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Vinceg la carta molto fine va bene ti evita di graffiare la superficie, la 600 e la 800 vanno bene è capitato molte volte anche a me il formarsi di imperfezioni per un lungo periodo lucidavo senza olio, e queste cose mi capitavano, la 280 mi sembra grossa, a questo punto pulisci con uno straccio la polvere che si forma mentre spaietti è prova a riprendere la lucidatura, puoi aiutarti con qualche goccia di olio per fare scorrerre il tampone, ti auguro di risolvere, i segni che uno innavertitamente lascia mentre lucida sono un po complicati da eliminare completamente, però lavorandoci si riesce, devi avere pazienza.
La paglietta in fase di lucidatura non va usata perchè lascia graffi che poi devi riempire. Carta seppia, da 800 a 1000, e se proprio i segni sono in rilievo usa la 180. Non a secco ma con olio. Asciuga bene la superficie e ricomincia con gl molto diluita. Pessima idea usare la pomice per lucidare: se va bene è praticamente inutile e se va male lascia segni e fiorisce. Ci riescono solo alcuni stoppinatori professionisti, almeno a quanto dichiarano.
Aporia in che modo si deve asciugare l'olio dopo aver seppiato? Forse stoppinando con solo alcool?
scusate quindi quando si prepara la base si può spagliettare o è meglio usare carta con grana fine anche in tal caso?
madama, avete lasciato cadere di nuovo una delle vostre mollichine?
asciuga semplicemente con una comune carta assorbente, scottex liscio e morbido
bye
Vinceg la carta molto fine va bene ti evita di graffiare la superficie, la 600 e la 800 vanno bene è capitato molte volte anche a me il formarsi di imperfezioni per un lungo periodo lucidavo senza olio, e queste cose mi capitavano, la 280 mi sembra grossa, a questo punto pulisci con uno straccio la polvere che si forma mentre spaietti è prova a riprendere la lucidatura, puoi aiutarti con qualche goccia di olio per fare scorrerre il tampone, ti auguro di risolvere, i segni che uno innavertitamente lascia mente la lucida sono un po complicati da eliminare completamente, però lavorandoci si riesce, devi avere pazienza.
Si, cassiopea, hai ragione. Comunque era una 280 molto consumata. Sono riuscito ad eliminare i segni senza intaccare lo strato di gl, ho soo reso la superficie opaca. A questo punto mi sorge spontanea una domanda molto importante. Come posso evitare il formarsi di quei segni?
Vinceg, probabilmente essendo vicino ad un bordo, tenderai ad andarci sempre nella stessa direzione di rotazione e la stessa forza e magari dopo diversi passaggi avrai creato questi spessori causati dal fatto che la gl si comporta come una sorta di pellicola e avendo una certa plasticità, soprattutto a caldo e se stesa da poco, degli strati possono essersi inavvertitamente sovrapposti.
Ti consiglierei di cambiare spesso posizione, senso di rotazione e tipo di rotazione (prima piccoli cerchi, poi grandi, poi 8, ecc) senza troppa forza e diminuendo con attenzione la concentrazione di gl nella soluzione.
Oltre hai consigli di tullio aggiungo una mia osservazione personale quando lucidi cerca di metterti contro luce in maniera da osservare i tuoi movimenti col tampone cosa lasciano in superficie, dopo i cerchi e gli otto tira la vernice alla lunga e osserva sempre controluce cosa lasci dietro di te, può sembrare banale ma è molto importante, questo ti evita di lasciare scie e segni vari, quando si lucida le disattenzioni sono vietate, l'occhio e la mano vanno di pari passo, ciao.
L'olio si può asciugare con carta assorbente o stracci vari purchè non lascino pelucchi. Ribadisco che l'uso della pomice in fase di lucidatura lascia spesso segni e spessori. Concordo con tutti i consigli dati da Cassiopea e Tullio: all'inizio è l'occhio a guidare, mentre dopo anni la tattilità si affina al punto di poter stoppinare al buio (mi è capitato un giorno di dover terminare un piano e la luce se n'era andata: ho proseguito a lume di candela pensando di star facendo un casino. Quando la luce è tornata non vi era neanche un segno tanto che oggi mi fido più del tatto che della vista).
Per Antony: Cosa vuol dire quando si prepara la base? Intendi il primo giro di stoppino? Se sì, puoi anche spagliettare perchè è più rapido.
Una volta, arrivando alle passate finali solo con alcol, era consuetudine usare qualche pizzico di tripoli.
Si tratta di una farina fossile finissima che da una levigatura perfetta. Molto meglio della pomice.
Condivido mai utilizzata la pomice, la trovo inutile, per alcuni è uno stratagemma per arrivare subito ad un poro pieno, ma con conseguenze successive poco gradevoli, poro che diventa bianco con riaffioramento della pomice.
L'olio si può asciugare con carta assorbente o stracci vari purchè non lascino pelucchi. Ribadisco che l'uso della pomice in fase di lucidatura lascia spesso segni e spessori. Concordo con tutti i consigli dati da Cassiopea e Tullio: all'inizio è l'occhio a guidare, mentre dopo anni la tattilità si affina al punto di poter stoppinare al buio (mi è capitato un giorno di dover terminare un piano e la luce se n'era andata: ho proseguito a lume di candela pensando di star facendo un casino. Quando la luce è tornata non vi era neanche un segno tanto che oggi mi fido più del tatto che della vista).
Per Antony: Cosa vuol dire quando si prepara la base? Intendi il primo giro di stoppino? Se sì, puoi anche spagliettare perchè è più rapido.
intendom le due passate che si fanno a distanza di 24 ore per chiudere i pori.....
Le prime due? Io aspetto sempre tra una stoppinata e l'altra almeno 24H e se posso anche settimane perchè così il numero di ore impiegato per finire diminuisce drasticamente. Dopo la prima passata puoi usare la paglietta mentre dopo la sconsiglio perchè riga. Ho provato anche la farina fossile, detta Tripoli, per la finitura ma serve a poco: meglio un ottimo tampone la cui tela dev'essere sempre lasciata in alcool, alcool per finire e quel segreto che un vecchio restauratore veneto mi svelò anni fa e di cui vi ho accennato molti post fa. Non lo ripeterò neanche con un mitra puntato ma molti c'erano arrivati.
..se qualcuno tra "i molti che c'era arrivato" ancora frequenta il forum è vivamente pregato di parlare... oppure taccia per sempre!!.. e si faccia avanti chi ha qualche idea.
Magari Aporia si muove a compassione e ci dà qualche indicazione.
Vinceg, probabilmente essendo vicino ad un bordo, tenderai ad andarci sempre nella stessa direzione di rotazione e la stessa forza e magari dopo diversi passaggi avrai creato questi spessori causati dal fatto che la gl si comporta come una sorta di pellicola e avendo una certa plasticità, soprattutto a caldo e se stesa da poco, degli strati possono essersi inavvertitamente sovrapposti.
Ti consiglierei di cambiare spesso posizione, senso di rotazione e tipo di rotazione (prima piccoli cerchi, poi grandi, poi 8, ecc) senza troppa forza e diminuendo con attenzione la concentrazione di gl nella soluzione.
Grazie Tullio e Cassiopea. A questo punto mi sorge un altro dubbio. Non è che per caso, oltre a quanto detto da voi, carico troppo il tampone?
Io questo dubbio ce l'ho, quindi vi chiedo, gentilmente, come posso accertarmi di caricare il tampone con la giusta quantità di gl?