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Salve,
innanzitutto spero che la sezione sia quella giusta anche se il restauro nin questione non è di un mobile (quelli verranno dopo... :P)
Sto restaurando la mia "nuova" casa che in realtà è un appartamento più scantinati di una casa d'epoca. Vengo subito al grano.
In tre stanze (la cucina, al primo piano, più una camera e uno studio a terra) i soffitti sono in legno e pianelle. Il sistema è quello classico: Trave centrale squadrato, travetti pure squadrati che reggono le pianelle di laterizio. Ora essendo che i tre soffitti erano nell'ordine: controsoffittato, annerito dal tempo e dalla polvere e verniciato con vernice da muro, sono stati appena fatti sabbiare. Il lavoro devo dire che è venuto secondo me bene.
Ora però vorrei sapere come mi consigliate di procedere per la finitura ed il trattamento di travi, travetti e pianelle, in quanto onestamente qui vorrei saperne di più e non lasciar fare ai muratori, che seppur bravi, non è il loro mestiere.
Direi che lo stato del legno, a parte qualche travetto, è assai buono; tranne appunto qualche travetto che è parecchio tarlato (anche se solido).
Come mi consigliate di procedere? Che prodotti è meglio usare? Ovviamente come finitura vorrei che tutto restasse a vista (quindi niente vernici, smalti, ecc...). Esiste un prodotto che consolida il legno? Se volessi appena appena scurire i travi, cosa è meglio?
Come finitura? Vorrei evitare cose troppo "artificiali" tipo trasparenti da barca o robe varie e e vorrei una cosa più compatibile con l'epoca della casa.
Beh, direi che di carne al fuoco ne ho messa tanta.
Grazie a chi vorrà darmi qualche consiglio. O anche solo farmi coraggio... 😛
Alessandro
Di solito io intervengo con una vernice altrettanto d’epoca ed una inceratura. Per farti un’idea dell’effetto finale ti basta bagnare il legno con acqua. La vernice si chiama Linfoil, della Geal. La si può dare a spruzzo, con una pompa da giardino. Contiene olio di lino, quindi consolida il legno. Come cera finale uso il Dres Rustico della stessa ditta, dato a pennello. Questi prodotti vanno bene anche sul cotto.
Ciao Alessandro, anche la Durga offre una gamma ottima di prodotti con impregnanti di ottima qualità contenenti terre colorate e pigmenti non sintetici anzi la qualità è superiore alla Geal per determinati interventi, se vuoi scurire leggermente le travi, se decidi di farlo a spruzzo proteggiti adeguatamente altrimenti respiri tutti i vapori emessi dal prodotto, potresti darlo anche manualmente, oppure il tradizionale olio di lino cotto, per il consolidamento se vuoi farlo in maniera naturale potresti utilizzare colla a caldo molto diluita, l'olio da solo non è sufficiente a consolidare il legno tarlato.
Saluti 🙂
Già due risposte! Grazie davvero!!
Alcune domande/chiarimenti:
per pierpaolomasoni: se non ho capito male con i due prodotti che mi hai detto posso fare contemporaneamente sia travi che pianelle, giusto? la cera, una volta stesa a pennello, va lucidata/rifinita?
per cassiopea: la colla a caldo sarebbe un sostituto degli altri prodotti o una aggiunta? (del tipo, prima tratto i travetti tarlati con colla e poi tratto tutti con il secondo prodotto).
Quando parli di "molto diluita" cosa intendi? va comunque data a pennello, giusto? Infine, questi prodotti sono indicati anche per le pianelle?
Scusate le domande banali ma questo "non è il mio campo"...
Ancora grazie mille
alessandro
I prodotti che ho citato sono adatti sia per il legno che per il cotto. La cera non va lucidata se ti accontenti di un aspetto satinato che penso vada bene per un soffitto. Se la vuoi lucidissima devi tirarla con uno straccio.
L’olio di lino contenuto nei prodotti che ti ho consigliato è un ottimo consolidante.
Il consolidamento con la colla a caldo è sconsigliabile per svariati motivi:
• non è vero che si tratta di un intervento “naturale”: tali colle, siano esse di ossa, di pelli, di pesce… sono ottenute tramite processo chimico.
• Tali colle non sono traspiranti: il legno per durare ha bisogno di traspirare.
• Dove consolidi con queste colle avrai una macchia più chiara difficile da eliminare perché queste colle non prendono il colore.
• Essendo “a caldo” tali prodotti hanno una minima penetrazione nel legno perchè appena date si raffreddano e solidificano e, quindi, creano soltanto una crosta senza senso.
Effettivamente la colla a caldo per consolidare nel caso descritto forse non va troppo bene.
Mi domando Pierpaolo, ma il Paraloid non sarebbe adatto alla situazione? Sono curioso di sapere perchè non lo hai suggerito.
Salve Alessandro i prodotti che ti ho consigliato sono di altissima qualità puoi trovare informazioni anche online, basta digitare Durga, il paraloid è un consolidante ma tieni presente che è sintetico e necessita di un diluente o al nitro o acetone, questo genere di consolidamento si fa su legni molto mangiati dal tarlo che crea gallerie all'interno del legno svuotandolo ed indebolendolo, non conosco l'entità del danno subito da te, la colla a caldo e un prodotto che puoi preparare con aggiunta di sola acqua, diluendolo abbastanza penetra in profondità, ti puoi aiutare con una siringa per favorirne la penetrazione in profondità, basta tenerla su una piastra in un pentolino a bagno maria sempre a temperatura costante così eviti che si asciughi troppo velocemente, la colla si può colorare con polvere di legno puoi stuccare, ma devi farci la mano ad usarla non è semplicissimo come può sembrare, ti ho dato questo genere di consiglio in base alle tue richieste, mi sembrava di aver capito che non volevi utilizzare prodotti sintetici, l'olio in caso di legno friabile molto tarlato non consolida proprio niente, la colla a caldo ti serve solo per consolidare, per rifinire le travi il prodotto che ti ho indicato è ottimo c'è anche una gamma per il cotto, non ci fermiamo ad un solo prodotto c'è molto di più la scelta è ampia, ciao e buon lavoro 🙂
I difetti del paraloid sono praticamente gli stessi della “colla a caldo” (poi vorrei capire di quale colla si parla), forse un po’ più accentuati trattandosi a tutti gli effetti di una plastica. Il problema non consiste nel dover sciogliere il prodotto in solvente o in acqua (anche la cicuta si scioglie in H2O). il problema è dato dalla patacca plastificata che si forma, non traspirante né verniciabile. Le tarlature delle quali si parla, con tutta evidenza, sono le classiche tarlature dei travi, uscite per una sabbiatura eccessiva; si tratta di tarlature che corrono parallele alla superficie del legno e non danno alcun problema alla portanza del trave. Basta un consolidamento superficiale tramite l’olio. Se l’olio non consolidasse resterebbe sempre fluido. Essiccando diventa solido, duro ed elastico. Per fare delle polemiche evitando le solite figuracce bisognerebbe sapere di cosa si parla.
La Durga ha prodotti validi; peccato che siano poco reperibili sul mercato.
Ancora grazie delle dritte!
Domani vado in giro a cercare i prodotti che mi avete indicato e vedo che trovo. Purtroppo Durga mi ha detto che qui in zona (provincia di Parma) non hanno rivenditori. Vedrò che trovo.
Ora però mi sorge un altro dubbio. Nelle due stanze al piano terra gli intonaci sono finiti e stanno facendo le stuccature tra le pianelle e tra il trave e i travetti. Per cui pensavo di trattare prima di far entrare l'imbianchino.
In cucina invece c'è ancora da finire di togliere l'intonaco e finire le tracce per il nuovo impianto idrico. Qui il trattamento è meglio farlo alla fine, giusto? perchè non vorrei trattare, magari farlo venire bellissimo, e poi alle prime martellate mi si ricopre di polvere e si rovina di nuovo...
Conviene prima dare il Linfoil, poi fare le pareti, poi dare la cera. Il linfo è idrorepellente; se i travi si sporcano basta una spugna bagnata di acqua. La cera, poi, fa sparire eventuali ombre di materiale cementizio.
troppo divertente.......................
Alessandro la Durga si può acquistare anche online, dato il prodotto che esula dalle comuni porcherie derivati del petrolio è un po difficoltoso da reperire ma questo non deve scoraggiare a discapito della qualità del prodotto che è notevole 🙂
Pomacciolo hai perfettamente ragione anch'io mi diverto molto.....se non ci fosse bisognerebbe inventarlo 🙂
Alessandro la finitura delle travi la farei quando hai terminato i lavori di muratura, altrimenti la polvere ti imbratterà tutto, il lavoro fatto da te sarà praticamente inutile, sarebbe un peccato non credi?
Durga o Geal scegli te come ti viene meglio...due ottime ditte che fanno prodotti analoghi..una completamente naturali l'altra no, ma equivalenti!! Sul fatto del Paraloid...quale poi? B72?? e della colla a caldo, se posso portarti la mia esperienza...EVITALI!!! uno è ovviamente sintetico, ma il problema vero è che in pratica dai al legno della "plastica" liquida che poi solidifica...alterando tutte le caratteristiche di un materiale (legno) naturale e traspirante; la colla ha lo stesso risultato...anche se deriva dalla lavorazione di cascame animale, ossa etc...anzi... per la sua natura diciamo che è un invito a nozze per insetti e microorganismi di varie specie!! Il mio consiglio quindi è usare un' olioresina...Durga o Geal fai te... e poi una buona cera!! Io faccio cosi dopo varie prove e ammetto che ottengo i migliori risultati! Buon lavoro 😉
Ripeto: bisognerebbe parlare soltanto di ciò che si sa. Se non hai mai fatto un soffitto puoi pensare ingenuamente di poterlo pulire e verniciare senza sporcare le pareti, ma ad un certo punto ti accorgerai di aver sbagliato. Se fai il trattamento del soffitto alla fine dovrai farlo a pennello, allungando i tempi e faticando, e qualunque colatura sull’intonaco rappresenterà un problema per il decoratore. Se lo si fa a spruzzo lo si fa molto velocemente, evitando di farsi colare la vernice sin nelle scarpe, e se si imbrattano un po’ le pareti non è un problema.
Solo chi passa il tempo soltanto a stoppinare mobili di modernariato e non ha mai usato vernici olio resinose non sa che nei restauri degli ambienti si deve sempre partire dall’alto! E per eliminare macchie di calce basta un po’ d’acqua.
Poi vorrei capire come qualcuno è riuscito ad acquistare i prodotti della Durga tramite internet.
A proposito di questa ditta: il titolare, Dott. Marco Susini si è laureato con una interessantissima tesi sull’olio di lino. L’ultimo capitolo è dedicato al potere consolidante di tale olio, sia sul legno che sulla pietra.
Questo è il sito per poter acquistare online i prodotti della Durga comodamente da casa.
Caro Pierpaolo quando una parte è molto ammalorata e divorata dal tarlo la sottoscritta non utilizza nessun prodotto per consolidare ma ricostruisce la parte mancante con del legno della stessa essenza, con il tuo permesso non stoppino soltanto mobili di modernariato ma me la cavo con la falegnameria, quindi non mi provocare e abbi rispetto per il lavoro altrui e di chi stoppina cosa che ritengo tu non conosca ecco perchè ne parli sempre in questi termini.
Ti piace ripetere sempre le stesse cose, sei sempre molto costruttivo col tue argomentazioni e guai a chi la pensa diversamente, vedo che la lezione non ti è servita.