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Imprimitura tavole per tempera

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(@stefan)
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Salve a tutti,

sono alle prese con il restauro di una libreria della fine del '700 in legno di abete di probabile provenienza toscana, colorata a tempera con una gradevole tonalità azzurro chiaro e bordi bruniti.

La tempera che la ricopre è stata sicuramente 'vittima' di un precedente restauro, forse con colori acrilici e una tonalità errata (più scura).

In molte parti, soprattutto sui montanti laterali, la tempera tende a staccarsi (bolle, no screpolature).
Il velo di tempera è molto sottile e al di sotto non mi sembra vi sia traccia di gesso. Assenza di gesso anche per la base della libreria che, necessitando importanti interventi strutturali e ricostruttivi, è stata sverniciata.

In fase di sverniciatura chimica per eliminare i residui di tempera dalla base ho potuto notare l'emersione di una sostanza gelatinosa e marroncina (ignoro cosa possa essere) e la tenacità della pittura che non si è lasciata asportare con facilità.

Ormai da mesi studio formule che possano avvicinarsi alle tempere dell'epoca e per tentativi cerco di riottenere la giusta tonalità di colore, che mi sembra di poter intuire in alcune aree non toccate da precedenti restauri.

Il grosso dubbio riguarda l'imprimitura delle tavole sverniciate e restaurate. Come procedere? Soltanto colla di coniglio? Magari molto diluita? O preparo le tavole direttamente con la stessa emulsione che poi utilizzerò per la tempera colorata?

Non so se può servire come ulteriore dettaglio, ma ho optato per una tempera all'uovo. Non ho ancora scelto la finitura protettiva se vernicetta o cera (ma propendo per questa seconda).

Grazie se siete arrivati fin qui. Confido nel vostro prezioso aiuto.

 
Pubblicato : 16/01/2008 9:25 am
(@maria)
Post: 88
Trusted Member
 

Ciao,
sicuramente avrai già risolto il tuo problema  :-[ , comunque è consuetudine preparare la tavole con una o diverse mani di colla di coniglio abbastanza diluita. La tecnica ad uovo va bene, ma potresti anche usare una pittura alla caseina. Per quanto riguarda la protezione finale puo' andar bene sia la cera, ma anche una vernice finale.

Saluti.

 
Pubblicato : 30/03/2008 9:44 pm
(@stefan)
Post: 213
Estimable Member
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Ciao Maria,

leggo solo ora la tua risposta, ma... sì ho già terminato il lavoro.
Tuttavia sono felice di avere trovato conferma nel tuo post.

Tanto per concludere, alla fine là dove avevo sverniciato usando un gel ho preparato le tavole con colla di coniglio (solo una mano, però), mentre là dove ho sverniciato usando Dimetilsolfossido (utilizzato per la prima volta, ma non è niente male) non ho passato la colla perché la preparazione precedente sembrava aver tenuto.

Per quanto riguarda la tempera e la sua preparazione il ballottaggio tra quella all'uovo e quella alla caseina è stato serrato, ma la scelta è caduta infine sulla prima: uova, olio di lino, coppale, un po' di olioresina, acqua, un pizzico di nipagina, e naturalmente i pigmenti. Poi fissativo a base alcoolica. Infine, cera.

Bellissimo il risultato! (speriamo anche che tenga nel tempo)

 
Pubblicato : 02/04/2008 9:40 am
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