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ciao a tutti
come qualcuno di voi avra ben notato da un po in giro nn ci sono piu i famosi sverniciatori a base diclorometano, ma pseudo sverniciatori. sicuramente meno tossici ma meno potenti in fase di pulitura
mi basta dire che per pulire un como lucidato a gommalacca devo lasciare agire lo sverniciatore 15-20 minuti, quando con quello vecchio ci mettevo 5 minuti o forse meno
voi come vi siete regolati ...... usate quelli nuovi (nn + con diclorometano) oppure usate altri metodi ???
secondo me puo essere una discussione molto utile
ciao
Non mi risulta che il cloruro di metilene sia stato eliminato sistematicamente dagli sverniciatori, anche perchè è uno dei solventi meno tossici. Penso che dovresti controllare altre marche. Non ho schede di sicurezza a portata di mano anche perchè da parecchio tempo ho smesso di usare tali sverniciatori. Me ne faccio confezionare uno non tossico composto da alcossilato ed alcol benzilico. E' molto lento, ma non essica e pulisce a fondo. Basta spennellarlo e tornare il giorno dopo con spugna bagnata di acqua. Il prezzo molto alto viene compensato dalla velocità di lavoro e dalla non tossicità.
all'ex castorama ne ho visto uno ad acqua " per ambienti poco areati " , di cui non ricordo la marca ma è in un barattolo metallico da Kilo, con tempi di reazione molto lunghi; cosa ne pensate?
ciao
mario
Ho fatto una rapida e sommaria ricerca in rete, scaricando un po’ di schede di sicurezza (di 4 sverniciatori), ed ho riscontrato che il cloruro di metilene è tuttora presente in tutti e 4.
In quanto a quelli ad acqua devo dire che ne ho provati alcuni e li ho trovati abbastanza validi; in uno (non ricordo la marca, ma era color verde) ho trovato una certa difficoltà nell’eliminarlo dal legno dopo che era seccato. Io li promuoverei, tenendo presente che non ci si deve comportare come se fossero innocui.
A chi lavora nel settore consiglio di comprarli all’ingrosso: si può arrivare a risparmiare sino a tre quarti del prezzo di negozio ed avere una qualità superiore.
a) Sverniciatori contenenti >0,1% di diclorometano non sono ammessi per la prima volta sul mercato " per essere venduti al pubblico o ad operatori professionali dopo il 6 Dicembre 2010.
" Cessione dal produttore ai rivenditori
b) Serniciatori contenenti >0,1% di diclorometano non sono ammessi sul mercato per essere venduti al pubblico ad operatori professionali dopo il 6 dicembre 2011
c) Non sono utilizzabiuli da operatori professionali dopo il 6 giugno 2012
In base alla suddetta disposizione ACEM e tutti i produttori di sverniciatori hanno cessato la produzione di formulati contenenti Dicloropropano ( Cloruro di Metilene ) a partire dal 6 dicembre 2010
Le scorte di tali formulati possono essere vendute al pubblico o ad operatori professionali fino al 6 dicembre 2011 ed essere utilizzate da operatori professionali fino al 6 dicembre 2012
Sverniciatori esenti da Dicloropropano ( Cloruro di Metilene )
In previsione della entrata in vigore del Regolamento UE 276, I Produttori anno da tempo sviluppato alcuni formulati esenti da Cloruro di Metilene ( etichettato cancerogeno ) ponendoli sul mercato ed in regola con le restrizioni imposte.
confermo quello scritto da pomacciolo....
vi dico solo che prima compravo lo sverniciatiore (ottima per qualita prezzo resa) e nelle fasi di rischio era presente la sigla r40 , ora in quello nuovo nn c'e piu, e sulla latta è scritto nuova formula esente diclorometano
adesso che nn c'e piu il diclorometano costa il doppio (pagavo 18 ¤ il 4 litri ora pago 32 ¤ E RENDE LA META )
ieri stavo sverniciando un como a base gommalacca col lo sverniciatore nuovo e vi dico che mi sembrava di nn finire mai.....
oltre a lasciarlo agire 15-20 minuti, ma quando passavo la paglietta mi sembrava che scivolasse sopra la vernice invece di asportarla
Confermo quanto dice Paolo; a suo tempo, allertato dal mio fornitore abituale ho fatto scorta di sverniciatore "vecchio stile".
Confontato con la nuova linea ecologica non c'è partita.
Grazie Pomacciolo per la corretta informazione, è un qualcosa che chi lavora tutti i giorni con questo prodotto a potuto constatare, l'eliminazione del cloruro di metilene comporta svantaggi i tempi si dilatano e l'efficacia diminuisce, sulle sintetiche diventa problematico molto lungo il processo di eliminazione, da sottolineare quello che come al solito l'incoerenza gli fa dire al nostro caro Pierpaolo, il cloruro di metilene è un cancerogeno quando si svernicia indossare sempre la maschera antigas per proteggersi dai vapori, per vernici difficili non resta che fare scorta del vecchio sverniciatore da ferramenta che hanno avanzi di magazzino.
Cara C. la mia “incoerenza” mi ha portato da anni a seguire altre strade: o uso solventi mirati, cioè singoli solventi atti a sciogliere la sostanza base di ciò che si deve eliminare, o uno sverniciatore assolutamente non tossico che la ditta che in passato lo ha commercializzato ha dovuto ritirare dal commercio perché per il prezzo troppo elevato le vendite non coprivano le spese di produzione. Ora, in cambio dell’impegno di fornirmelo quando mi serve, mi sono impegnato ad ordinarne un centinaio di chili per volta. Come ho già detto ha un prezzo elevato, ma funziona bene e non è tossico. Trovandomi ad eseguire quasi solo grossi lavori, a me va benissimo sia come impegno economico, sia sotto il profilo della tempistica. Come ho già detto è molto lento, ma ciò mi va benissimo: se devo sverniciare un soffitto, inutile dirlo, i tempi lunghi si adattano alla perfezione; se devo intervenire su piccoli oggetti mi va altrettanto bene perché i tempi si adeguano a quelli che erano i tempi dell’artigiano. È per questo che non sono aggiornato sulle nuove normative sui solventi: le ho superate da anni. Mia cara, sul lavoro ho lasciato qualche pezzo del mio corpo e, quello che è peggio, un caro amico. Se si usano solventi singoli, magari con un addensante, i prezzi crollano drasticamente e vanno a compensare gli esborsi del mio sverniciatore da restauratore ricco. Sull’economia del lavoro i conti tornano.
Non ho detto che il diclorometano non è tossico, ma solo che fra i solventi risulta essere fra i meno tossici, tant’è vero che ha spesso sostituito il cloroformio.
Lo so Pierpaolo tu vivi di luce riflessa ma noi comuni mortali utilizziamo lo sverniciatore presente sul mercato, e purtroppo si vivono questi problemi anche di tipo economico essendo questi sverniciatori oltre che a bassa efficacia di un costo raddoppiato, ci auguriamo che le aziende trovino un metodo che possa conciliare il giusto rispetto per la salute umana, e un efficacia in tempi decenti per gli operatori del settore, senza nulla togliere alle tue grandi e indiscusse qualità a cui noi ci inchiniamo ;D ;D
Anziché fare dello spirito becero potresti semplicemente informarti. Ho tentato più volte di darti delle indicazioni, ma vedo che non le cogli. In questo sito ho postato tanto tempo fa una sezione “solventi” con l’elenco dei solventi usati nel restauro, le loro caratteristiche e cosa sciolgono. Non ti sfiora l’idea che è possibile usare, anziché gli sverniciatori, i solventi singoli? Pensa che le ditte serie che trattano prodotti per il restauro commercializzano degli addensanti per tali solventi! Traduco: è possibile confezionarsi lo sverniciatore a limitata tossicità adatto per ciò che devi sverniciare, oltretutto risparmiando denaro.
Visto che non sai seguire i sassolini ti butto un masso:
I Solventi – www.inforestauro.org
Se avrai la pazienza di leggere noterai che vi sono molti solventi che, per esempio, sciolgono la gommalacca; per esempio alcol benzilico, o butilico.
E se preferisci prodotti già confezionati che funzionano egregiamente non vi è problema, ma mi sentirei dire nuovamente che faccio pubblicità per lucro: preferisco evitare di farti dire altre sciocchezze e, quindi, me ne sto zitto. Il modo di evitare di farsi impiccare con sverniciatori che funzionano male, per i professionisti, c’è; basta informarsi, cara C.
... caro Pierpaolo, io non dirò che fai pubblicità per lucro di prodotti già pronti e che funzionano bene ... mi daresti qualche suggerimento???
poi...una mia curiosità... lo sverniciatore che usi te ad esempio, se lo uso su superfici verniciate di "recente" e che sotto sono dipinte a tempera, del '600-'700 intacca tali pitture?? costa davvero tanto??? e poi...solo per acquisti da 100 kg te lo preparano?? :-
Per togliere solo uno strato di vernice devi usare uno specifico solvente che sciolga solo i componenti di quello strato. Ti consiglio di leggere L’uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, di Paolo Cremonesi.
Lo sverniciatore che uso io toglie tutto e pulisce il legno alla perfezione, molto meglio degli sverniciatori in base solvente. La Geal raccoglie gli ordini e lo fabbrica quando arriva a 100 litri, quindi non bisogna aver fretta. Se ti interessa puoi contattare i loro uffici. Si chiama Estrattore sverniciante. Non ho l’ultima fattura sottomano, ma dai prezzi che mi dite direi che il suo prezzo non è da capogiro.
Un prodotto analogo lo trovi da Sinopia. È meno potente, ma funziona egregiamente e costa meno. Penso si possa ordinare anche tramite internet. Si chiama Sverniciatore neutro. La lentezza di azione non mi preoccupa perché mentre lui lavora puoi fare altro.
Ho letto l'elenco dei solventi, secondo te meno tossici, ho sinceri dubbi della loro salubrità, la tua è la solita ridicola provocazione fatta per vanità e non per informare l'utente, l'elenco fornito da te è composto di prodotti chimici potenzialmente cancerogeni al pari del cloruro di metilene, una persona che utilizza tutti i giorni senza le dovute cautele i solventi indicati da te è destinato a problemi respiratori a danni anche seri alla propria salute, bell'informazione invito gli utenti a non credere a queste sciocchezze assurde.
Non è l’elenco dei solventi meno tossici. È l’elenco dei solventi usati nel restauro; ne manca qualcuno di ultima generazione. Il discorso è molto semplice:anziché usare gli sverniciatori universali che contengono un grande numero di solventi è possibile usarne solo uno o una miscela di due. Vi sono delle tabelle molto comode (per esempio il triangolo dei solventi che ho postato più volte) che aiutano. Ovviamente in questo modo non si evita la tossicità dei prodotti, ma si riducono rischi e costi. Non è una mia idea; i restauratori usano questo sistema da decenni. Riinvito a leggere Paolo Cremonesi che è uno dei migliori chimici del restauro. Se ti limiti a sverniciare qualche mobiletto puoi anche usare lo sverniciatore del faidatè, ma se devi lavorare a livello professionale devi farlo in modo professionale! Posso farti un esempio: mi è capitato di dover sverniciare l’esterno di una strana villetta degli inizi del ‘900 pitturata con uno smalto. Se avessi dovuto usare il tuo sverniciatore sarei ancora lì. È bastato spennellare del dimetilsolfossido e passare una spugna con acqua. Tale prodotto scioglie molte resine usate all’inizio del secolo. Costa poco; unico inconveniente: gela a 10°.