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Tarli dentro un gambo di un tavolo intarsiato

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(@misha)
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Ho un tavolo completamente intarsiato con lastronatura da 4mm, lucidato a gommalacca, costruito circa 4 anni fa. L'anno scorso avevo notato dei fori d'uscita di tarlo su uno dei quattro gambi (anche loro intarsiati stile Rolo). Avevo iniettato a più riprese dentro i fori, dell'antitarlo alla permetrina e infine chiusi con stucco. Non ho passato l'antitarlo sopra il gambo perché è lucidato a gommalacca e quindi non sarebbe stato assorbito dal legno. Purtroppo ho appena notato di nuovo due grossi fori sullo stesso gambo (circa 2mm di diametro), ora ho rifatto di nuovo lo stesso trattamento consapevole che non sarebbe servito a molto se dentro ci sono le uova. Ho messo vicino al gambo anche due sveglie meccaniche rumorose e un metronomo elettronico che funziona per alcune ore al giorno. Ho contattato alcune ditte che fanno trattamento antitarlo a microonde, le quali mi garantiscono un risultato positivo al 100%. Ho fatto loro alcune obiezioni circa la resistenza della colla animale alla temperatura generata dalle onde (circa 54°), mi hanno assicurato che non hanno mai avuto problemi e di stare tranquillo.
La domanda che pongo alla comunità è se qualcuno ha avuto esperienza con questo tipo di trattamento, cosa ne pensate e comunque quali sono i consigli per cercare di eliminare il mio problema.
Grazie infinite.

 
Pubblicato : 04/02/2012 12:07 pm
(@pierpaolomasoni)
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Il problema dei legni nuovi è che sono facilmente aggredibili dai tarli nonostante siano già stati disinfestati subito dopo l’essicazione nei forni. Personalmente sono scettico sul trattamento a microonde che, senza dubbio, elimina tutti i tarli. I punti negativi sono dati dal riscaldamento che non è certamente salubre per il legno; dal fatto che il riscaldamento non è uniforme, ma a macchia di leopardo; se ci sono parti metalliche si deve calcolare che si surriscaldano pericolosamente; il pericolo che possa sciogliere la colla animale o deteriorarla è reale..
A vantaggio vi è il fatto che il prezzo dovrebbe essere inferiore rispetto agli altri trattamenti.
Se fossi in te contatterei anche ditte che effettuano trattamenti anossici e confronterei i prezzi. Per un tavolino la differenza non dovrebbe essere enorme. So che la SIS promuoveva raccolte di mobili per abbassare i prezzi.
È importante che dopo il trattamento vi sia una prevenzione. Quella gamba sarà sempre presa di mira. Calcolando che si tratta di un ambiente casalingo, penserei ad un dissuasore ad ultrasuoni. Devi mettere in conto che i tarli possono essere passati anche ad altri mobili.

 
Pubblicato : 04/02/2012 5:16 pm
(@boris97)
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sono in linea con quello affermato da pierpaolomasoni non mi fascerei però la testa prima di essermela rotta.il trattamento anossico o cosidetto a camera a gas non esclude però un trattamento preventivo.io personalmente agirei così (sempre se ne hai la possibilità) farei un bel bagno a pennello con permetrina (ci sono degli ottimi antitarlo con permetrina anche al 36%) in particolare sotto e nelle gambe. chiuderei tutto ermeticamente con cellophane per almeno una settimana ripeterei poi il trattamento per una ulteriore settimana o 10 giorni alla fine dopo una bella pulita con straccio di cotone ti ritrovi il tavolo esattamente come era prima.tienilo poi monitorato nel tempo per vedere se specialmente in primavera c'è qualche sfarfallamento.lascerei perdere tintinnii vari che per esperienza non contano nulla.solo a malissimi estremi ma,per esperienza succede rarissimamente rivolgiti alla camera anossica (una volta l'ho fatto) ma mi sono partiti per un tavolo 150¤ 

 
Pubblicato : 04/02/2012 8:58 pm
(@cassiopea)
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Sono d'accordo con Boris, in genere anche dopo un trattamento anossico viene utilizzata la permetrina come prevenzione.......poi c'è sempre il consiglio di Blo ossia la radio ad alto volume con il ritmo del tico tico dovrebbe stecchire il tarlo, ma questa è un altra discussione.....questo è il titolo.

Composti organici volatili di alessandro livi....una pietra miliare del trattamento antitarlo praticamente la bibbia del restauratore ;D ;D

 
Pubblicato : 04/02/2012 10:20 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Attenzione Boris a non confondere il trattamento anossico con quello a camera a gas. Il primo consiste nel sostituire l’ossigeno con azoto, e non è tossico per l’uomo.
Il secondo consiste nell’impregnazione con gas biocida tossico anche per l’uomo.

 
Pubblicato : 05/02/2012 11:43 am
(@cassiopea)
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Attenzione anche Masoni nuoce gravemente alla salute ;D ;D ;D

 
Pubblicato : 05/02/2012 12:20 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

150 ¤ per disinfestare un tavolo col sistema anossico mi pare un prezzo conveniente ed onesto.  Quanto pensate che chiederebbe uno pseudo restauratore per fare una di quelle pseudo camere a gas che non servono a niente? Per fortuna esistono i professionisti; basta saperli trovare!

 
Pubblicato : 05/02/2012 7:44 pm
(@cassiopea)
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Caro Pierpaolo il professionista che pratica un trattamento anossico, di prassi al termine del suddetto trattamento pennella il mobile con la tanto odiata (da te) permetrina per evitare rinfestazioni, come atto preventivo.

Rassegnati è così la procedura.....ci sono cose nella vita di cui dobbiamo solo prendere atto è accertarle 🙂

 
Pubblicato : 05/02/2012 9:10 pm
(@boris97)
Post: 421
Reputable Member
 

guardate non posso dire di essere uno scienziato in materia però posso dire che conosco personalmente due professionisti che hanno installato dopo un corso da loro fatto un procedimento per la disinfestazione del tarlo che consiste nel chiudere dentro una grande bolla di telone una miriade di mobili incastrati il tutto a chiusura ermetica dopodichè un computer gestisce alcune fasi che durano il tutto 18/20 giorni. in una prima fase il telone crea un sottovuoto per togliere tutto l'ossigeno poi comincia a gonfiare con anidride carbonica e lo mantiene saturo per diversi giorni e nell'ultima fase ricrea il sottovuoto per almeno una giornata poi è pronto per essere aperto questo a grandi linee tutti e due però quando estraggono i mobili passano la permetrina come preventivo agli attacchi. non ho detto che il prezzo non è onesto anzi un professionista deve ammortizzare l'investimento quindi non entro nel merito mi sembra però per esperienza che si può rimandare e provare in proprio a fare una cosa semplicissima e per nulla nociva non più di tanto di altri prodotti che si usano nel restauro io posso testimoniare che il tarlo non mi spaventa chi ha a che fare con i mobili antichi sa cosa intendo e non si possono dare garanzie assolute però posso altrettanto dire che ho sotto visione mobili da ormai un decennio ed il tarlo al momento non ha perlomeno sfarfallato.poi penso che ognuno si regoli secondo le proprie intenzioni io ho solo dato un punto di vista.

 
Pubblicato : 05/02/2012 9:53 pm
(@alessandro-livi)
Post: 146
Estimable Member
 

Per chi non vuole correre rischi può sempre rivolgersi al killer professionista... 

 
Pubblicato : 05/02/2012 10:43 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
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Hai ragione, Boris, ma un conto sono i legni antichi, un altro i legni nuovi, come in questo caso. Il legno attualmente viene trattato in modi che lo rendono aggredibile da infestazioni di ogni tipo, e, per esperienza, posso dirti che lottare contro tali infestazioni su legni nuovi non è facile. Se ti dicessi il numero di perizie per travi recenti che negli ultimi anni ho fatto, non ci crederesti. Addirittura mi è capitato di essere interpellato contemporaneamente per quattro casi. Una rapida ricerca (presso il mio legnaiolo di fiducia) ha portato alla conclusione che i travi degli alberi abbattuti quell’anno, per motivi meteorologici erano restati fermi in montagna per tutta la stagione, dalla primavera all’autunno. E, certo, mi sono sentito dire dal legnaiolo, certo che tarlano! L’unica soluzione è bruciarli e sostituirli!
Basta fare un paragone a come venivano abbattuti gli alberi una volta ed a come capita adesso, ed ai sistemi di invecchiamento di una volta e di essicazione attuali. Con i legni antichi vado a nozze; con quelli moderni, confesso, preferisco lasciare i fallimenti agli altri. Non amo lavorare senza avere risultati positivi.

 
Pubblicato : 05/02/2012 11:22 pm
(@cassiopea)
Post: 0
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Attento Boris ;D ;D

Alessandro grazie per il contributo lo contatterò sicuramente  ;D ;D ;D ma dove l'hai trovato?

 
Pubblicato : 06/02/2012 1:14 am
(@misha)
Post: 13
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Grazie a tutti per le vs. risposte, però onestamente non ho ben chiaro come sarebbe meglio procedere.  E' vero che il restauro non è una scienza perfetta però qualche punto fermo che trova la maggior parte degli esperti d'accordo ci deve pure essere. Pierpaolomasoni quando parli di ultrasuoni intendi qualcosa che genera un forte rumore o propriamente ultrasuoni? Penso che un metronomo e delle rumorose sveglie meccaniche dovrebbero andare bene. Ho provato a spennellare la gamba con la permetrina, ma scivola via e non penetra nel legno. Comunque il legno non è nuovissimo, e un noce ben stagionato. Comunque personalmente anche io ho qualche timore ad impregnare un mobile di permetrina e tenermelo in casa per sempre, se ci fosse un'alternativa affidabile, sicura, non tossica, preferirei spendere 150 euro (che equivale a 1/30 del valore del tavolo) piuttosto che rischiare la salute. Quindi ben vengano le notizie relative a sistemi moderni non tossici.

 
Pubblicato : 07/02/2012 5:03 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
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C’è qualcosa che non capisco: se è lastronato l’interno della gamba non è certo di noce. Probabilmente sarà di pioppo. Oltretutto parli di una infestazione che ha colpito soprattutto o esclusivamente una gamba. Per questo sono propenso a pensare che il problema sia nell’anima della gamba. Dal momento che è all’interno il falegname potrebbe, per esempio, aver usato un pezzo di pioppo con dell’alburno.
Le infestazioni dei tarli sono così aleatorie e varie anche nelle loro cause che se chiedi a 10 specialisti probabilmente avrai 10 risposte diverse.
Quello che è certo è che gli unici due sistemi di disinfestazione drastica che non siano tossici sono il microonde e quello anossico. Io punterei sul secondo. Il problema è dato dal fatto che se il legno interno della gamba ha tarlato una volta, probabilmente è predisposto a ritarlare. Il creare rumore, se la tarlatura è in profondità, non sempre basta. Calcola che i rumori vengono attutiti dalla stessa lastronatura. Se un insetto trova una via per entrare va subito in profondità dove gozzoviglia tranquillamente. È per ciò che consiglierei un apparecchietto ad ultrasuoni, di quelli (silenziosi) che emettono ultrasuoni per tenere lontani gli insetti.
Naturalmente se tale tavolo l’avessi io userei altri sistemi (di quelli che scandalizzano la nostra mascotte), ma sono abbastanza complicati, per cui non me la sento di consigliarli a chi non è del mestiere.

 
Pubblicato : 07/02/2012 6:14 pm
(@fulvio)
Post: 354
Reputable Member
 

Adesso Pierpaolo mi hai incuriosito, e dato che io non mi scandalizzo, e che (vista l'età) non posso ahimè aspirare al ruolo di mascotte, pendo dalle tue labbra.

 
Pubblicato : 08/02/2012 10:17 am
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