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restauro mobile

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(@giancarlo)
Post: 6
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buongiorno
e' un po di tempo che vorrei restaurare il cassettone che ho in casa, e' pieno di buchi, tarli evidentemente, mi hanno detto che dovrei sverniciare, e riverniciare gommalacca. approfitto delle ferie
Ho una certa manualita' nel fare dei lavori artigianli, ma con i mobili non ho mai provato.
come dovri procedere, dall'inizio naturalmente.
grazie per le risposte

ps per le foto, ancora ci capisco poco faro' di tutto per metterle su. mi faro' aiutare anche in  questo.

 
Pubblicato : 11/07/2010 8:35 pm
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

Avremmo bisogno di qualche elemento in più quindi o posti le foto o ci descrivi, per favore,tutto quello che vedi: vernice, colore, legno, tipo di cassettone, ferramenta, ecc.

 
Pubblicato : 12/07/2010 12:36 pm
(@giancarlo)
Post: 6
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non so come ho fatto, ma forse funziona

 
Pubblicato : 12/07/2010 6:26 pm
(@stefan)
Post: 213
Estimable Member
 

Ciao Giancarlo,

io non svernicerei, anche perché dalle foto la finitura non mi sembra così alterata. Sul montante anteriore consiglierei un antitarlo localizzato con l'ausilio di una siringa (buco per buco per intenderci).

poi stucchi i forellini (solo quelli senza spalmare lo stucco in ogni dove).

Alla fine, ma solo alla fine, e dopo aver chiesto e letto molto in proposito, dovresti fare una leggera carteggiatura della finitura esistente e lucidare nuovamente con gommalacca.

Attendi altri pareri, ma per il momento almeno evita di sverniciare.

 
Pubblicato : 13/07/2010 8:16 am
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

Concordo con l'evitare la sverniciatura. Se i tarli non sono attivi (avresti dovuto trovarne in giro per casa in primavera o all'accensione dei riscaldamenti) puoi stuccare senza dover intossicarti con l'antitarlo. Se invece sono sattivi puoi provare con l'olio di lino cotto: io ho provato ad iniettarlo su un pezzo molto infestato e, ripetendo per 2 anni l'operazione, forse ho risolto il problema. Dalle foto il cassettone sembra lucidato a stoppino. Se così fosse, basta una leggera spagliettatura e poi una rilucidatura a tampone. E' un'operazione un po' delicata che non si può improvvisare.

 
Pubblicato : 13/07/2010 11:36 am
(@giancarlo)
Post: 6
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bhe grazie delle risposte e' gia qualcosa.
lo stucco lo trovo pronto? si vedranno i buchi stuccati? posso colorare lo stucco?
cosa intendete per spagliettatura? carta vetrata magari molto fina, o usare la paflietta tipo lana d'acciaio per intenderci.
scusate ma sono domande di un infante, non vorrei rovinare un mobile anche se ha solo un grande valore affettivo.
la gommalacca la trovo gia pronta? magari in qualche negozio specializzato. il tampone, operazione delicata, mi piacerebbe saperne di piu'.
con il pennello la gommalacca si puo dare?
mi dovete fare un piccolo corso
grazie a presto
giancarlo

 
Pubblicato : 13/07/2010 2:20 pm
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

Prer stuccare piccoli fori di tarlo va bene lo stick di cera che trovo in colorificio (scegli una tonalità leggermente più scura del mobile) altrimenti puoi provare con quello per muri e coloranti vari (se t'interessa te li elencheremo ma è un lavoro più lungo e non mi sembra il caso). Niente carta vetro, dimenticala! La paglietta è quella definita lana d'acciaio, del tipo più fine. La gommalacca la trovi già pronta ma non penso sia granchè. Sarebbe meglio farla con 1lt di alcool 99° e un sacchettino di scaglie del tipo dell'angelo (la più raffinata). Anche se molti lo fanno: la gommalacca non va data con il pennello. Il tampone in genere si prepara con tela fine (vecchie lenzuola o camicie) e cotone, ma gni restauratore ha i propri segreti. Non ti consiglio di esercitarti su tutto il mobile se non hai mai stoppinato: spaglietta solo un fianco e prova. Per l'olio ho provato l'olio di lino cotto ed è eccezionale (qualche goccia mentre stoppini). Butta il cotone e tieni la tela a bagno nell'alcool.

 
Pubblicato : 13/07/2010 4:38 pm
(@giancarlo)
Post: 6
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grazie per l'esauriente risposta, vi terro' aggiornati sul lavoro.
buone vacanze a chi le fa.

 
Pubblicato : 14/07/2010 4:01 pm
(@monellissima)
Post: 4
New Member
 

Buongiorno a tutti , non so se scrivo nel trhead giusto però mi vorrei riallacciare al discorso di Giancarlo e vorrei chiedere agli esperti se in proposito di restauro di un mobile si possa utilizzare un preparato consolidante, ora non chiedetemi marche l'ho visto in un centro brico,ed ho capito che serve per rinforzare lòa struttura, poi se possibile chiederei, avendo anche io qualche lavoretto da fare, supponiamo una credenzina con qualche inquilino, vorrei ripulirla senza eliminare la tinta presente, vi chiederei la sequenza della procedura se possibile ed i materiali da usare, perchè ho visto che ci sono materiali che vanno diluiti con solventi ed ad es il linfoil, oppure impregnanti., Quindi diciamo, ripulire con lana d'acciaio, poi spennellare il linfoil, poi un consolidante, oppure l'inverso , oppure non va bene ditemi voi. Grazie per ogni risposta che avrò.

 
Pubblicato : 06/08/2010 9:31 am
(@pomacciolo)
Post: 351
Reputable Member
 

consolidante ?  per cosa? se intendi una schiena ridotta male dal tarlo, allora esistono dei prodotti quli il paraloid o altre schifezze.
Io posso dire che si ottengono ottimi risultati con la colla a caldo molto molto diluita, lascia perdere l'olio che non serve a niente, se non a spendere soldi inutili.

 
Pubblicato : 06/08/2010 2:05 pm
(@pin8cchio)
Post: 357
Reputable Member
 

molte volte abbiamo discusso su metodi e prodotti ma in realtà non esiste una ricetta universale, intendo dire che forse i casi vanno visti singolarmente, ho ottenuto risultati discreti con la colla a caldo per alcune situazioni, dove il pezzo da consolidare non era strutturale ma solo di contenimento, ho dovuto invece impiegare il paraloid (che non ritengo una schifezza) per altre, l'olio di lino per altri ancora e anche il linfoli per alcune e per finire anche le resine epossidiche, in soldoni a seconda del lavoro va scelto il prodotto da applicare, il buon risultato è legato all'esperienza dell'artigiano che lo mette in opera, di norma un buon artigiano è fondamentalmente un "curioso". Chi si ferma e non sperimenta non progredisce. Bene la colla ma solo in alcune situazioni, e limitatamente ad alcune parti, quando bisogna consolidare purtroppo siamo di fronte ad una situazione compromessa per cui extrema ratio, non credo si riesca a consolidare la gamba spezzata di una sedia per potervi inserire un perno filettato solo usando colla a caldo oppure solamente usando olio di lino.
un saluto   

 
Pubblicato : 07/08/2010 3:54 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Due precisazioni:
i venditori sono obbligati per legge a fornire, se richieste, le schede tecniche e di sicurezza dei prodotti che vendono. Da tali schede si possono capire la natura ed i componenti del prodotto.
L'olio di lino è un ottimo consolidante: a differenza degli altri ha due caratteristiche: resta elastico (non come le resine epossidiche che sono rigide) e permette la traspirazione del legno (non come il paraloid che forma uno strato plastico impermeabile).
Ed ora vi dirò una cosa che scandalizzerà molti addetti ai lavori e che mi è stata confidata da più chimici: nella pratica si rivela un ottimo consolidante il silicato di etile (estere etilico dell'acido silicico), magari in soluzione con alchilalcossisilani. Si tratta di un consolidante molto usato per la pietra ma che, a quanto pare, funziona anche per il legno.
Concordo pienamente con Pinocchio. Ogni consolidamento ha il consolidante più adatto.

 
Pubblicato : 08/08/2010 10:34 am
(@pomacciolo)
Post: 351
Reputable Member
 

L'olio di lino è un ottimo consolidante:

potrebbe anche essere un buon rimedio per la costipazione.

 
Pubblicato : 08/08/2010 12:01 pm
(@stefan)
Post: 213
Estimable Member
 

Per monellissima: ogni restauro va preso a sè. Quindi per non creare confusione apri un altro thread e se puoi inserisci delle foto o fai una descrizione dettagliata dello stato del mobile. Così potrai avere dei consigli appropriati da parte di chi ti vuole aiutare.

Per pomacciolo: ho avuto da poco occasione di occuparmi del restauro di un antico portone parecchio malandato e gli interventi necessari erano moltissimi e richiedevano ciascuno soluzioni differenti. Mi è capitato di dover utiluzzare il Paraloid in passato e mano male che c'era. Mi è capitato di utilizzare l'olio di lino, l'olioresina, lo stucco epossidico. Odio la permetrina, ma a volte ritengo sia necessaria.
Nel restauro per fortuna non ci si deve far prendere da fretta e frenesia equindi si può ragionare con calma e sempre a mente aperta. Questo mi sembra il bello del restauro.

 
Pubblicato : 09/08/2010 9:34 am
(@pomacciolo)
Post: 351
Reputable Member
 

P
Per pomacciolo: ho avuto da poco occasione di occuparmi del restauro di un antico portone parecchio malandato e gli interventi necessari erano moltissimi e richiedevano ciascuno soluzioni differenti. Mi è capitato di dover utiluzzare il Paraloid in passato e mano male che c'era. Mi è capitato di utilizzare l'olio di lino, l'olioresina, lo stucco epossidico. Odio la permetrina, ma a volte ritengo sia necessaria.
Nel restauro per fortuna non ci si deve far prendere da fretta e frenesia equindi si può ragionare con calma e sempre a mente aperta. Questo mi sembra il bello del restauro.

mi sembre normale che ogni restauro e' una storia a se, meno male, altrimenti
sai che noia.

 
Pubblicato : 12/08/2010 4:22 pm
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