A me pare larice. Non lo toccherei con la carta vetrata. svernicerei e darei l'olio.

Questi sono gli scuri :

Questa invece è una porta con lo stesso disegno che iniziato a sverniciare prima con il phon poi con sverniciatore e paglietta,è larice ? o altro ?

Qundi il consiglio e dare olio di lino cotto e poi cera vergine ?

é larice. Si tratta di uno dei legni più resistenti alle intemperie per via delle venature estremamente forti. Per questo dico di non carteggiare: si intaccherebbe la vena sminuendone le prerogative. La finitura a cera è faacoltativa. Meglio ripetere l'olio dopo un anno.

L'olio di lino cotto si diluisce 1:1 con essenza di trementina ? Meglio applicarlo con un tampone ?

Puoi darlo col pennello, aspettare 10 minuti perchè si assorba, poi pssare con uno straccio pulito per togliere le eccedenze. Devi tener presente che le caratteristiche della vernice variano da marca a marca, quindi anche il procedimento. Quello che ho descritto è il procedimento standard, ma a seconda delle caratteristiche del prodoto può variare. Per esempio ora mi trovo in Tunisia. Qua l'olio che costa ¤ 3 è molto più facile da dare rispetto a quello italiano: si assorbe benissimo ed asciuga velocissimamente senza che lo si debba stracciare. Comunque è importante non creare spessore; va trattato come un impregnante.

Ho preso questo : olio di lino puro Tocchetti a speciale doppia cottura
Credo sia trasparente è meglio colorarlo con terre ? Per la diluizione è meglio trementina o acqua ragia ?

Trovo che i legni resinosi colorati non siano mai belli; soprattutto il larice che col tempo assume una sua colorazione naturale calda ed ambrata. Quindi lo lascerei naturale. L'olio che hai comprato è tecnicamene uno standolio, poiché è cotto due volte. La cottura ha il senso di dare un inizio di polimerizzazione al prodotto. In pratica è più denso. Non avrai che diluirlo un po di più. In quanto al diluente non vi sono differenze sostanziali: con l'acquaragia avrai un tempo di essicazione leggermente più veloce; con la trementina una protezione leggermente maggiore. Calcola che la durata di una verniciatura del genere, esposta ai raggi uv è di circa sette anni. Ti converrà ripeterla ogni 5 senza sverniciare.

Procedendo con la sverniciatura sono sorti dei problemi,la porta in origine era a 2 battenti successivamente sono state unite le ante (forse perchè troppo piccole) qundi sono state integrate delle parti con legno che risulta avere una colorazione più chiara,che mordente dovrei utilizzare per poter uniformare il colore ? ho acuistato un colorante della valeca ma provato su un angolo risulta avere una colorazione differente...  inoltre sono emerse delle stuccature di gesso..

n primo luogo devo dire che se tu fossi un mio apprendista, vedendo la situazione della prima foto, ti darei, alla vecchia maniera, una spennellata di sverniciatore in faccia: non si lasciano sull'oggetto cose che potrebbero macchiarlo! In quanto al tuo quesito direi che come prima cosa dovresti stabilire di che legno sono gli inserti. Se fossero di un legno resinoso basterebbe dare una leggerissima spennellata con una soluzione a base di soda caustica: la soda provoca una immediata fuoriuscita dei tannini ad imitazione di ciò che capita con l'invecchiamento. Comunque, modulando la quantità di pigmenti, è possibile, con un po' di pazienza, ottenere la stessa tinta. Probabilmente hai comprato il color noce. In questo caso devi mescolare un po' di terra rossa: il noce da sul verde; il larice sul rosso. Tieni sempre presente che i ritocchi, se non sono esattamente della stessa tonalità, è meglio siano leggermente più scuri. Lo stesso vale per le stuccature, con la differenza che, essendo meno assorbenti del legno, dovrai o caricare il colore, o passare più volte. Per ultimo osservo che dei prodotti citi la marca ma non la composizione. Questo è un grave errore. È come dire “mangio salsicce” ma non specificare se sono di maiale o di tacchino! Hai comprato dei pigmenti, ma dovresti almeno dirci di che tinta, in che solvente, come sono diluibili. Tieni presente che secondo la legge italiana per lavorare in cantiere devi presentare scheda tecnica e di sicurezza dalle quali si deducono i componenti, ed il bottegaio che te li vende è obbligato, su richiesta, a fornirtele. Solo così possiamo imparare a lavorare, perchè solo così capiamo quello che facciamo. Scusa per il pistolotto.

Grazie dei consigli,io avevo pensato di scurire gli inserti di legno che sono della stessa essenza (o almeno mi sembra così), con un po di olio paglierino ma evidentemente non va bene.