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Sono un neofita della doratura, ma ho discreta manualità nel restauro, e mi vorrei accingere per la prima volta a dorate una cornice in legno di una specchiera.
Trattasi di una specchiera facente parte di una sala degli anni 70, la cui cornice è realizzata in legno di ramino tinto a noce scuro, lucidato opaco credo a poliestere o con trasparente alla nitro.
La dimensione della cornoce è di cm 170 x 90 , larghezza circa 10cm, spessore circa 3cm.
Perimetralmente sull'esterno è arrotondata con rialzi ai bordi dell'arrotondatura di circa 3mm, mentre nella parte centrale, per tutta la sua estensione, é decorata con incisione di fiori e foglie di media/piccola grandezza, in rilievo di circa 3mm. Le foglie poi danno l'impressione di essere sollevate dalla corcice in quanto lungo il loro perimetro riportano una incisione che penetra sotto la foglia stessa per circa 3mm.
Vista la perfetta levigatura superficiale non credo sia necessario procedere ad alcuna forma di stuccatura.
Escludento la doratura con oro zecchino chiedo:
- essendo agli inizi , date le dimensioni della cornice e vista la complessità delle incisioni specie quelle delle foglie che sembrano staccate dalla cornice, é il caso che tenti la lucidatura con lamine di oro finto, oppure é più opportuno che proceda con l'applicazione di qualche forma di verniciatura in oro?
Se sì che tipo di materiale devo usare e quale trattamento devo fare?
-é necessario rimuovere l'attuale verniciatura oppure si può mantenere visto che la superficie é perfettamente liscia?
Ringrazio anticipatamente per la cortesia e disponibilità di quanti mi vogliono dare indicazioni e porgo distinti saluti
Piuttosto che una doratura a vernice, il cui effetto risulta molto "falso", ti consiglierei una doratura a missione.
In colorificio è possibile acquistare una confezione di missione all'acqua che ti permette di ottenere un effetto migliore della vernice porporina. Non sarebbe proprio ortodosso, ma vista l'epoca e il valore dell'oggetto non mi sembra il caso di usare oro zecchino. Se sei già in possesso di un po' di gommalacca disciolta in alcool, con un pennello tratta tutta la superficie della specchiera e aspetta che asciughi. A gommalacca perfettamente asciutta, sempre a pennello, stendi uno strato di missione all'acqua su tutta la superficie che vorrai dorare (tutta la cornice o anche solo parte di essa: angoli, solo l'esterno o l'interno a seconda di quello che vuoi ottenere). Quando la missione sarà perfettamente trasparente (tipicamente un' ora dalla posa), potrai cominciare a far aderire le lamine di similoro o oro matto o orone che dir si voglia. Mi raccomando disponi per bene le lamine in modo che tutta la superficie trattata sia ben coperta, a questo punto con un pennellone asciutto e magari l'aiuto di un' ulteriore foglia d'oro, fai perfettamente aderire l'oro alla superficie portando via gli eccessi di lamina. A doratura completata ripassa uno strato di gommalacca a pennello, molto liquida, come protezione finale. Se vorrai ottenere un effetto antico potrai a questo punto procedere con la stesura di velature, patine, cere colorate.
Saluti,
Maria