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Ciao a tutti,
ho trovato a casa di mia nonna uno scrittoio che dovrebbe essere non vecchissimo e penso privo di pregio, ma poichè è appartenuto a mia nonna, vorrei restaurarlo, magari da sola.
Il legno è intatto, sembra privo di tarli. Il problema che mi sembra più grave è che è stato tinto con della vernice opaca, tipo quella che si usava per le porte antiche, di un brutto testa di moro.
Dovrei eliminarla. Sono indecisa se utilizzare il "mouse" o comprare uno sverniciatore (consiglio????).
??? ???
mi aiutate?
ciao annaritapa, lascia perdere il mouse e le carte abrasive, sono cose da falegname. compra uno sverniciatore e una matassina di paglietta tipo 0 e un pò alla volta togli tutta la vernice. ciao max
sono daccordo con Max, ma dal momento che non l'hai mai fatto, forse hai bisogno di qualche dritta in più.
Lo sverniciatore ha bisogno di tempo per agire; spesso va dato più volte. Quando la pittura è completamente sciolta puoi toglierla con della segatura: costa meno e lavori meno. Poi il tutto va lavato con solvente nitro.
Munisciti di guanti e mascherina.
Se riesci a trovare uno sverniciatore all'acqua, tanto meglio. Non è che i prodotti all'acqua non siano tossici, ma essicano più lentamente, quindi si lavora meglio: lo dai e ritorni il giorno dopo.
buon divertimento
pierpaolomasoni
ciao annaritapa,
non devi giustificarti se il tuo scrittoio non e ritenuto di pregio, ogni cosa e degna di rispetto, quando si tratta qualcosa fatto di legno merita il rispetto dovuto, se poi aggingi il fatto che èstato realizzato dalle sapienti mani di un artigiano (razza in estinsione), e poi è appartenuto alla nonna...
buon lavoro.
ciao annaritapa
benvenuta nel forum
Sono assolutamente d'accordo con fdoncamillo, non si poteva dire di meglio.
Poi volevo dire a Pierpaolo, vista la tua grande esperienza, perchè non dai una dritta anche sul tipo di maschera che sarebbe meglio utilizzare in questi casi.
Sul sito non ricordo che se ne sia parlato diffusamente.
Ad esempio i filtri usati per proteggersi dai solventi dello sverniciatore, vanno bene anche per i solventi nitro?
Forse potrebbe essere l'occasione per approfondire il discorso.
Ho lanciato il sasso, adesso vediamo.
Caro Fulvio, io appartengo a quella generazione che non sapeva cosa significasse "sicurezza sul lavoro". Per anni ho lavorato con le mani immerse nello sverniciatore, e...le mascherine erano quelle che i bambini si mettevano a carnevale.
Ho visto colleghi morire di tumore; l'ultimo è stato un mio socio 4 anni fa. Confesso che lavoro come un aspirante suicida. Impongo ai miei collaboratori protezioni di ogni tipo, anche se non credo servano a molto. In definitiva non mi intendo molto di queste problematiche. Posso però dirti che i filtri per i solventi vanno bene anche per gli sverniciatori. Di solito faccio usare mascherine della 3 M. Sono carissime anche per il fatto che dopo due o tre giorni le faccio sostituire.
Mi pare comunque grottesco il fatto che noi poveri artigiani ci si arrabatti per proteggere la nostra salute, e poi l'industria, o certa industria, la disprezzi fornendoci informazioni false. Un esempio al quale si assiste ultimamente è quello delle vernici all'acqua. Ho notato che artigiani ed utenza sono convinti che tali vernici siano non tossiche, e ciò comporta il fatto che l'operatore non si protegga ed il cliente pensi di non aver vernici tossiche in casa. E' TOTALMENTE FALSO. LE VERNICI ALL'ACQUA SONO TOSSICHE. L'eliminazione di un solvente comporta sì l'eliminazione di un fattore tossico, ma soltanto durante l'evaporazione del prodotto. Prova ad usare una vernice poliuretanica: ti accorgerai che durante l'evaporazione della parte acquosa si sviluppano fumi tossici (puoi constatarlo restando in un ambiente chiuso); e poi i poliuretanici sono tossici anche nel tempo, dopo l'essicazione.
Insomma, voglio dire che si deve stare attenti a non essere colpiti alle spalle.
Spesso megli di qualunque mascherina (che lascia sempre passare aria non filtrata) è meglio lavorare all'aperto. O non usare certi prodotti.
pierpaolomasoni
Quoto in pieno quello che dice Pierpaolo!!!IO cerco di usare protezioni e mascherine ma non sono una soluzione assoluta; se possibile lavorare sempre all'aperto, anche a costo di sentire freddo l'inverno!!!Le mascherine con filtri ai carboni attivi sono una discreta protezione contro i vapori dei vari solventi e dello sverniciatore...parliamo cmq di mascherine che costano 40-50 euro e che hanno bisogno di un ricambio di filtri periodico, a seconda di quanto le usi!!! 😉
wow. grazie a tutti delle preziose informazioni. NN credevo di ricevere tanta attenzione. Siete grandi. Mi cimenterò con sverniciatore, mascherina e solventi. Vi farò sapere...
grazie