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Restauro Villa Temp...
 
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Restauro Villa Tempia

11 Post
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(@giuseppe)
Post: 439
Illustrious Member Admin
Topic starter
 

Vi segnalo un articolo pubblicato sul sito relativo al Restauro di Villa Tempia ( http://www.inforestauro.org/tutto-arte-e-artigianato/1386-il-restauro-di-villa-tempia-birandizzo-to.html ).
L'articolo, pubblicato dall'amico Pierpaolo, fa alcuni accenni al restauro di alcuni pavimenti che ha curato in prima persona con una ricca galleria fotografica.

 
Pubblicato : 04/11/2009 2:50 pm
(@fdoncamillo)
Post: 255
Reputable Member
 

Questo sito non finisce mai di stupire!!! complimenti!

 
Pubblicato : 04/11/2009 7:59 pm
 Edox
(@edox)
Post: 32
Eminent Member
 

che figata !!!! voglio provarci anche io.... ;D trovatemi un pavimento  😛 😛 😛 😛 😛

 
Pubblicato : 04/11/2009 8:23 pm
(@pin8cchio)
Post: 357
Reputable Member
 

Sto signore è stato pure al Lingotto, ma si sa sto ragazzo è modesto.

 
Pubblicato : 05/11/2009 1:04 am
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

Complimenti! Ne ho trattato uno quasi allo stesso modo ma ho usato solo olio di lino cotto per la finitura. Risultato: meno lucido. Erano davvero così lucidi?

 
Pubblicato : 05/11/2009 4:05 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Il discorso sul lucido o meno è piuttosto complicato. Bisognerebbe fare una distinzione anche fra lucido e saturazione. Da un lato più passate di olio si fanno, più lucido si ottiene; dall'altro, se si usa una cera corposa, si ottiene più saturazione e lucido.
Il lucido si ottiene dalla levigatezza della superficie; originariamente queste piastrelle erano perfettamente levigate, quindi il lucido era dato dalla leggera protezione dell'olio; le solerti massaie tendevano ad esagerare con la cera che andava a riempire tutte le microimperfezioni (io mi ricordo ancora case ove dovevi viaggiare con le pattine ai piedi...), così, oltre che ottenere una fragilità della finitura, l'aspetto diventava diverso, quello, cioè, che io definisco più saturo.
In questo caso mi sono battuto affinchè il cliente scegliesse una cera opaca perchè in questo modo ho potuto più facilmente nascondere quelle porzioni di superfici rese scabrose da corrosioni di acidi. Se per il trattamento protettivo ho preferito usare un prodotto classico, per la finitura cerosa mi è sembrato più razionale optare per un prodotto moderno che mi offre una maggior protezione, idro e olio repellenza, e che, per la manutenzione richiede solo lavaggi con acqua.
Ora devo decidermi ad affrontare la parte lignea; sto temporeggiando con la scusa di impostare un corso di restauro, in val di Susa, come il solito. Vedrò di postare il programma non appena avrò delle date certe.
pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 05/11/2009 5:54 pm
(@fdoncamillo)
Post: 255
Reputable Member
 

Visto che siamo in tema vorrei chiedere dei consigli sul cotto fiorentino con cui dovrei pavimentare la mia casa di prossima realizzazione, la casa sara realizzata in legno.
A settembre siamo stati in ferie in Toscana e abbiamo girato per fornaci, interessati al cotto artigianale, ci siamo imbattuti come ultima visita in una vecchia fornace del 1800, dove il titolare è l'unica persona a lavorarci, pensate che la lavorazione avviene come una volta, stampi singoli in legno, cottura in forno  a legna, il titolare ci ha fatto visitare tutta la fornace dal forno alla camera di cottura una meraviglia! il tempo li si è fermato, un incanto!!!.
In tutte le fornaci visitate ci stato detto che la cosa fondamentale per il cotto è il primo trattamento, cosa sapete dirmi al riguardo?.
Che rischio c'è che il cotto si impregni e si macchi accidentalmente?
Pregi e difetti?
Le aziende che fanno il trattamento che cosa usano per lo stesso?

 
Pubblicato : 07/11/2009 10:10 pm
(@pin8cchio)
Post: 357
Reputable Member
 

Geal ha tutta una serie di prodotti per il trattamento del cotto, sul sito troverai tutto il ciclo, la scorsa estate ho trattato un cotto impruneta del 1920 che era stato tolto e rimesso in opera in altro loco, ho contattato i tecnici geal ed è venuto fuori uno spettacolo, Paolo comunque ha esperienza da vendere per le pavimentazioni
Saluti 

 
Pubblicato : 08/11/2009 1:50 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

E' consolante che queste vecchie fabbriche artigianali riescano a sopravvivere. Tempo fa ho litigato ferocemente col titolare di una delle più famose fornaci toscane per via di piastrelle nuove che contenevano una quantità incredibile di sali. I nostri vecchi artigiani quelle piastrelle le avrebbero buttate; loro le vendono a prezzi esorbitanti!
In quanto al trattamento il discorso è complesso. La Geal offre trattamenti di tipo moderno che si adattano ad ogni esigenza, Io preferisco il trattamento di tipo antico (LICOT): in pratica è un linfoil leggermente modificato. Non è veloce come gli altri trattamenti, ma i risultati sono fantastici anche a livello di manutenzione.
Fondamentali sono tutte le operazioni, dai lavaggi all'impregnazione alla protezione.
Quando sarà il momento potrò darti dei consigli.
pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 08/11/2009 11:06 am
(@fdoncamillo)
Post: 255
Reputable Member
 

Grazie per la disponibilita a tutti, se in caso vi occorra il recapito del titolare della fornace d'epoca ( di impruneta) posso forniverlo.

 
Pubblicato : 11/11/2009 12:59 am
(@pin8cchio)
Post: 357
Reputable Member
 

si Paolo hai ragione, mi hanno consigliato ed ho usato il Licot, dopo il lavaggio "alla lavanda", ho usato un pennello largo per spanderlo ed una monospazzola per uniformarlo e lavorarlo sino ad assorbimento, sono bastate due mani per sistemare tutto il patio e il perimetro di un vecchio podere del'opera nazionale combattenti, ristrutturato completamente (stalla compresa) ,in geal mi sono stati di supporto ed aiuto impeccabili.

 
Pubblicato : 11/11/2009 3:30 am
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