che prodotto mi consigliate per nutrirlo e consolidare questo legno riarso 🙂 ?

qui si vede il color grigio, che vorrei attenuare sebbene mantenendo il peso degli anni del portone

qui appare meno grigio che a occhio nudo, ma il legno è molto "secco" mi pare abbia bisogno non solo di essere nutrito ma  anche di essere rinforzato, come meglio si vedrà nella prox foto sul bordo destro in basso se si gratta il legno si sfarina un poco

nella foto il particolare del fondo basso del portone, si nota il legno molto stressato (vorrei rinforzarlo) e in prossimità della cerniera (si nota che è staccata) il legno è da sostituire (sarà una striscia dello spessore di circa 10 cm) ecco perchè pensavo alla resina

per completezza questo è il portello dell'altra anta. anche qui dalla foto appare piu color legno di quello che appare a occhio nudo (ripeto molto grigio).

Per MAHALO prima di tutto GRAZIE 🙂  cmq: è il legno che è ingrigito. Sono d’accordo che sia da tenere vorrei valorizzare il senso delgi anni 🙂
Sul tipo di legno non so… tu cosa dici dalle foto si puo capire?

Per PIERPAOLOMASONI grazie :-)ahahha ahi ragione dopo 150 anni ... la buona volontà c’è in effetti, ma non voglio fare ca…volate , quindi mi AFFIDO A VOI 😀

Guarda dalle foto x come le hai fatte il legno si capisce poco pero mi pare abete o cmq un legno dolce di conifera. Per vederlo devi pulire un rettangolo di 30x20 e fare una foto da vicino ma non troppo.
Io in ogni modo confermo qllo che ho scritto, lo pulirei con uno sverniciatore forte e lana d'acciaio grossa insistendo un pochino nelle parti piu grige o scure.
Le parti ammalorate io le sostituirei con legno uguale (e non con la resina) magari se lo prendi vecchio e scolorito è meglio perché si noterà di meno l'aggiunta che cmq non dovresti tentare piu di tanto di mascherare. E' bello che si vedano i reintegri su sta roba rustica.
Per i tarli non mi pare di vederne e non credo ci siano sia per i motivi detti da pierpaolo sia perché i legni di conifera non sembrano molto amati dai mostruosi animaletti.
Per il nutrire il legno e proteggerlo io eviterei tutti sti impregnanti e flatting vari...userei i metodi antichi: olio di lino crudo, cotto, olioresine, cera...da vedere in seguito...

Grazie 🙂 purtroppo si possono caricare solo foto con una risoluzione molto bassa! cmq ci sono solo tracce di (penso) olio di lino, niente vernice, puoi consigliarmi qualche sverniciatore adatto? e che tipo di spazzola sarebbe meglio usare?

denghiu

le foto caricale su un sito di hosting tipo imageshack e simili e poi copi il link e lo incolli con l'apposito modulo dove sono i puntini

Sverniciatore io non sono il piu adatto a dare consigli perché è un prodotto che ho sempre usato pochissimo e per ql poco a me serviva debole e poco aggressivo...per cui non saprei bene come indirizzarti. Adesso piu che mai poi dato che mi capita di rado di lavorare e qlle poche volte sono mobili ben messi che assolutamente non vanno sverniciati.
Spazzola nessuna io userei lana d'acciaio grossa e/o stecca di metallo per asportare grosse quantita di vernice sciolta (ma non mi pare che sia il tuo caso).

Niente spazzole: la paglietta usata nel senso della venatura va benissimo. Ma…da quel poco che si vede in foto, io penso che non svernicerei nemmeno: ripeto, da quel poco che si intuisce dalle foto. Darei una mano di olio di lino molto diluita con acquaragia (60 o 70%). Lascerei asciugare per due giorni, e poi paglietterei soprattutto sulle parti che risultano da pulire (per esempio quelle ingrigite). Poi si può dare altro olio diluito al 50%. Eventuali reintegri anch’io li farei di legno simile.

per ora grazie mille!!!! inizio ad avere un'idea più chiara della situazione

spero di nn stressarvi troppo, proverò anche a postare le foto come indicatomi 🙂 così vedremo di concordare e confermare la linea di intervento 🙂

buona serata a tutti 🙂

La penso anche io come Pierpaolo ossia che non serva lo sverniciatore (nn vedo tracce di flatting o vernici ammalorate) per cui puoi risparmiarti sta respirata di veleni....