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Restauro divano

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(@federico)
Post: 6
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Buongiorno a tutti, vi sto seguendo da parecchio tempo e trovo il forum estremamente interessante e molto qualificato (fin troppo per le mie modeste conoscenze).
Vi disturbo per un parere in merito ad un lavoro che sto affrontando in questi giorni.
Sto restaurando un divanetto imbottito della seconda metà 800; essendo del tutto ignorante in materia di tappezzeria mi limiterò alla struttura e passerò poi la palla al tappezziere.
Il primo problema che mi si pone è che il mobile è passato negli anni attraverso le mani di svariati falegnami, l'ultimo dei quali, negli anni 60 ha usato per i giunti la colla vinilica.
A questo punto mi trovo alcuni giunti - la maggioranza - che tengono perfettamente, ed alcuni, sempre incollati con vinilica, che hanno ceduto. Non vorrei smontare tutta la struttura, per cui procederò all'incollaggio dei soli giunti indeboliti (se del caso rinforzandoli con angolari di legno); non posso però utilizzare la solita colla animale, visto che non posso pulire perfettamente le mortase. In conclusione secondo voi, quale colla è più adatta per questo lavoro?.
Vi ringrazio per gli eventuali consigli. Se non disturbo troppo vi chiederò poi un parere sulla traversa centrale.
Cordialità

 
Pubblicato : 23/02/2010 1:33 pm
(@massimo78)
Post: 150
Estimable Member
 

ciao federico, qualunque colla usi se  troverà una superficie pulita farà meglio il suo lavoro.
volendo fare un restauro filologicamente corretto dovresti usare la colla animale data la sua reversibilità, m in questo caso io userei una vinilica in quanto è già stata usata per gli altri incastri. personalmente io per le sedute uso sempre la colla vinilica, a meno che non stia resaturando una sedia del 700, perchè la colla vinilica mi assicura una tenuta più tenace senza sorprese nel tempo. ciao max 

 
Pubblicato : 23/02/2010 6:17 pm
(@federico)
Post: 6
Active Member
Topic starter
 

Ti ringrazio.
Federico

 
Pubblicato : 23/02/2010 8:56 pm
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

Anch'io ho sempre usato la vinilica nelle sedie e nei punti sottoposti a sforzo, ma da un po' di tempo sto usando l'epossidica. Nel breve periodo funziona meglio ma non conosco la durata nel tempo. Qualcuno ne sa qualcosa?

 
Pubblicato : 25/02/2010 12:16 pm
(@pin8cchio)
Post: 357
Reputable Member
 

brrrr, brividi!!
terra ispanica ancora sino a metà marzo, poi di nuovo italia, benedetta italia.

Di solito la stabiltà delle sedute in genere è data dal rapporto spalliera seduta, quando queste due proporzioni sbilanciano verso la spalliera la stabilità delle giunzioni è compromessa e qualsiasi intervento collante è quasi sempre una soluzione temporanea, le thonet hanno quattro bulloni che collegano la seduta allo schienale, con una superfice di teunta molto ridotta eppure resistono per moltissimi anni alle sollecitazioni... perchè?, sicuramente uno studio delle proporzioni millimetrico.

Quando restauro sedute d'epoca cerco di privilegiare la stabilità e la conservazione dell'uso del manufatto a discapito della filologia, e alla colla vinilica associata a rinforzi del tamburo interno associo di solito una incinghiatura serrata, incrociata ed uniforme, con  una incordatura del molleggio molto fitta, per favorire la stabilità e diperdere le sollecitazioni, so bene che è un linguaggio complesso ma è l'unico modo per trasmettere il principio della dispersione delle sollecitazioni attraverso il panchetto della seduta.
In soldoni le sedute si reggono e durano quando le sollecitazioni vengono assorbite attraverso il molleggio, l'imbottitura e il sistema di cinghe che alloggiano le stesse, che oltre che servire da supporto al mollegio o all'imbottitura tengono coesa tutta la struttura.

saluti 

 
Pubblicato : 28/02/2010 2:52 am
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