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SOFFITTO CASSETTONI

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(@contadinobo)
Post: 52
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Gradirei avere un parere sull'epoca del soffitto a cassettoni che vi invio in foto:
LINK.
http://yfrog.com/3rdscn0141yj
http://yfrog.com/0fdscn0140lj
http://yfrog.com/7bdscn0139vj

 
Pubblicato : 03/05/2010 1:52 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

1700

 
Pubblicato : 03/05/2010 8:28 pm
(@contadinobo)
Post: 52
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sapete darmi una risposta un po più completa

 
Pubblicato : 06/05/2010 10:47 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
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a domanda generica risposta generica. Sei tu che dovresti essere più preciso; io non posso aggiungere molto, anche per la qualità delle foto. Direi che la fattura è abbastanza accurata; il cornicione è lavorato (il più delle volte ha solo guscio e controguscio); le tavole e le velette mi sembrano di pioppo; i travi probabilmente sono di noce; lo suppongo data la qualità, ma potrebbero anche essere di rovere.
In foto risalta un colore violaceo. suppongo sia ancora da pulire.
Potresti dirci qualcosa di più? Io suppongo si trovasse in un ambiente borghese, primo o secondo piano in una cittadina di provincia; ma sono solo supposizioni forse un po azardate.

 
Pubblicato : 06/05/2010 12:52 pm
(@contadinobo)
Post: 52
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Il soffitto si trova due locali a piano terra adiacenti all'androne di entrata di una piccola palazzina costruita verso la fine del 500 (cosi è inciso sul portale in arenaria di entrata) dalla famiglia Botti di origine Genovese , tali locali negli ultini cento anni sono stati adibiti a depaosito di tutti i materiali possibili, e quindi i locali si trovano in stato di abbandono, in uno è stato costruito un controsoffitto .
L'edificio si trova in un paesino sulle colline della provincia di LA SPEZIA, ho posto la domanda sull'epoca di costruzione in qunato tempo fa ho chiamato un architetto per seguire i lavori di ristrutturazione del primo piano nel rispetto della storia della casa cercando di ridargli la sua dignita , ho fatto vedere anche il soffitto manifestando l'ntenzione di ristrutturarlo.
Mi ha detto che si può fare, ma è un soffitto dei primi del 900 senza dargli molta importanza.
A quel punto sono rimasto un pò sorpreso, qundi ho cercato di fare ricerche per capire cosa fosse, ed eventualnmente se ne vale la pena come fare per restaurarlo.
Non ho idea di che legno è fatto, però posso dire che i travi sono fatti di un trave quadrato di castagno (che è il legno più difuso da noi), rivestito da due tavole laterali e una sotto, leggermente lavorate , tenute insieme con chiodo forgiati a mano, mentre i traveti sono in massello.
Ringrazio per la risposta e aspetto notizie anche sulla tecnica di restauro.

 
Pubblicato : 07/05/2010 1:41 pm
(@pin8cchio)
Post: 357
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se i locali sono di tua proprietà  deferisci l'architetto all'ordine professionale a cui appartiene, dopodichè occupati seriamente del restauro che in stima ti aumenterà il valore dell'immobile, in forum abbiamo un a cintura nera di cassettoni. 🙂

 
Pubblicato : 09/05/2010 3:41 am
(@contadinobo)
Post: 52
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ringrazio per le risposte, gradirei ulteriori notizie in particolarmente su da farsi

 
Pubblicato : 13/05/2010 2:09 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
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Difficile dire il da farsi deducendolo dalle foto. Non riesco a capire se vi sia una verniciatura da togliere o se basterebbe soltanto lavare con un detergente.
Nel primo caso io di solito uso uno sverniciatore in base acqua prodotto dalla ditta Sinopia di torino. Non rilascia nell'aria prodotti tossici, evapora lentamente, quindi lo si spennella al mattino, il giorno dopo si ripete l'operazione ed il giorno dopo ancora lo si toglie o con spazzole o con acqua.
L'operazione successiva consiste nell'impregnazione che io effettuo con la solita olioresina, con uno spruzzatore da giardino.
Operazione finale: inceratura che faccio con cera mescolata ad olioresina ed eventualmente con terre (se occorre una certa pigmentazione), data a pennello.

 
Pubblicato : 14/05/2010 7:37 pm
(@contadinobo)
Post: 52
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Ringrazio pierpaolomasoni (al quale chiedo di rispondermi se è possibile anche alle domande dei capitelli per il comodino in qunato è fermo da un sacco di tempo e non riesco a terminarlo) per la precisa spiegazione, volevo aggiungere che seondo me, poi allegherò foto più dettagliate , il legno non è vernicato, ma a suo tempo è stato trattato con olio o cera, non so come funzionasse all'epoca, quindi per pulirlo devo usare ?
Andranno rifatti i pezze che mancano e stuccate le fessure piu grosse.

 
Pubblicato : 18/05/2010 12:16 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Sì, innanzitutto occorre fare gli eventuali lavori di falegnameria; in quanto alle stuccature io le riduco al minimo perchè destinate spesso a staccarsi col tempo (non dimentichiamoci che i maggiori sbalzi climatici li subisce proprio il soffitto). Se è possibile uso cera da riempimento durante la mano di inceratura.
Fino ai primi del 900 questi soffitti venivano trattati con una olioresina o, a volte, solo incerati. In tal caso normalmente la pulitura può essere ridotta al minimo, cioè non occorre sverniciare, ma solo pulire eventuale sporco di superficie: io uso il CB90 della geal, diluito 1 a 10, con una spugna e lavaggio con acqua. Successivamente si può usare il linfoil o l'olio duro della durga. Se era stato verniciato il problema è che l'olio ha perso col tempo la polimerizzazione e si è polverizzato; la componente resinosa della vernice di solito resta opacizzandosi. dando il linfo si reintegra l'olio mancante; se era stato solo incerato, va bene lo stesso poichè queste vernici sono compatibili con le cere. L'ultima operazione consiste in una inceratura neutra o pigmentata, a seconda dei gusti. Questo in linea teorica è il procedimento che può variare a seconda dei casi.
Per i capitelli cercherò il post

 
Pubblicato : 18/05/2010 1:00 pm
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