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Salve
dopo aver seguito molte volte con interesse tante vostre discussioni ho deciso di iscrivermi per chiedere conforto sul modus operandi relativo al recupero "restauro"di una scrivania dei primi del '900 e forse con qualche annetto in più che peraltro mi ha visto impegnato nella mia lunga carriera scolastica e rientrata in mio possesso dopo la dipartita dei miei vecchi genitori quindi per me di un grande valore affettivo!
Un idea di massima ce l'ho anche grazie ai consigli "rubati" in altre discussioni ma essendo più che neofita ho pensato che forse è meglio affidarmi a chi ha grande esperienza per avere dritte su come agire
Parlando della scrivania vi dico che la struttura è in buone condizioni quindi non necessita ne di consolidamenti ne di ricostruzioni, anche la situazione tarli è relativamente tranquilla solo qualche forellino sul fondo del cassetto da cui non esce ,passatemi il termine,"segatura"
il problema nasce dalla superficie del piano di lavoro ,di cui vi invio in allegato una foto, che non so bene come trattare! il resto della struttura è solamente da ripulire ma il piano è veramente rovinato la finitura è a cera e il legno credo sia stato trattato a mordente, l'essenza sinceramente non so riconoscerla!
Quindi se non ho capito male assolutamente niente soda caustica, verniciatore pressoché inutile con i mordenti, scartatrice da non usare per non modificare la patina... allora che devo fare?
Vi ringrazio e a presto
Da quel poco che vedo dalla foto (mettine altre anche del resto della scrivania: 4 lati, sotto al piano e cassetti o sportelli) sembra un piano in noce del suo colore naturale, composto da 2 assi piuttosto grandi, non mi sembra sia stato trattato a mordente né tinto. Le macchie biancastre che vedi sono superficiali e riguardano la finitura per cui andranno via con la pulitura, le uniche che resteranno saranno solo le macchie di inchiostro su cui ti dico sin da subito di arrenderti (rischi di far peggio)
Per cui secondo me con un paio di passate di sverniciatore risolvi.
Come sempre è buona norma fare una prova a campione su un angoletto e vedere se funziona bene.
Ciao!
prima di tutto grazie per la risposta Mahalo
ho effettuato un test di prova su una piccola parte del piano di lavoro e devo dire che il risultato è più che soddisfacente, penso che con un altra passata di sverniciatore dovrebbe venire bene, a questo proposito volevo chiedere se è più opportuno utilizzare una spatola o della lana d'acciaio per rimuoverlo,durante l'operazione però si sono evidenziate delle piccole stuccature molto più scure del colore del legno e lo stucco molto friabile.
che fare? rimuovo il vecchio stucco e lo sostituisco? ma con che cosa? pasta di legno, stucco classico o cosa? e per le bruciature di sigaretta che ci sono sugli angoli del piano posso fare qualcosa?
Per ora mi fermo qui ma ho la certezza che avrò ancora molte domande!
Grazie
Ciao figurati!
La spatola solitamente si usa nei casi in cui ci siano molti strati di vernice da eliminare. Nel tuo caso basta la paglietta d'acciaio grossa. Le stuccature vanno eliminate e rifatte a colore puoi usare del normalissimo modostuc bianco da colorare con terre, ossidi, coloranti universali (dipende con cosa ti trovi meglio). Mi riferisco naturalmente a delle stuccature che abbiano solo uno scopo estetico.
Le bruciature di sigaretta sono orrende e denotano una particolare incuria. Su questo ci sono varie scuole di pensiero e preferisco non consigliare nulla senza vedere né sapere quante sono. In ogni caso sono tra le macchie piu insidiose insieme all'inchiostro ma mentre l'inchiostro è chiaramente parte delle storia, incidenti che capitano a chi le scrivanie le usa per quello che sono, le bruciature di sigaretta invece denotano un uso improprio e una particolare incuria.
Ciao
buonasera
ho postato delle foto delle bruciature per aver un consiglio su come agire, non sembrano molto profonde ho provato ad intervenire su una ma anche con leggera passata di carta 200 non è sparita, che devo fare?
Per la serie l'ABC del restauratore:
1)che devo fare dopo aver sverniciato completamente il mobile? un lavaggio? pulire con prodotti specifici? o lascio così e passo alla fase successiva?
2) mi vergogno un pò ma qual'è la fase successiva?
Per Mahalo
sono completamente d'accordo che è un grande segno di incuria e a tal proposito vorrei precisare che come già detto all'inizio sono rientrato in possesso della scrivania dopo molto molto tempo quindi non sono io l'artefice del danno, questo solo per evitare di venire giudicato erroneamente
Incuria lo dicevo senza alcuna accezione o 'giudizio'...era solo una costatazione 😉
Vedo che hai già iniziato a fare danni scartavetrando qua e la le bruciature..'nnaggia a te...
Le bruciature sono troppe le lascerei perdere rischi l'effetto leopardato (vedi foto) senza peraltro nemmeno toglierle. Per cui te le tieni cosi. In caso di poche bruciature io le asportavo chirurgicamente come fa il dermatologo coi nei e poi reintegravo le mancanze con essenza adeguata e spessore adeguato. Mi è capitato su mobili bruciati ma per lo più dalle candele non dalle sigarette anche se raramente anche dalle sigarette.
Nel tuo caso è fuori discussione sono troppe e cmq non mi sembrano nemmeno tutte bruciature di sigaretta cosi a vedere dalla foto.
Dopo aver sverniciato tutto il mobile dai una pulita con alcool e uno straccio all'esterno e poi pulisci bene gli interni del mobile e dei cassetti. Questa fase è importante perché io odio lavorare su mobili sporchi e preferisco sempre iniziare da una bella pulita approfondita per vari motivi tra cui il fatto che pulendolo accuratamente potrai esaminare nel dettaglio e nelle parti nascoste tutto il mobile per cui capirai se ci sono difetti meno evidenti e/o se il legno fosse disidratato, presenza di spaccature, catene traballanti, incastri laschi, piccoli ammanchi ecc..
Dando per scontato che non ci sono interventi di falegnameria da fare (in tal caso meglio farli prima di sverniciare) passi alla stuccatura. Prima di stuccare io preferisco passare un paio di mani di gommalacca per vedere il colore finale e preparare quindi lo stucco del colore giusto (da bagnato dev'essere leggermente piu scuro perché poi schiarisce un poco) e per isolare il legno dallo stucco che essendo in base acquosa può macchiare il legno sottostante. Cerca di usare lo stucco SOLO DOVE SERVE senza imbrattare tutto il mobile (a meno che tu non debba rasare ma non è il tuo caso) e di lasciarlo leggermente abbondante perché si ritira. Per cui sii preciso e lavora con la stecca in modo chirurgico (ti fara risparmare tanto tempo e polvere inutile quando eliminerai gli eccessi).
Per carteggiare le stuccature NON usare carta vetrata ma solo carta abrasiva leggermente inumidita in modo da non alzare troppa polvere e soprattutto in modo da non spatinare. Evita di insistere troppo solo sulle stuccature (ricorda l'effetto macchia di leopardo) ma di passare tutta la superficie in modo leggero e regolare.
Ciao!
ciao mahalo mi e' venuto un dubbio leggendo il post, piu volte hai scritto dai passare una o due mani di gl per vedere poi il colore dello stucco , ma nel caso devi chiudere il poro con pomice si puo fare sopra le mani gl o si fa prima?
No gufo sono operazioni indipendenti. La gl che passi prima dello stucco poi va via quando abrasivi le stuccature serve solo per vedere il colore e proteggere il legno da eventuali macchie. Nulla a che fare con la finitura vera e propria. Per cui se dovrai chiudere i pori con pomice potrai farlo senza problemi...
ok capito mahalo grazie mille 😉
mi trovo in linea con quanto suggerito da mahalo. consentimi un paio di suggerimenti
1- quando passi la gommalacca deve essere diluita direi parecchio rispetto al preparato standard.
2- nello stucco anche se usi il modostuc aggiungi una punta di gesso scagliola ed un paio di gocce di colla vinilica,il tutto ti aiuta a non far ritirare la stuccata.
3- sulle bruciature si può intervenire almeno su queste mi sembra di sì facendo delle correzioni ma, concordo sul fatto che si rischia di peggiorare se fatte da mani non esperte e tutto sommato immaginarlo finito non mi sembrano così dannose.
domanda finale:ma svernici solo il piano o svernici tutto? questo non l'ho capito.
ciao Boris cosa sarebbe lo stucco scagliola? e per correzioni sulle bruciature cosa intendi? finti nodi ad esempio?
mi trovo in linea con quanto suggerito da mahalo. consentimi un paio di suggerimenti
1- quando passi la gommalacca deve essere diluita direi parecchio rispetto al preparato standard.
2- nello stucco anche se usi il modostuc aggiungi una punta di gesso scagliola ed un paio di gocce di colla vinilica,il tutto ti aiuta a non far ritirare la stuccata.
3- sulle bruciature si può intervenire almeno su queste mi sembra di sì facendo delle correzioni ma, concordo sul fatto che si rischia di peggiorare se fatte da mani non esperte e tutto sommato immaginarlo finito non mi sembrano così dannose.domanda finale:ma svernici solo il piano o svernici tutto? questo non l'ho capito.
Pensavo di poter effettuare solo una pulizia superficiale del resto della struttura ma alla luce giorno ho notato che forse è necessario un intervento più drastico! Sbaglio?
ho anche la sensazione che il legno del piano e quello delle gambe siano diversi
Posto foto
Grazie
I sostegni della tua scrivania sono piu recenti del piano e di un legno diverso. A vedere cosi sembrano di abete, tinto. Tra l'altro, a parte una mancanza evidente, per il resto non sembrano mal messi.
Per cui secondo me sverniciare non ha alcuno scopo né alcun senso in questo caso. Stucca se c'è da stuccare, puliscili e tienti stretta quella specie di finitura che hanno. Sarà molto piu semplice e rapido arrivare a un risultato omogeneo con il piano partendo da una base senz'altro piu corposa di un legno di conifera "a nudo". Non dico che ci riuscirai ma almeno ti rendi la vita piu facile.
Quoto anche io i suggerimenti di boris
Per quanto mi consta la scagliola è il gesso di bologna...
no, attenzione che il gesso scagliola non è il gesso di bologna.
è un gesso molto più duro e fragile e normalmente serve per gli intonaci o anche per fare calchi.
quello che va bene mescolato a colletta o vinavil o altro per farne uno stucco elastico e facilmente levigabile è giustamente il gesso di bologna.
ciao
quoto mahalo per la scrivania.
quoto p1950m per il gesso. il gesso scagliola è un'aggiunta consigliata ma, in piccole dosi per far sì che lo stucco fatto col bologna non ritiri o ritiri poco,se tozzifan usa il modostuc che è un buon stucco a mio nodo di vedere ma, tende a "calare" mettendo una punta di scagliola con l'aggiunta di una goccia vinilica tende a risolvere il problema.
attenzione metterne poco proprio per le caratteristiche che dice p1950m.