono un operaio che ama l'arte e non per questo per arte dobbiamo per forza trovarci di fronte ad un capolavoro, non posso permettermi particolari trattamenti, altrimenti li avrei fatti restaurare da un restauratore (io non lo sono).
Però un conto è dire che uno stile o un mobile non possono essere considerati patrimonio nazionale, un conto è dire che andrebbero buttati, perché tra il chiaro e lo scuro ci sono tante sfumature, secondo me tutto ciò che è antico può essere rispettato e valorizzato, poi ognuno faccia come creda.. per me non ci sono problemi anzi.. come ripeto se qualcuno butta qualcosa mi faccia una telefonata!! Tornando a noi non sapevo che la sverniciatura andasse eseguita in unica sede, spero di non aver fatto disastri, io uso sverniciatore e lana di acciaio!!
Appena ho finito inizierò ad incollare e vi chiederò aiuto 😉
2 macchiette sono rimaste, ma niente di che, il problema è che non capisco perché in alcuni punti dove ho calcato un po di più rimane più chiaro come posso fare per togliere quel problema?
devo arrivare al legno vivo quando svernicio?
ricordo che un mio amico aveva usato la soda caustica ::)
Non devi prendertela con Mahalo. Il tuo comodino appartiene ad un periodo di transizione durante il quale andava di moda copiare epoche passate. Mahalo è un purista. Anch’io non lo avrei comprato, ma non mi sentirei di buttarlo. Sverniciando devi arrivare al legno. Dal momento che lo fai un pezzo per volta ti conviene andare avanti così; poi, alla fine dare una passata a tutto in un’unica soluzione, con uno sverniciatore in base solvente, così pareggi tutte le puliture. La soda è ciò che di peggio si può usare: spatina e rovina il legno. Il tuo amico sì, che lo impiccherei al comodino più alto!
e qui sono d'accordo in tutto.
condivido.
OK Boris, ci scazzottiamo allegramente, ma alla fine siamo sempre daccordo! penso che dovremmo metterci a discutere di fronte a due bei bicchierozzi di vino (di quello buono).