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Tavolo: TERMINATO!

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(@roberto67)
Post: 117
Estimable Member
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Vorrei incominciare prossimamente la sverniciatura del tavolo raffigurato nelle immagini sottostanti il quale ha ricevuto, negli anni, più mani di vernice.
Pertanto chiedo cortesemente consiglio riguardo la marca di sverniciatore più adatto ed efficace da utilizzarsi.

Grazie. Roberto.

 
Pubblicato : 26/01/2008 1:04 pm
(@stefan)
Post: 213
Estimable Member
 

Ciao Roberto,
in linea di massima te la dovresti cavare con un qualsiasi sverniciatore chimico gelatinoso in vendita nelle ferramenta.
Per il tipo di lavoro che devi fare penso che la discriminante sia il tempo di azione dello sverniciatore. Generalmente, più lo lasci applicato, più profondo sarà lo strato di vernice che lo sverniciatore ammorbidisce.
Lo strato di vernice sembra molto spesso: per non sprecare tonnellate di paglietta, io toglierei i primi strati di vernice con una spatola. Poi completerei la sverniciatura con paglietta.
Fai attenzione e proteggi bene mani e occhi. Gli sverniciatori sono molto corrosivi e, se usati male, pericolosi.
Buon lavoro!

 
Pubblicato : 28/01/2008 9:05 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Mi pare doveroso segnalare la tossicità degli sverniciatori causata dai solventi in essi contenuti, soprattutto per contatto con la pelle: quindi occorre munirsi di guanti adatti.
pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 28/01/2008 5:30 pm
(@pin8cchio)
Post: 357
Reputable Member
 

io uso anche una maschera con filtro quando applico lo sverniciatore, oltre ai guanti e gli occhiali che già porto di mio, te la consiglio caldamente specialmente se operi in un ambiente piccolo, una buona maschera con un filtro ad alto abbattimento costa intorno ai 25€ filtro compreso che di solito si esaurisce dopo 30 ore circa di uso, ricomprarlo costa 10€ circa, la tua salute non ha prezzo.
saluti

ps tieni alla larga dalla lavorazione il guidatore del triciclo.

 
Pubblicato : 29/01/2008 1:13 am
(@socrate)
Post: 127
Estimable Member
 

e pensare che quando ero ragazzetto, dopo una giornata intera a lucidare a gommalacca, avevo le mani con una crosta spessisima, e magari, dovendo uscire la sera con una ragazzetta, per sbrigarmi mettevo dello sverniciatore sulle mani, e per sbiancare pelle e il contorno delle unghie immergevo le mani in un bacciletto pieno di cloro, un bruciore e dolore atroce che addolcivo immediatamente con glicerina pura, robba da matti, adesso solo a pensarci mi vengono i brividi...........e va bè, contro l'onnipotenza della gioventù , nulla pùo...........!!!
per tornare al tavolo , la vernice è abbastanza spessa per agire preventivamente con il fono per sverniciature, elimina il grosso con questo e poi vai con lo sverniciatore.....vai pinò!!! facce vedè.......!!!! buon lavoro!!!

 
Pubblicato : 29/01/2008 10:39 pm
(@tullio)
Post: 174
Estimable Member
 

Per quanto riguarda le marche io uso spesso, con  buoni risultati, lo sverniciatore della Baldini, per vernici più spesse basta lasciare agire qlc minuto in più, mentre per la vecchia gommalacca bastano pochi secondi. Ovviamente uso sempre la maschera con filtro (e guanti), altrimenti vi assicuro che dopo 1 oretta o 2 si comincia a sclerare e ad innervosirsi!!
Ciao Tullio

 
Pubblicato : 05/02/2008 5:10 pm
(@fersev)
Post: 10
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ciao, mi sono iscritto ora per intervenire.
Non so se hai già avviato i lavori, io sto lavorando su un tavolo da cucina anni 50, di fattura simile al tuo. Hai presente quelli che avevano il piano in marmo ?
Ho avuto i tuoi dubbi da scioglere, ma alla fine ho risolto così.
il tavolo aveva sei mai di verinice (dal biano al marrone) e una prima mano di cementite. Ho provato con uno sveriniciatore (max mayer) ma rimuoveva solo parzialmente la prima mano, allora con una spazzola metallica ho rigato la vernice incrociando i graffi e quindi ho riapplicato lo svetniciatore. Il risultato è migliorato ma non c'ero con i tempi. (la tentazione di risolvere con la soda caustica era forte....) Ho preso allora la pistola termica e un raschietto (quello da muratore per intenderci, e ho iniziato. alla fine e solo alla fine, per ripulire bene gli angoli e spigoli e per rimuovere la cementite rimanente, ho riapplicato l' sverniciatore

 
Pubblicato : 08/02/2008 9:49 am
(@fersev)
Post: 10
Active Member
 

Ciao, mi sono iscritto ora per intervenire.
Non so se hai già avviato i lavori, io sto lavorando su un tavolo da cucina anni 50, di fattura simile al tuo. Hai presente quelli che avevano il piano in marmo la tavola per fare la pasta e il mattarello incorporato?
Ho avuto i tuoi stessi dubbi da scioglere, ma alla fine ho risolto così.
Il tavolo aveva sei mani di verinice (dal bianco al marrone) e una mano di cementite come fondo. Ho provato con uno sveriniciatore (max mayer) ma rimuoveva solo parzialmente la prima mano e non un modo uniforme, allora con una spazzola metallica ho rigato la vernice incrociando i graffi e quindi ho riapplicato lo sverniciatore. Il risultato è migliorato ma non c'ero con i tempi. (la tentazione di risolvere con la soda caustica era forte....) Ho provato allora la pistola termica e un raschietto (quello da muratore per intenderci, e ho iniziato. Le mani di vernice sono venute via itutte assieme come fosse una buccia di patata. (area bene perche' credo che respirare la vernice riscaldata e bruciacchiata non sia il massimo) alla fine e solo alla fine, per ripulire bene gli angoli e spigoli e per rimuovere la cementite rimanente, ho riapplicato l' sverniciatore. Per ora il tavolo è "nudo" in attesa che decida sul tipo di vernice da utilizzare.
Fanmmi sapere
Ciao 🙂 🙂 🙂

 
Pubblicato : 08/02/2008 10:05 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
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Si tratta di un sistema veloce ma invasivo: è facile bruciare il legno e, comunque, lo shock termico rompe le fibre superficiali.
Perchè, piuttosto, non provare con l'ESTRATTORE SVERNICIANTE della Geal?
Si tratta di uno sverniciatore a lentissima essicazione; lo metti e lo lasci lavorare anche per due o tre giorni. Alla fine lavi con acqua. Di solito funziona.
Oppure puoi provare con uno sverniciatore a base acqua: anche questi sono molto lenti, e proprio per questo lavorano in profondità. Non so dove vivi, ma ormai in tutte le grandi città vi sono rivenditori specializzati in prodotti per il restauro che trattano sverniciatori specifici. Quelli universali (come quelli della Baldini che è abbastanza buono nel suo genere) sono alquanto limitati.
pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 08/02/2008 10:12 am
(@fersev)
Post: 10
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Grazie Pierpaolo,  sinceramente ...di ESTRATTORI SVERNICIANTI non ne avevo mai sentito parlare, neanche in campo nautico per le antivegetative.
Dato che devo mettere mano a 6 seggiole in noce tipo osteria con seduta in legno e portarle a zero vernice, mi mettero' alla ricerca di questi prodotti, certo che questo tipo di sverniciatore se mi evita l'uso della soda è meglio!

Ciao!

 
Pubblicato : 08/02/2008 5:31 pm
(@roberto67)
Post: 117
Estimable Member
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Sverniciato il tavolo, dovrò incominciare il lavori di falegnameria: rifacimento guide e sponde cassetti.
Pensavo di agire livellando e aggiungendo liste di materiale, come suggerito nella scheda sottostante nel paragrafo riguardante i cassetti.
http://www.webalice.it/inforestauro/mobile_direttorio.htm
Resta il dubbio sulla scelta dei materiali:
attualmente erano due materiali teneri sia per la guida, sia per la sponda.
Quale dei due è meglio fare usurare in futuro: la guida o la sponda del cassetto?
Ovvero come regola quale materiale fra i due a contatto è corretto che si deva usurare prima dell’altro?
Grazie.

Ciao. Roberto.

 
Pubblicato : 07/07/2008 2:28 pm
(@carloferrari)
Post: 111
Estimable Member
 

La scelta è tua. Io in casi come questo, di solito, rifaccio le guide, sia sul cassetto che sul mobile, con un legno duro.  Noce, faggio o rovere vanno benissimo. Se invece vuoi fare un recupero più "filologico" che rispetti le essenze usate nella costruzione del mobile usa lo stesso materiale, anche se meno duro.

Buon lavoro
Carlo

 
Pubblicato : 08/07/2008 8:33 pm
(@roberto67)
Post: 117
Estimable Member
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La scelta è tua. Io in casi come questo, di solito, rifaccio le guide, sia sul cassetto che sul mobile, con un legno duro.  Noce, faggio o rovere vanno benissimo. Se invece vuoi fare un recupero più "filologico" che rispetti le essenze usate nella costruzione del mobile usa lo stesso materiale, anche se meno duro.

Buon lavoro
Carlo

Grazie.
Dopo questo incoraggiamento, userò del certamente del rovere.
Saluti. Roberto.

 
Pubblicato : 10/07/2008 7:04 pm
(@roberto67)
Post: 117
Estimable Member
Topic starter
 

Questo lo stato d’avanzamento dei lavori al tavolo.

Finitura con diverse mani di “Linfoil” prima diluito con acquaragia in seguito puro e due mani di “Linfoluce”.

Due mani finali di “Linfoluce” sono sufficienti?  ???

Grazie, Roberto

 
Pubblicato : 01/09/2008 5:55 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Di linfoluce ne basta anche solo una mano.
Avrei due obiezioni:
1: i fianchi dei cassetti venivano verniciati soltanto nella parte anteriore, per una profondità di una decina di centimetri.
2: guide e fianchi dei cassetti solitamente venivano fatti dello stesso legno per evitare l'usura del legno più tenero.
pierpaolomasoni

 
Pubblicato : 02/09/2008 12:05 am
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