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un parere.
normalmente prima di applicare a stoppino la gl, passo un tampone imbevuto di olio di vasellina puro sul legno che mi fa risaltare le venature donandogli un colore caldo - scuro molto bello; dopo uso delle gocce dello stesso per fare scivolare il tampone. alla fine uso un tampone ad alcool finchè scivolando "scricchiola" . ho quindi ottenuto una superficie brillante senza più tracce d'olio . però leggendo in giro vedo che per questo lavoro tutti parlano solamente di olio paglierino.
il paglierino quindi è più idoneo oppure il risultato finale è uguale?
nel tempo la vasellina potrebbe creare problemi?
grazie e ciao
io prima di applicare lo stoppino passo un tampone di olio paglierino+petrolio bianco, che differenza c'e' rispetto all'effetto che si ha con l'olio di vaselina? penso pero' che per far scivolare il tampone non ci siano differenze sostanziali tra un olio e l'altro anche se un anziano lucidatore mi ha detto che l'olio di vaelina e' piu' efficace e a breve faro' qualche prova ma sarei ben lieto se qualcuno potesse rispondere alle nostre curiosita'
Ciao. A me hanno insegnato a usare olio e petrolio dopo la sbozzatura e tra una mano e l'altra della lucidatura per smuovere la gl che si è già asciugata e poi per lubrificare la superficie. In sostenza si tratta di massaggiare la superficie con un tamponcino di ovatta imbibito di olio e petrolio. Poi asciughi e lucidi.
Con la vaselina ho provato alcune volte, ma asciugarla del tutto mi è sembrata opera lunga e impegnativa.
salve,
il lucidatore anziano che lavora per me usa di solito olio di vaselina. per dare un pò di colorazione, se necessario, usa anilina all'alcool nella gl.
l'olio serve a far scorrere il tampone (solo qualche goccia) e per prendere "l'onda grassa", così la chiama lui, cioè quella giusta proporzione tra pomice e gl, che aiutate dall'olio, fanno chiudere perfettamente i pori ad esempio della noce.
Comunque credo che ogni artigiano abbia il suo metodo, e variando un pò dosi ed ingredienti, si possono ottenere buoni risultati in modi diversi.
Olio di lino crudo, o Linfoil
TI PAREVA.... ???
Si, perchè ho testato in molti modi il prodotto ed è eccellente.
Il forum ha in passato ospitato diatribe sul tema, ne sono stato testimone.
Ognuno ha la insindacabile libertà di esprimersi (con correttezza e rispetto) e di scegliere liberamente, qui e altrove.
Non mi sono mai permsso di polemizzare con chicchessia perchè la polemica non costruisce: distrugge.
Quindi caro amico, rispetto le tue idee, come quelle degli altri, tutti gli altri, anche se rivendico, all'occasione, il diritto di non condividerle. Lo stesso diritto ovviamente lo hai tu.
Il rispetto della diversità di pensiero, da Voltaire in poi, è un caposaldo della nostra cultura storica.
Ti saluto cordialmente comunicandoti che a questa mia non seguiranno altre repliche su questo post; qualunque cosa si scriva.
Tecniche diverse implicano l'uso di materiali diversi. Per anni ho usato l'olio paglierino per scoprire che spesso i mobili fiorivano proprio a causa di questa schifezza, sono passata all'olio di vasellina, molto valido ma un po' lungo da togliere. Finalmente, grazie a Pierpaolomasoni ho provato ad usare l'olio di lino cotto: non è facile non fare spessore ma le lucidature risultano più elastiche e resistenti nel tempo. Qual'è la soluzione per capire chi menti e chi dice una delle verità? Provare!
Ma aporia è una donna? tutto questo tempo non avevo mica capito! 8)
una curiosità:
siccome ho letto ultimamente che alcuni restauratori impiegano tempi molto lunghi (anche settimane tra una passata e l'altra) per ottenere una bella lucidatura, quanto tempo fate asciugare la gm prima di riprendere il lavoro?
io normalmente qualunque sia la percentuale di alcol aspetto un giorno, avendo avuta ultimamente una brutta sorpresa causata dalla troppa fretta.
troppo poco?
e per la brillantatura?
ciao a tutti
Vista la struttura chimica della soluzione alcool + gl un giorno è a mio avviso ampiamente sufficiente (ma il tempo può variare notevolmente anche in funzione delle condizioni ambientali).
Altro discorso è il tempo di essicazione degli oli.
Più tempo passa tra una mano e l'altra più sarà rapida la fase di lucidatura.
scusate se riapro questo topic ,ma ho un pò di problemi con la stesura della gommalacca... spulciando in questo topic non ho capito una cosa... voi aspettate tra una passata ed un altra? dopo aver turato i pori e quindi aver fatto passare 24 ore tra una passata e l'altra poi non eseguite il lavoro di seguito variando solo la percentuale di alcool diluita?
Nella stoppinatura le variabili sono pressoché infinite: diluizione, quantità di vernice nel tampone, temperatura dell’ambiente, pressione della mano, spessore del film che si vuole ottenere…… è per questo che ogni artigiano sviluppa un suo metodo che, a volte, copiato da un altro, non da gli stessi risultati.
Sarebbe importante sapere quali sono i problemi che incontri. Quello che posso fare è indicarti una strada. La maggior parte degli stoppinatori usa olio paglierino o vaselina. Questi prodotti non essicano. Ciò significa che o vengono assorbiti dal legno (e continueranno a viaggiare), o devono essere eliminati dal tampone. Se si sostituiscono con un olio essiccativo, per esempio lino cotto, o, meglio, linfoil (contiene anche una resina che conferisce maggior durezza) si otterrà una pellicola più elastica e più dura. Se si parte con un tale fondo sarà molto difficile bruciare la gommalacca durante la lavorazione (purchè il fondo sia ben asciutto). In quanto ai tempi conosco stoppinatori che iniziano e finiscono senza interrompersi (di solito professionisti), ed altri che verniciano in più riprese interponendo tempi lunghi. Tieni presente che vi sono mobili che richiedono film quasi impercettibile, altri più spesso, e che il grado di lucentezza è direttamente proporzionale al grado di levigatura del legno e del fondo.
Antony fai esperienza è molta pratica la lucidatura a tampone è fatta di questo, per molto tempo lucidavo senza olio poi ho scoperto l'uso dell'olio paglierino è mi sono trovata bene, in alcuni casi comunque ancora oggi lucido senza olio, e tutta una questione di manualità che si acquista praticando è provando, in questo periodo fa freddo quindi lascia asciugare anche 24 ore tra una passata è l'altra, diluisci la gommalacca se vedi che è troppo densa......adesso questo mio intervento scatenerà l'arrivo di tutti i maestri del forum, come al solito che ti parleranno di vasellina di olio di lino ecc. ecc. io ti dico semplicemente di provare, l'olio paglierino lo togli più facilmente nient'altro, poi in questo campo troverai miriadi scuole di pensiero ognuno a il suo modo di lucidare, prova, è trova tu la strada migliore quella che si adatta meglio alle tue esigenze.
Ciao!