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salve gente, ultimamente non scrivo più spesso (mi sto dando alla falegnameria!!!!!) ma comunque continuo a seguirvi sempre con molto interesse. infatti la mia domanda è, forse, più per falengami che per restauratori, ma son sicuro che in questo posto qualcuno sarà in grado di aiutarmi. veniamo a noi.... un mio amico si è fatto fare un tetto in legno con travi in lamellare e perline. in questo locale ci sarà la cucina; come sarebbe meglio finirlo? olio, impregnante, cera...... nulla di tutto ciò.... grazie a chi vorrà darmi una mano, max
Ti converrebbe leggerti gli interventi di BLO. Se non ne hai voglia ti anticipo le conclusioni: olioresina.
La sua durata è di 5-7 anni.
I cosiddetti impregnanti durano molto meno: 1-2 anni.
Le vernici filmanti: 1-2 anni.
Conviene dopo l’olioresina dare una cera protettiva idrorepellente.
Massimo ma per tetto intendi la parte interna (sottotetto)o esterna (parte che va verso le tegole)?
Pierpaolo, le durate che riporti si riferiscono ad un ambiente esterno, giusto?
Certamente. Le vernici subiscono un deterioramento per l'azione dei raggi uv e per dilavamento. In interno è tutta un'altra storia.
Salve massimo mi ricordo di te 🙂 in effetti era da tanto, io proverei con un impregnante della DURGA specifico per tetti sono prodotti che si possono acquistare anche online, è vantaggioso è ecologico a bassa emissione di inquinanti, sotto il tetto ci devi vivere 🙂
http://www.durgastore.com/greenstore.php?cat=3
Saluti e buon lavoro 🙂
Ciao Cassiopea,
ma i sali di boro contenuti in quell'impregnante non sono nocivi?
Non è un prodotto nocivo ha la funzione di antisettico, in medicina viene utilizzato sotto forma di acido il cosiddetto acido borico appunto come antisettico disinfettante, se hai dei dubbi la DURGA fornisce la scheda di sicurezza, sono prodotti composti da oli vegetali non derivati dal petrolio, la DURGA e non solo essa, è famosa per essere una azienda che produce vernici a basso impatto ambientale, sono discorsi già all'ungo trattati se ti rileggi le vecchie discussioni sull'argomento ti chiarisci le idee 🙂 🙂
Questa è la scheda di sicurezza saluti fdoncamillo 🙂
http://www.zetalab.it/schede/x131015.pdf
questa è una scheda di sicurezza dell’acido borico, ma le schede di sicurezza bisogna saperle leggere.
Al punto 3 si dice: Sostanza non pericolosa secondo la Direttiva 67/548/CEE.
Mi piacerebbe che C. spiegasse cosa dice la Direttiva in oggetto.
Al punto 4 si dice: 4. Primi soccorsi
4.1 Indicazioni generali:
In caso di perdita di conoscenza non dare da bere né provocare il vomito.
4.2 Inalazione:
Trasportare la persona all’aria aperta.
4.3 Contatto con la pelle:
Lavare abbondantemente con acqua.
4.4 Occhi:
Nel caso di irritazione, chiedere l’aiuto di un medico.
4.5 Ingestione:
Bere abbondante acqua. Provocare il vomito. In caso di malessere, chiedere l’aiuto
di un medico.
In effetti la tossicità dell’acido borico è controversa, per cui viene tuttora usato come antisettico, ma bisogna calcolare che la formaldeide, la cui cancerogenità è appurata, viene tuttora usata nei nostri ospedali per disinfettare pavimenti e pareti.
Io sul soffitto della mia cucina non lo metterei; forse sul soffitto di un nemico…..
Non ricadiamo nei soliti discorsi qualunquistici e superficiali.
Si può morire anche con l'ingestione della stessa acqua purissima di fonte....
Tanto per capirci l'acido borico viene utilizzato anche come disinfettante della pelle.
Quindi l'utilizzo di vernici che contengono acido borico come disinfettante e anti muffa è sicuro e privo di rischi, l'importante è attenersi alle normali precauzioni d'uso.
Certo, Alessandro, vivendo si può morire, ma dovresti spiegarmi dove vedi qualunquismo e superficialità nel principio di precauzione, contemplato anche nella legislazione italiana. La tossicità dei prodotti è sempre molto difficile da provare, e mi risulta che dai risultati di laboratorio si evinca che i Sali di boro non sono così innocui! Di quello che sostengono le ditte produttrici, poi, a me non me ne frega una mazza. In passato ho corso il rischio di diventare ceco a causa di un prodotto considerato innocuo! Ed era innocuo anche per le cavie! Ci sono voluti una decina di anni perché negli USA si accorgessero, grazie alle statistiche, che tale prodotto innocuo aveva provocato cecità a migliaia di persone, e perché una ditta seria come l’Agfa si decidesse a ritirarlo dal commercio!
Mi devi spiegare dove vedi qualunquismo e superficialità nel consigliare di non mettere sul soffitto di una cucina un prodotto che potrebbe essere tossico, e quanti soffitti di cucine hai visto ammuffiti.
E comunque non è bene calcolare la tossicità di un singolo prodotto, ma la tossicità risultante dalla somma dei prodotti che ci circondano. Se calcoli la quantità di biocidi che ricoprono le pareti della tua casa, i pavimenti, i legni degli arredi, gli abiti che indossi, ecc. ti rendi facilmente conto che aggiungerne altri non è certo ragionevole.
Appoggio appieno quanto detto da Alessandro, purtroppo bisogna avere molta pazienza nella vita, è difficile discutere civilmente, nonostante le schede di sicurezza aggiunte a riprova, ripetere sempre le stesse cose è monotono, le regole stabilite da questo forum le ho lette e apprezzo moltissimo questa scelta, a cui tutti i componenti di questo forum si dovrebbero attenere, se si hanno dei dubbi basta rileggere i vecchi post senza fare inutili polemiche, questa non è pubblicità gratuita ad un azienda ma ai tanti che cercano di introdurre prodotti poco nocivi, è logico che qualsiasi prodotto se ingerito o inalato può dare problemi, ma ricordiamo mai come i derivati del petrolio che sappiamo benissimo essere potenzialmente cancerogeni, quindi a che servono queste polemiche, quando qualcuno si permette di esprimere un opinione diversa, diversa mica poi tanto, la DURGA produce oleoresine di ottima qualità, rinomate per il loro basso impatto ambientale non vedo quale sia il problema, è una caccia alle streghe inutile, la solita predica.