Io i fori dei tarli li stucco il meno possibile, ma si tratta di un mio gusto personale.
Altro discorso è per le guide dei cassetti che tendono a consumarsi e, se tarlate tale fenomeno si accentua. Le consoliderei con resina epossidica liquida o addirittura le sostituirei.

Io i fori dei tarli li stucco il meno possibile, ma si tratta di un mio gusto personale.
Altro discorso è per le guide dei cassetti che tendono a consumarsi e, se tarlate tale fenomeno si accentua. Le consoliderei con resina epossidica liquida o addirittura le sostituirei.

Di solito che resina epossidica usi? In alternativa non esiste qualcosa di più "naturale"?

Le guide sono buone, anche se un po tarlate. Io intendevo le parti del mobile non a vista, che sono un po tarlate ma che comunque assolvono ancora bene la loro funzione. Io pensavo di stuccarle solo per evitare che altri insetti usassero i fori come luogo dove depositare le uova. Ma non so se il gioco vale la candela. Di solito come si comporta il restauratore?

I nuovi insetti non si infilano nelle vecchie gallerie: cercano legno fresco per cibarsene.
Io uso resina epossidica nelle varie versioni, liquida o in pasta a seconda dei casi. Di solito si tratta di interventi assai complessi ed irreversibili. In alternativa l'olio di lino costituisce un ottimo consolidante.

Allora le lasciero da stuccare. Grazie per la consueta disponibilità.

Come mia norma, prima della lucidatura, passo sempre due mani di linfoil in tutte, ma proprio tutte le parti del mobile. Per i fori a vista ovvimente stucco, ma quelli interni in genere no.
Avrei però una domanda per Pierpaolo, è vero quello che dice, i tarli mangiano legno buono, ma ho letto che  le femmine cercano anfratti, o altri luoghi idonei per l'ovodeposizione. Mi domando allora perchè i vecchi buchi non dovrebbero andar bene.

Se io fossi una tarletta incinta preferirei deporre le uova in un luogo pulito, privo di feci e dove i miei figlioletti potessero trovare facilmente cibo.

😀