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vinceg dopo aver intinto nella gommalacca strizza bene il tampone, che non deve essere troppo bagnato, ti rendi conto di ciò col tatto, toccandolo.
non taccio per sempre, ho beneficiato delle mollichine lasciate cadere da madama aporia, basta leggere i miei post più recenti. Il fatto è che secondo me per quello che riguarda la lucidatura ha nascosto un'intera pagnotta!
No, non è neanche una briciolina... è solo un dettaglio ininfluente! Io mi trovo meglio a versare la gl da una bottiglia piuttosto che intingere il tampone ma è solo questione di abitudine. Nelle prime passate il tampone può essere zuppo ma molto diluito mentre alla fine è praticamente asciutto. Molti stoppinatori, come me, per finire, quando si aggiunge alcool, lo fanno asciugare finchè appoggiandolo alle labbra sembri freddo ma non umido... scusate è un'orrida descrizione ma non saprei come spiegare meglio
Le prime due? Io aspetto sempre tra una stoppinata e l'altra almeno 24H e se posso anche settimane perchè così il numero di ore impiegato per finire diminuisce drasticamente. Dopo la prima passata puoi usare la paglietta mentre dopo la sconsiglio perchè riga. Ho provato anche la farina fossile, detta Tripoli, per la finitura ma serve a poco: meglio un ottimo tampone la cui tela dev'essere sempre lasciata in alcool, alcool per finire e quel segreto che un vecchio restauratore veneto mi svelò anni fa e di cui vi ho accennato molti post fa. Non lo ripeterò neanche con un mitra puntato ma molti c'erano arrivati.
quindi che grana uso? altra domanda:io dopo le due passate poi non carteggio più voi?
È evidente che ogni stoppinatore col tempo acquisisce la propria tecnica, il proprio modus operandi, magari gesti che non hanno nulla di razionale, che fatti da altri non funzionano, ma fatti da lui diventano il segreto per raggiungere ottimi risultati. Quello che è certo, comunque, è che il tampone deve sempre essere imbibito nella giusta misura (anch’io lo facevo dalla bottiglia perché lo si dosa meglio), ed il modo migliore è di passarlo prima che sul piano di lavoro su una parte del corpo per capire se è troppo o troppo poco carico: di solito si fa sul dorso della mano, ma c’è chi preferisce altre parti. Per esempio il mio miglior stoppinatore se lo passava su una guancia. A fine giornata aveva la parte destra del volto addirittura fosforescente. Non voglio pensare a cosa saranno le labbra di Aporia a fine stoppinatura…..ed ai suoi baci … etilici!
Da capogiro!
ma come lo fai il tampone?
io uso due strati di stoffa; quello interno ruvido, quello esterno cotone ( vecchie camicie), composto da una pezza di lana grossa con una pallina di cotone idrofilo come anima e quando non lo uso lo lascio sempre in un barattolo di vetro con un fondino di alcol (anche per settimane).
per caricarlo tolgo lo strato esterno, metto quello interno sull'orlo di un barattolo di vetro e verso la gm, strizzo e rimetto lo strato esterno e poi lo faccio girare a volo in tutti i sensi sul piano di lavoro.
così non è mai troppo bagnato e non lascio segnacci di troppa gm.
la pomice la uso solo (pochissima per evitare grumi) all'inizio prima a tampone secco e poi con gm abbastanza diluita, poi spaglietto e continuo con i vari passaggi.
ciao
mario
Stesso sistema ma niente pomice (non velocizza anzi fa perdere tempo) e solo uno strato di cotone molto liscio (camicie, lenzuola, fazzoletti, purchè lisi).