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non mi voglio sbilanciare troppo, sono i piedi che mi portano a dire l'epoca verso gli anni 50 per il resto... dimensioni del piano 60x120, tipologia di lastronatura (come è montata riquadro centrale con spina di pesce ai lati, legno cdi ciliegio e noce con riquadri smussati fa pensare agli annu 30/40 dell'otto e anche la tecnica costruttiva interna)poi ho pensato che potesse essere un po più trada per quel tipo di piede che mi porta a dire sia vicino al 50....ed anche i cassetti che hanno il fondo è già infilato su guide scanalate nei lati del cassetto cosa mi risulta si iniziò a fare attorno alla metà dell'otto mentre prima lo si inchidava semplicemente.
Sarei ben felice di sbagliarmi 😉
per quanto riguarda la situazione tarli sotto la lastronatura posso dire che per ora non è in cattivissime condizioni .... ma sono a metà dell'opera e le sorprese sono sempre dietro l'angolo
una piccola curiosità : Oggi spostando i cassetti mi sono accorto che dietro uno di questi c'è disegnato a matita una sorta di schema presumo su come incollare la lastronatura, mentre su un'altro c'è un tinbro ovale con delle iniziali (come se fosse il marchio di bottega)
guarda non prendere per oro colato le mie considerazioni. per quanto riguarda le tecniche costruttive sono state copiate negli anni e tuttora in alcune zone dove fanno il mobile lastronato vengono usate.L' uso di determinate essenze non è indice di riferimento di un periodo particolare. si trovano cassetti col fondo inchiodato anche nell'800 inoltrato se chi li ha costruiti non aveva ancora "percepito" il nuovo metodo.
le mie perplessità nascono dallo stile che si differenzia molto dall'epoca da te presunta.
nel periodo che porta dalla Restaurazione( nella quale per un piccolo periodo c'è anche il CarloX )ed il Luigi Filippo quindi 1830 - 1850 circa i mobili avevano forme MOLTO più morbide della tua scrivania che presenta invece forme molto rigide. in più a giudicare dalle foto la finitura e la patina mi sembrano sintetiche (ma posso benissimo sbagliarmi giudicando delle foto).per quanto riguarda i piedi sono delle cipolle già evolute che si cominciano a vedere alla fine dell'8. per finire io collocherei la tua scrivania agli inizi del 9. l'unico mio dubbio riguarda lo spessore del lastrone che mi sembra bello alto (2 mm ?)ai primi del 9 si usava già piallacci di pochi decimi di mm credo di spiegarlo con l'indubbia eleganza e pregio che si voleva dare a questa scrivania. come detto non prenderlo per oro colato ho giudicato queste foto e la sensazione che ne ho tratto dopo aver visto centinaia e centinaia di mobili.
ed anche i cassetti che hanno il fondo è già infilato su guide scanalate nei lati del cassetto cosa mi risulta si iniziò a fare attorno alla metà dell'otto mentre prima lo si inchidava semplicemente.
Sarei ben felice di sbagliarmi 😉
In realtà per il fondo:
1690-in poi : veniva incollato ed un sostegno fissato ai laterali del fondo che faceva da guide
1740-in poi : veniva inserito in battute e tenuto fermo da sostegni che fungevano da guide (il fianco finisce tipo L rovesciata si inserisce il fondo e si fissa con una bacchetta)
1790-in poi : veniva incollato tra due modanature (bacchetta fondo bachetta) oppure inserito in una scanalatura
Questi sono dati che ho ricavato da studi, ricerche e libri
1870 è il primo esempio di fondo inserito in una scanalatura ricavata direttamente sui fianchi la data l'ho ricavata personalmente da un comodino datato e firmato, se avete esempi certi più risalenti fatemelo sapere =)
Considera che un fondo tipo quello del 1690 potrebbe essere stato realizzato anche nel 1790, il contrario è molto difficile.
Una foto del fondo dove si vede bene la tecnica costruttiva?
Quoto boris!
Solitamente non mi esprimo mai volentieri su epoche e autenticità se non posso esaminare dal vivo pero le consoderazioni di boris secondo me sono giuste.
Per antartide non voglio insegnare nulla a nessuno ma per quanto possa essere interessante il tuo excursus lo trovo un po accademico e poco realistico...ahimè nella produzione dei mobili le date certe non esistono a meno che non sia stampigliata insieme a una firma. Le tecniche costruttive poi variano di molto a seconda dell'epoca (e fin qui siamo tutti d'accordo) ma anche della zona geografica. Per cui secondo me non si puo dire che nel 1690 i cassetti venivano fatti cosi o cola...senza offesa eh 😉
beata te antartide che hai queste certezze specialmente sulle date. anche io come te probabilmente ho una intera libreria sulla storia del mobile ma, francamente non mi sentirei di fare affermazioni così secche. devo convenire che una logica in quello che dici esiste ma dare delle date mi sembra eccessivo. dove dissento è nella tua datazione del 1870. la cosidetta imbustatura del fondo è avvenuta secondo me qualche decennio prima specialmente in ambito francese. quando hanno capito che bloccare il fondo portava inevitabilmente causa le calature del legno alla rottura. e così anche per la schiena. mi sono capitati mobili in particolare del periodo restaurazione 1830 circa giusti d'epoca che avevano la schiena imbustata ed i cassetti col fondo applicato con chiodi di legno.
grazie per le risposte.
per quanto riguarda la finitura attuale e posticcia, si scioglie benissimo in alcol senza nemmeno faticare (se può essere utile utilizzo alcol assoluto 99 gradi) sotto credo abbiano spennellato del mordente scuro in maniera molto grossolana perchè contro luce si vedono le pennellate a imitazione di venatura sicuramente non è una finitura originale ma direi anni 60 del novecento.
per quanto riguarda i lastroni a seconda del lato misurano dai 2 ai 2.5mm
penso che non sia novecentesca perchè le parti interne a mio avviso sono ancora molto artigianale , mi fanno pensare ancora all'800 sopratutto perchè è lastronata non impiallacciata anche se .... Cerea (VR) insegna e nel novecento ha lastronato molto.
comunque a parte tutto ritengo sia un oggetto simpatico da restaurare e salvare .... anche perchè è un regalo sottratto alla discarica 🙂
sul fatto di salvarla dalla discarica sono pienamente d'accordo.
Heheheh mica dico che quelle date siano dei puntelli inviolabili o siano certezze assolute =P sono informazioni raccolte da libri e da pareri su mobili datati e firmati ma la "slitta" degli anni devi averla ed è sempre, comunque, a ritroso -ciò che è stato inventato prima può essere usato anche oggi, il contrario è molto difficile-.
mi sono capitati mobili in particolare del periodo restaurazione 1830 circa giusti d'epoca che avevano la schiena imbustata ed i cassetti col fondo applicato con chiodi di legno.
Anche tu hai una tua "slitta" data dall'esperinza, nel senso che se trovi cassetti imbustati escludi sicuramente il 7, anche se questo deve essere valutato da una visione di mille altri particolari d'insieme.
Questo solo per dire che le date che ho scritto sono solo dei riferimenti da valutare insieme ad altri elementi del mobile.
Conoscendo l'invenzione della macchina per piallare (non ricordo in questo momento) escludi altri periodi, della sega a nastro altri ancora e questo di guida nella collocazione.
Poi è l'esperienza e la visione d'insieme a fare il resto ...anche se le date non risolvono tutti i dubbi perchè un fondo può essere stato sostituito dopo, dei piedi possono essere stati rifatti 70 anni dopo perchè marci etc etc.
Ma guidano l'istinto =) ..almeno per me funziona così ma sono solo una amante e studiosa dei mobili antichi non un antiquario o un restauratore.
Esempio ho visto un cassettone della metà del 7 con 3 cassetti enormi e 5 code di rondine, grosse, imprecise, di dimensioni diverse ma 5 questo in riferimento a chi dice che cinque code di rondine si trovano solo nell'8.
I
direi che tutto sommato siamo d'accordo.
ciao
guarda questo link, è molto simile alla tua tranne che per i due cassettoni sopra
http://annunci.ebay.it/annunci/altro-arredamento-e-casalinghi/bologna-annunci-bologna/scrivania-luigi-filippo-prima-meta-800/13431691
ciao
altre foto
nella pen'ultima foto del piano si nota a sx una macchia provaocata probabilmente da un liquido che ha corroso la finitura a gommalacca e anche il colore sottostante aprendo i pori.
a vostro parere se con un pennellino e mordente cerco di ri creare il colore e solo in quell'angolo chiudo i pori con tecnica di pomiciatura dovrei risolvere una volta che ri lucido a gommalacca lenta?
altra cosa ... a vostro parere il disegno formato dalla lastronatura evidenziato nella foto qui sotto è voluto sin dall'origine oppure è un ripiego posticcio di un vecchio restauro che volava riparare una mancanza di lastronatura.
inizialmente pensavo che il rettangolo fosse una riparazione maldestra poi sverniciando mi sono reso conto che l'inclinazione della venatura dei due trinagoli è diversa dall'inclinazione della spina di pesce sovrastante come se fosse un disegno voluto.
cosa ne pensate?
inizialmente pensavo che il rettangolo fosse una riparazione maldestra
Direi al 100% una riparazione maldestra...primo perché se fosse voluto avresti dovuto trovarlo replicato in maniera simmetrica anche da altre parti...o per lo meno nel lato opposto. Secondo perché i giochetti con le venature devono aggiungere qualcosa di bello e avere un senso logico e qui mancano tutte due gli elementi direi.
Per cui secondo me puoi tranquillamente eliminarlo e ripristinarlo con la corretta angolazione della vena.
quoto decisamente mahalo.
per pm1950m il fatto che ci sia su ebay un annuncio così non vuol dire che l'utente abbia centrato l'epoca. su ebay ho visto cose incredibili sulle datazioni. aggiungo che quella scrivania sicuramente bella ma, troppo caramellata secondo il mio gusto,con quegli spigoli smussati la colloco sicuramente alla fine dell'800 è un tardo di un tardo Luigi Filippo. e la scrivania che ci ha sottoposto ale secondo me viene un pò dopo ma, come si nota man mano che và avanti nella pulizia,esce un pregevole gioco di intarsi geometrici che la valorizzano. intarsi nascosti da un precedente restauro come si evince anche dalle "toppe".