io userei una buona cera.
sarebbe interessante se ci parlassi delle vernici he usi; avrai notato che abbiamo una discussione aperta su questo argomento, e ogni contributo è utile.
grazie,
pierpaolomasoni

Intanto ringrazio per il consiglio e poi sono ben lieto di parlare delle vernici che uso nel mio lavoro...
Sicuramente la finitura più comune che mi trovo ad usare è quella a cera, specie nel restauro dei manufatti antichi (600' e 700') dove le uniche finiture elebarate si riservano alle tastiere che sono la parte dello strumento più soggetta ad usura. Su di queste adopero spesso e volentieri la "mezza cera"
Cosa diversa è se si parla della finitura della cassa dello strumento (e qui mi riferisco ai clavicembali) dove si ha più spesso l'uso di lacca (la realizzo con gesso di bologna, terre colorate o ossidi, e colla di coniglio) e alcuni particolari dorati per i quali mi faccio aiutare da chi ne sa più di me!
Capita, ma molto di raro, di lasciare uno strumento con il legno a vista (specie ciperesso e noce) e qui si deve ricorrere alla laboriosa lucidatura a gomma lacca (o sandracca) con chiusura del poro con pietra pomice o talco.
Il tempo non lo vede nessuno, il lavoro, e specie il suono, lo odono tutti!!!!!!
Un saluto
Giulio