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Ciao a tutti, spero sia l area giusta dove postare.
Ho comprato da poco casa e finalmente ho un luogo dove dare spazio ad un po di creatività.
Vorrei arredare con calma e uno stile tutto mio le stanze a disposizione.
Nel garage di mio nonno c'è poca roba di valore ma questo mobile secondo me ha delle potenzialità enormi :D.
Due domande,
1 vorrei sapere se secondo voi, date le mie conoscenze pressochè nulle di restauro sarei in grado di farlo in autonomia.
2 nel caso in cui scegliessi di farlo restaurare quale sarebbe un prezzo sensato giusto per prendere una fregatura enorme.
non ho idea del periodo in cui è stato fatto/acquistato e l idea di restauto che ho è molto semplice, antitarlo e messa a nuovo riverniciato per capirci.. (gli interni mi sembrano bene messi ma io non so nemmeno la differenza tra gomma lacca o altri smalti..)
grazie in anticipo a chi vorrà darmi il proprio parere.
Ale.
scusate ma volevo aggiungere altre foto
[...] Si tratta di un bel mobiletto della metà dell'ottocento. In parte è in noce, in parte impiallacciato. Dal poco che posso vedere l'unico problema che presenta difficoltà tecniche di un certo rilievo è dato dal cassetto la cui impiallacciatura si è completamente deteriorata e, quindi, va sostituita. Bisognerebbe poi controllare le altre parti impiallacciate: è probabile che vi siano altri distacchi meno vistosi. Visto che non sei pratico: l'impiallacciatura consiste in un sottile foglio di essenza pregiata incollata su un'anima di legno meno nobile, di solito pioppo.
Altri grossi problemi non mi pare che ne abbia. Per dirti quanto potrebbe costare un restauro bisognerebbe esaminarlo con cura. Posso ipotizzare indicativamente un importo che può andare dai 1.000 ai 2.000 ¤. Puoi trovare un falegname che ti faccia tutta la parte di falegnameria; poi per la verniciatura potresti divertirti tu.
se ti potesse essere utile potrei indicarti un falegname nel torinese (mi pare di capire che sei di Torino).
Grazie davvero!
non pensavo fosse cosi datato.
Ci penso su, nel caso decidessi di farlo restaurare ti contatterei subito.
Ale.
Direi fine ottocento più che la metà, lo si nota dalla costruzione è da quelle viti utilizzate per assemblare l'armadio, sicuramente smontabile, a anche il telaio delle due ante impiallacciato oltre ai cassetti...ciao
Le ante sono in noce. Nessun falegname avrebbe mai impiallacciato del noce con dell'altro noce, soprattutto dovendo poi realizzare quelle cornicette interne! Semplicemente il tenone ha spaccato l'angolo della traversa; cosa assai comune in presenza di umidità. Il tenone si gonfia ed essendo all'interno non può scaricare l'umidità velocemente come le pareti della femmina e le spacca. Vogliamo aprire un'altra sterile polemica? Io ho detto metà 800, il chè significa un'elasticità di qualche anno. non cambia niente! o ci vuoi anche dire in che giorni della settimana è stato costruito?
Pierpaolo non voglio polemizzare ma se guardi bene la prima foto l'angolo dell'anta a del piallaccio mancante, il telaio può essere di legno dolce impiallacciato noce davanti è dietro, si nota dagli angoli a quarantacinque gradi, quella è l'impiallacciatura messa così, su l'epoca cambia c'è una differenza di oltre 50 anni...
Aleksander per favore smentisci o conferma perchè qui scoppia la terza guerra mondiale! Mi espongo anch'io perchè non sarebbe corretto: penso che abbia ragione Pierpaolomasoni in quanto, se la tesi di Cassiopea fosse corretta, avremmo una lastronatura sulle ante (il pezzo che manca nell'angolo è più spesso) ed un'impiallacciatura sul cassetto. Molto raro... Aleksander, trita tu chi vuoi!
Ma certo che ha ragione Pierpaolo, siamo a Natale manca poco, non è giusto negare le caramelle a un bambino che fa i capricci, brava Aporia ma non mi presto a questi giochetti ;D ;D
a me pare le viti siano state messe successivamente.... almeno quella sull'anta sinistra ???
Per Antony: penso che per viti intendesse i fermi del cappello che si vedono all'interno del mobile che effettivamente è smontabile. Tale sistema di costruzione è stato usato dalla prima metà dell'800 ad oltre il 1920. Stabilire date esatte su questo dato è impossibile: vi erano grosse falegnamerie sempre in anticipo sui tempi, e piccoli artigiani sempre in ritardo.
Anche la cornice della parte esterna dell'anta indica che non vi è lastronatura: non può essere riportata, è fatta sul massello, e ciò indica che l'anta è di noce. Le ante in questo tipo di mobile erano sempre fatte in massello per ovvi motivi tecnici; solo in mobili di maggior pregio venivano impiallacciate.
Caro Alek se puoi farci un po' di foto ai particolari proviamo a darti informazioni più precise e magari non ci scanniamo fra di noi. Se riesci fai uno scatto allo spessore dell'anta che comunque non escludo che potrebbe essere lastronata con un lastroncino da 5 mm anche se in effetti è strano noce su noce.
Il mobile a mio avviso non è affatto male e anche se a prima vista sembra molto conciato per via dell'impiallacciatura del cassetto che va ripristinata completamente, in generale non ha grossi problemi.
Ti consiglio però di non affidarlo a un falegname come qualcuno ti suggerisce.
Il restauro è nella norma ed un buon restauratore non ti chiederà piu di 1000 ¤.
Caro Filippo, Aleksander ha iniziato specificando che non si è mai interessato di restauro. Trovo sia impensabile che un profano sia in grado di impiallacciare una superficie che, anche se non estremamente estesa, è pur sempre notevole: per farlo correttamente devi almeno averlo visto fare.
In secondo luogo il preventivo: non è facile vedendo due foto. Come ben saprai negli ambienti l’umidità corre sui muri, e dalle foto abbiamo solo la visione del fronte del mobile. Niente di più facile che il retro sia completamente da rifare, almeno nella parte inferiore, per non parlare delle guide del cassetto, ecc.. Insomma, vi sono da fare tutta una serie di lavori di falegnameria che possono essere fatti da un buon falegname, non occorre un restauratore, e che non possono essere valutati dalle foto fornite. Per questo motivo sono stato così elastico su un’ipotesi di preventivo. Senza contare che se calcoli 1000 ¤ devi calcolare che decurtando le tasse ne restano 500. Da queste devi sottrarre i materiali e le varie spese.
Avevo pensato che, una volta fatti i lavori di falegnameria, il nostro amico Alek avrebbe potuto eseguire la rifinitura che su un mobile del genere è fattibile anche da un neofita.
Permettimi un’ultima annotazione: lastroncino da mm. 5 veniva usato fino al ‘700. Nell’800 gli spessori si sono ridotti. Il questo caso si tratta di impiallacciatura originariamente di un massimo di mm.2, che a lavorazione ultimata risulta di mm.1,5, non di più. Sulla datazione mi sono basato anche su questo: da quello che si vede dalle foto l’impiallacciatura sembra abbastanza spessa, intorno al mm. Verso la fine del secolo gli spessori sono ulteriormente calati.
Pierpaolo scusami ma non ti capisco interpreti sempre come un fatto personale ciò che viene espresso, opinione quella di Filippo data per consigliare al meglio il nostro amico non ferrato in materia che a maggior ragione ha bisogno di consigli il più corretti possibile per non confondergli le idee, sono d'accordo il falegname bravo come sia, forse non capace di lucidare, fare si una buona falegnameria, ma il restauro non è solo questo, molto spesso i falegnami vanno a rifinire i mobili a spruzzo con vernice sintetica, compromettendo il mobile sia per quel che riguarda il valore, sia per i risultati pessimi che una vernice sintetica a su un mobile, vabbè che in questo caso so già cosa gli consiglieresti il tuo famoso linfoil che risolve tutti i problemi in un lampo, dico questo con tutto il rispetto per i falegnami ma il restauro è un altra cosa, anche se il mobile è fine ottocento merita un restauro fatto come si deve da un restauratore.
Filippo intendeva dire questo. Non era un insulto personale rivolto a te, questa è l'ora di una bella camomilla, rilassati.
Per carità non entriamo nei soliti discorsi sulla finitura altrimenti non se ne esce più.
Per quanto riaguarda il preventivo ho detto la mia basandomi sulle poche informazioni a nostra disposizione e suoi prezzi aggiornati a questo momentuccio attuale.
Il lastroncino da 5 ti assicuro che l'ho trovato anche su mobili dell'800, oltretutto in magazzino ho uno stipo Emiliano in noce ed olmo con l'anta costruita in questa maniera. Consideriamo comunque che quello che io ho chiamato lastroncino, in un'altra occasione magari lo chiamo massellino! Nei comodini o cassettoni Filippo con il fianco spaccato dato il cattivo metodo costruttivo di questo stile siamo in presenza di massellino in quanto mi torna più congeniale chiamarlo così dato che la listra da 5 non è incollata totalmente ma soltanto alle estremità anche se sempre dello stesso spessore stiamo parlando!