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specchierina da tav...
 
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specchierina da tavolo basculante

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 ale
(@ale)
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Ciao a tutti,
ieri per puro caso mi sono imbattuto in questo acquisto credo ben fatto nonostante ci sia un po' di restauro da fare che farò comunque io.

come dice il titolo in oggetto è una specchierina da tavolo basculante  la struttura della base è in abete e pioppo completamente lastronata (spessore 2mm) in noce disposto a lisca di pesce con specchiature in (mi sembra ) ciliegio  come anche le cornicette e forse anche le " lesene "(credo si possano chiamare così) che portano la cornice dello specchio.I piedini sempre in ciliegio mi lasciano un pò perplesso sulla loro autenticità.

il cassettino è da sistemare perché in un restauro maldestro hanno spostato la sponda interna rimontandola in posizione errata che impedisce la perfetta chiusura.

per quanto riguarda l'intervento pensavo di operare in questa maniere.

sistemare il cassettino in maniera da farlo chiudere perfettamente.
smontare le lesene che sono solo incastrate essendo svanito il potere fissante della colla
controllare il buon incollaggio della lastronatura che a prima vista sembra ben salda alla struttura
rimuovere quella vernice a mio parere posticcia che con il tempo è screpolata e ha inscurito la patina.
Per questa fase ho fatto un test come si vede dalla foto utilizzando soluzione a base di trementina alcol e oio di lino passando con paglietta  fine non si ottiene un grande risultato, o per meglio dire si assottiglia la vernice screpolata ma non sembra venir via lasciando sempre uno strato superficiale (mi da l'impressione di essere copale color mogano) e una volta asciutto sbianca. Secondo voi è il caso di usare lo sverniciatore in geal facendo usandolo con cautela e avendo la cura di passare ogni volta il diluente per bloccare il processo di sverniciatura in maniera cercare di recuperare la patina sottostante?
A mio avviso dicevo è una vernice posticcia perché quando l'anno data hanno verniciato anche il pomello del cassetto che è di bronzo/ottone .

una volta pulita da quella finitura valutare come procedere se è il caso di stuccare  o solo chiudere bene i pori e poi passere a tampone la gl per riprendere la finitura originale .

attendo copiosi cosigli

 
Pubblicato : 18/10/2013 12:50 pm
 ale
(@ale)
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foto

 
Pubblicato : 18/10/2013 12:51 pm
(@mahalo)
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Honorable Member
 

Si chiamano "psiche".
Secondo me puoi sverniciare senza troppe paranoie mi pare si tratti di una vernice tipo flatting o comunque robaccia da eliminare integralmente per cui io non terrei nemmeno un micron di quella roba. La patina ce l'ha il legno per cui vai tranquillo che se non scartavetri non la tocchi.
Per il resto mi pare che puoi procedere tranquillo come hai detto e nell'ordine che hai detto

 
Pubblicato : 18/10/2013 1:17 pm
 ale
(@ale)
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grazie,
sono pienamente concorde che è robaccia e mi chiedo con che cognizione di causa hanno solo pensato di utilizzare quel prodotto comunque ormai è così e provvederemo a farla sparire.
se dico che l'epoca è attorno 1880/90 secondo te sbaglio?

 
Pubblicato : 18/10/2013 1:26 pm
(@mahalo)
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Honorable Member
 

No sec me non sbagli

 
Pubblicato : 18/10/2013 5:31 pm
 ale
(@ale)
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Estimable Member
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ecco un paio di foto finita la fase di sverniciatura, mi aspettavo un noce scuro e non biondo 🙂 potrebbe essere un  pò più vecchia del 1880/90?

come si vede da una delle due foto dovrò rifare una cornicetta accanto al cassettino, ho trovato quindi il legno di ciliegio, provvederò a intagliarlo appena la colla avrà fatto presa poi  per tingerlo pensavo di usare del mordente, (ho sempre usato il color noce e mogano ma in questo caso non penso vadano bene.Ne esiste anche di color ciliegio? )

 
Pubblicato : 21/10/2013 1:42 pm
(@mahalo)
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Honorable Member
 

E' carina, ha dei bei piallacci e una bella vena oltre che un bel colore e un po di patina...per cui direi che ci sono tutti gli elementi per poter/dover fare una bella lucidaturina a secco e con gommalacca anidra che farà risaltare molto di piu i suoi pregi! Mi raccomando, anzi mi stra-raccomando evita l'olio come la PESTE BUBBONICA. Almeno non usarlo finché il legno non sia ben protetto dai primi strati di gommalacca già asciutta. Se quel legno tocca l'olio paglierino così com'è diventa arancione, orribile, perde tutto il suo fascino e la sua piccola patina. Se hai difficoltà a trovare la GL decerata puoi usare anche quella normale, avrà un colore un pochino piu caldo/aranciato che male non ci sta.. ma l'importante è evitare l'olio..
Per l'età non credo sia molto piu vecchia sai...io come stile ed epoca la definirei napoleone III, italiana...ma... prendi tutto con le pinze perché non è che sia proprio il mio campo (sono sempre stato un animale da bottega piu che da negozio) per cui potrei sbagliare, la mia è una "valutazione" a pelle diciamo... 😉 😉

 
Pubblicato : 21/10/2013 2:35 pm
 ale
(@ale)
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Estimable Member
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grazie per il consiglio, per quanto riguarda l'olio paglierino non lo uso più da anni al massimo uso olio di lino cotto o crudo a seconda dell'intervento mentre per far scorrere meglio il tampone della gomma lacca utilizzo una goccia l'olio di vaselina di solito dopo la seconda o terza passata. (faccio bene?)
per quanto riguarda la gomma lacca decerata non la ho mai usata penso che il procedimento sia identico della normale. Per quanto riguarda il reperirla proverò a sentire nella mesticcheria in cui vado qua a Ferrara altrimenti sono quasi certo che ci sia sul sito (antichitàbelsito) dove a volte acquisto certi materiali meno facili da reperire.
per il momento ho chiuso i pori con la pietra d'ageta (metodo che non provoca tutti i consensi in questo forum ma a mio avviso se si stà attenti a non rigare il legno da a mio avviso ottimi risultati poi pensavo di usare la pomice per chiuderli ancora meglio durante la stoppinatura.
ora mi metti in "crisi con la gomma lacca decerata"  🙂

per la pigmentazione della cornicetta che devo rifare cosa mi consigli? non ho mai tinto il ciliegio. questa info mi farà molto comodo anche per terminare la scrivania lastronata in noce con inserti in ciliegio di un altro mio post.

 
Pubblicato : 21/10/2013 4:40 pm
(@mahalo)
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Premetto con il dire che la pietra d'agata è un sistema stupendo per chiudere i pori e creare patina e idrorepellenza...utilissimo per accompagnare inserti nuovi, accompagnare interventi su marquetterie, intarsi, reintegri su lastronature, modanature ecc..L'unico problema è che risulta essere tanto piu valido quanto piu sono piccole le superfici. Per cui se devo accompagnare x es un reintegro di lastrone su un mobile non sverniciato e ben lucido...insomma in casi particolari e direi abbastanza limitati. Trovo che sia molto romantico utilizzarlo ma poco pratico nel caso in oggetto..ma vabe se ci sei riuscito e ti sei trovato bene tanto meglio...
La pomice se devi/vuoi usarla usala prima di lucidare e non mischiarla con la gommalacca
Tingere il ciliegio è come tingere tutti gli altri legni non è che cambi molto, non capisco bene la domanda. Userai terre oppure ossidi o aniline immagino? In ogni caso tingilo all'acqua e procedi per gradazione. Prima di tingere lucida un pochino la cornicetta in cui si dovrebbe andare a inserire in modo da 'prendere' bene il colore finale. Poi li la pietra d'agata sarà perfetta e avrai un bel risulatato se lo tingi bene!
Per la lucidatura ok vai inizia a secco e poi l'olio lo puoi usare basta che sia poco.

 
Pubblicato : 21/10/2013 5:27 pm
 ale
(@ale)
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per quanto riguarda la pietra d'agata sono d'accordo che è per piccole superfici in questo caso l'ho utilizzata ugualmente non essendo comunque molto grande come mobile e soprattutto perché restauro per mio piacere e non per lavoro .

per quanto riguarda la domanda sul tingere il legno riguardava il tipo di colorante da usare da quanto ho capito devo cercare un mordente all'acqua color ciliegio.

grazie
terrò aggiornato il post sugli sviluppi 🙂 di questo piccolo ritrovamento da ¤50,00 è pensare che ho anche chiesto uno sconto di ¤5,00 ne chiedevano 55

 
Pubblicato : 21/10/2013 5:49 pm
(@boris97)
Post: 421
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se hai speso 50 ¤ hai fatto benissimo.
psiche carina in buone condizioni ed impreziosita dall'intarsio.
non penso troverai il mordente ciliegio all'acqua se non anilina, quindi sintetico.
il noce biondo o scuro non indica l'età del mobile ma, è proprio il tipo di noce.
questa psiche è generalmente classificabile alla fine dell'800 non si può dire 1880 /90 che sia stata costruita poi qualche anno prima o dopo non cambia più di tanto.

per tutto il resto quoto mahalo.

(non userei pomice)

 
Pubblicato : 21/10/2013 6:06 pm
 ale
(@ale)
Post: 219
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ecco alcune foto dopo aver chiuso i pori con pietra agata poi una bella strofinata con un panno di lana scaldato e qualche granello di pomice  .
in teoria direi di essere pronto per la stoppinatura con la gomma lacca decerata come consigliatomi , scrivo in teoria perché sono indeciso se procedere oppure vista comunque la sua lucentezza lasciarla addirittura così magari passare un velo di cera carnauba lucidata bene con panno di lana scaldato cosa dite anche perché in questo momento la gommal. decerata non la possiedo e utilizzare quella normale non mi sembra il caso viste le spiegazioni datemi in precedenza. D'altronde posso sempre stoppinarla successivamente anche se una volta incollati i montanti sarà più brigoso che farlo ora che si smontano.

(per quanto riguarda la tinta della cornicetta rifatta l'ho ottenuta mixando il mordente all'acqua color noce chiaro con il mogano)

 
Pubblicato : 23/10/2013 6:52 pm
(@mahalo)
Post: 480
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Vai tranquillo con la gl normale. La decerata si usa per il satinwood, acero fiorito, betulla o cmq legni piu chiari, tu sei in una via di mezzo per cui puoi usare molto serenamente la gl normale senza bisogno di comprare la anidra. Se ce l'avessi avuta magari te l'avrei consigliata ma insomma vai tranquillo lo stesso che viene un bel lavoretto! A questo punto io voto per una leggera stoppinata senza olio a gomma lenta su poro gia chiuso...è perfetta!
Ti viene un bel lucido duro e compatto ben aderente e con poco spessore. La cera direi proprio di no, cosi a gusto mio eh...

 
Pubblicato : 23/10/2013 9:17 pm
 ale
(@ale)
Post: 219
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ok allora procederò così 🙂

un chiarimento da ignorante.
mi riesci a definire il termine gl anidra ho cercato su internet ma non capisco sembra che con questo termine intendano gl sciolta in alcol.
quando mi hai dato nei messaggi precedenti il consiglio di utilizzarla avevo capito che intendevi la gl decerata (pressoché incolore)che si usa anche per proteggere le dorature ma perché si chiama anidra?

cercando mi sono imbattuto in un sito di una ditta che vende e pare che produce vernici ecologiche e prodotti per restauro è hanno diversi tipi di gl decerata e non con tonalità diverse dal riflesso limone, oro ambra etc... non pensavo esistessero 🙂

grazie

 
Pubblicato : 24/10/2013 11:28 am
(@mahalo)
Post: 480
Honorable Member
 

Ti rispondo da ignorante: l'ho sentita chiamare cosi ma non so se sia un termine giusto. Che io sappia anidro si riferisce all'alcol a 99 ossia senza acqua...la gommalacca anidra probabilmente è in riferimento ad una gomma diluita in alcool a 99 per cui non è sinonimo di decerata... meglio chiamarla decerata..hahaha..scusami se ti ho confuso!

 
Pubblicato : 24/10/2013 12:26 pm
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