Ciao Renzo,
benvenuto fra noi. Nelle tue parole penso che molti tra gli appassionati si possano riconoscere.
Questo settore dell'artigianato può dare sicuramente grandi soddisfazioni, la manualità e l'esperienza portano ad ottenere risultati molto gratificanti.
Penso che la qualità importante di un appassionato in questa arte del restauro, sia quella di riconoscere sempre i propri limiti, sapendo quando fermarsi lasciando ai veri esperti e professionisti gli oggetti i valore antiquariale.
Ti auguro buon lavoro e a presto

ciao Giuseppe,
ti ringrazio per il tuo messaggio di benvenuto e ti assicuro  che proprio perchè appassionato del restauro ogni volta che inizio a restaurare qualcosa osservo con la massima attenzione e da tutti i lati  l'oggetto che mi trovo davanti e cerco di capirne la storia  i diversi momenti e le persone che  se ne son presa cura o al contrario, magari inconsapevolmente, hanno contribuito a deteriorarne alcune parti.
Tanti anni fa, ormai sono davvero tanti, solo dopo aver letto i primi libri di restauro e qualcuno di antiquariato cominciai a prestare le prime cure ad alcuni vecchi mobili e, peggiori erano le condizioni più mi accingevo a smontare e restaurare con cautela pazienza ed attenzione.
Ora non trovo alcuna difficoltà a ripararare un tenone rotto o disassemblare un telaio ancora iincollato. Per farla breve sedie e poltrone ridotte in pezzi (sembra alquanto odiate dai restauratori meno impegnati) ritornano a rinascere e poter essere riusate tranquillamente.
Quello però che mi manca è proprio la possibilità di intervenire su pezzi di maggior interesse "professionale" e storico che naturalmente e com tu dici è preferibile riservare ai professionisti.
Sono d'accordo con molti di voi che l'arte del restauro  si apprende  non solo con gli stimoli già descritti prima ma anche attraverso lunghi periodi di apprendimento  e studio  corsi adeguati sicuramente non estivi, apprendistati in botteghe di sicura fama.
Per lo studio e l'autoapprendimento, per quanto possibile ho già provveduto e continuo sempre come il primo giorno, ai corsi estivi non ho mai creduto  e l'età e la mia posizione geografica non mi consentono di frequentare quelli che riterrei più adeguati.
Forse la frequentazione di qualche bottega potrebbe aiutarmi ma qualche timido tentativo ha ottenuto risposte negative.
Però, tutto sommato, il da fare non mi manca, (anzi) ,per qualsiasi riparazione su mobili in massello o impiallacciati o lastronati ho sempre trovato la giusta soluzione (sempre con l'aiuto anche dei libri e dei forum), Il tampone è ormai un'amico col quale condivido le migliori soddifazioni sulle verniciature e lucidature sia a mezza cera che a stoppino, ma sono ancora e sempre più motivato ad approfondire ed arricchire ulteriormente questa mia esperienza che mi permetta di farmi passare da hobbista superdotato (...non capitemi male) e pluriennale a "professionista al primo stadio".
Lo dico a te Giuseppe, ma anche a tutti i professionisti del forum che da un bel pò di tempo seguo nelle discussioni : se avete  consigli da darmi io sono quì e ve ne sarei grato.
Ciao da Lecce

Benvenuto Orsogrigio

ho il piacere di essere ( grazie a Giuseppe) moderatrice di questa sezione ed ho quindi il "doveroso e piacevole compito"di dare il benvenuto ad ogni nuovo amico
mi complimento sinceramente per ciò che hai detto,tra le tante cose, la bellezza di questo forum è di darci la possibilità di leggere e condividere pensieri e idee di persone come te  e da "queste parti"sono davvero tante!
Quindi rinnovo il mio amichevole benvenuto e continua a trasmetterci il tuo entusiasmo che sembra ne hai da vendere come sicuramente tutta la tua esperienza nel restauro!

Ciao Manù (freaks)

Ciao, mi sono iscritta da poco al sito che conoscevo già dal 2003 anno in cui ho cambiato lavoro per diventasre una restauratrice. Dal 2005 ho aperto una mia bottega in Campania (provincia di Salerno), ma anch'io come l'amico di Lecce (città che conosco bene e che frequento per motivi familiari) avrei desiderio di lavorare per un po' con un altro artigiano per imparare le cose che non so e magari per insegnare quelle che conosco... Forse ne avete già discusso ma la butto lì: non sarebbe possibile fare degli stage reciproci (non retribuiti) per scambiare esperienza?

Grazie per lo spazio e mi piacerebbe avere una risposta

Anto