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Ciao a tutti gli appassionati!!Qualche tempo fa ho esposto il mio intereresse per l'arte della doratura.
Ringrazio in particolare "Manu'" per gli utili consigli.
Da autodidatta che sono ho acquistato tutto l'occorente per muovere i primi passi e qui sorge il problema ??? ???
Mi sono munito di una cornice in legno grezzo 20 per 30 (di luce intendo) larghezza profilo 70mm.
ho acquistato gesso di bologna e colla di coniglio ma, per precauzione, ho anche coprato il preparato gia' pronto.Oggi cornice alla mano ho fatto la prima stesura di gesso di bologna + colla di coniglio usando il prodotto gia' pronto all'uso con pennello piatto da 40 mm. in pelo di bue.
Ho scaldato a bagnomaria il composto e....impaziente ho steso la prima mano di fondo.RISULTATO?
UN DISASTRO!!!! La superfice della cornice oltre a presentare segni di pennellate evidenti, presenta grumi ovunque.Le mie domande sono le seguenti:
Il pennelo da me usato va bene?
Il fatto di aver Usato un prodotto "preconfezionato" puo aver generato il problema dei grumi?
Chi divoi mi puo' consigliare una buona ricetta per scaldare gesso e colla in casa?
E... magari... se non sono troppo invadente un buon metodo per la stesura del fondo?
Grazie ancora dal neofita doratore ;D
Ciao OTELLO,
grazie per avermi citata e per esserti stata utile,credo che il problema sia causato dall'aver scaldato troppo il gesso, e forse hai passato il gesso due o più volte sullo stesso punto,non allarmarti, rimuovi tutto con carta vetrata e ricomincia .
Non è facile spiegare in questo contesto la stesura del gesso (ammanitura)nè descrivere la quantità di gesso e colla da utilizzare.
Cmq se vuoi cimentarti ti consiglio di stendere la prima mano molto diluita,a volte la stessa acqua calda in cui sciogli a bagnomaria il gesso va bene, personalmente aggiungo anche qualche goccia d'olio,rende il gesso più morbido ed elastico...lascia asciugare molto bene, carteggia leggermente e ripeti l'operazione scalda di nuovo il composto e aggiungi un cucchiaino di gesso mi raccomando, setacciato.(per questo puoi procurarti un normalissimo colino in rete)
Ripeti per 4 o 5,6 volte se si tratta di una superficie liscia , 3 o 4 su superfici intagliate,aggiungendo ogni volta il cucchiaino di gesso e scalda a bagnomaria, non ripassare mai 2 volte sullo stesso punto perchè lo rimpasteresti , sempre carteggiando leggermente tra una e l'altra,ti accorgerai che ad ogni passaggio i tempi di essiccazione sono più rapidi...non aiutarti col fon,è rischioso,perchè potrebbe spaccare il gesso.Alla fine carteggia con carta n°120/150 e poi a grana più sottile 220.
Questa è la preparazione tradizionale,ti confesso che non ho mai usato il gesso pronto!
Poi prepara il bolo,sempre scaldato a bagnomaria aggiungi poca acqua e colla calda cerca di ottenere una "gelatina"molto lenta,un paio di mani,lascia asciugare e quindi puoi passre una carta vetrata finissima per togliere eventuali grumi ,brunisci con la pietra,ma non è sempre indispensabile .....alla fine...puoi cominciare a dorare!
Poi ti spiegheremo come preparare il guazzo e come prendere la foglia e posarla sulla tua cornice....ti assicuro NON E' PER NIENTE FACILE!!!! :-[ ma non impossibile....
Per ora buon lavoro e fammi sapere,
ciao,Manù
p.s. mi rivolgo a tutti i doratori del forum: obiezioni in merito?!?! 😉 😮
obiezioni? nenche una! Anzi, sono ammirato dalla tua capacità di spiegazione e teorica, in una materia che si impara molto meglio visivamente. Complimenti! Un solo consiglio per otello: pazienza, pazienza e ancora pazienza! Il peggior nemico del doratore è la fretta, anzi anche solo l'ansia. Fai conto di essere Grissom in CSI, quando ti proponi di dorare...
A lucaepatty.....
beh,grazie grazie grazie....mooooolto gentile!!!!
ciao Manù
Grazie ancora per i consigli "D'oro"anch'io sono dell'avviso che sei molto efficace nelle spiegazioni che gentilmente concedi.
Non ti nascondo che dopo aver acquistato libri che trattano l'arte della doratura, dopo aver comprato le attrezzature e la materie prime ho un po di confusione nella mia testa. ??? ???
Comunque procediamo per gradi....
per quanto riguarda il "danno che ho fatto ho proceduto in questo modo:
1) Carteggiatura totale della cornice
2) Ho scaldato il gesso e la colla gia' pronti all'uso diluendo sensibilente con acqua il composto
3) Ho filtrato il gesso caldo con una calza da donna
4)Ho steso il gesso caldo con piattina in pelo di bue da 40mm
5)il giorno dopo ho carteggiato con carta vetrata grana 120
6) seconda mano di gesso e dopo 7/8 ore ho carteggiato con carta 220
7)terza mano e dopo 7/8 ore ho carteggiato con carta abrasiva 320
8)quarta mano come sopra ma carta abrasiva 400.
Ora la cornice risulta completamente coperta dal gesso e molto liscia al tatto.
Dovrei ora procedere all'ammanitura del bolo.
Vorrei abbandonare il gesso gia pronto all'uso che ho acquistato per semplice curiosita in quanto sono proprio a digiuno nella materia.
Per esempio Manu' Gesso di Bologna o bianco di Meudon?
Nella tua risposta parli di olio, che tipo di olio?
Vorrei preparare il gesso in casa seguendo questa ricetta:
100 gr. di colla di coniglio in 1 lt di acqua, lascio riposare per 12 ore.
Scaldo a bagnomaria la colla ed ottengo la cosidetta "colletta".La passo sull'oggetto senza l'aggiunta di gesso.dopo 3/4 ore passo il gesso cosi diluito: 350 gr. di gesso in mezzo litro di "colletta " .Per le mani successive aggiungo un cucchiaino di gesso per mano fino ad ottenere un "vestito" carino sul pezzo da dorare.
Che ne pensi dell'intervento riparatore che ho fatto? E ...che ne pensi della procedura che intendo seguire per la preparazione del gesso fatto in casa?
Grazie Pierpaolo
Ciao Pierpaolo,
perdona la risposta così in ritardo,sicuramente avrai anche completato il tuo lavoro....
circa il tuo procedimento direi che è ok la ricetta per la colla è ottima anche se a volte preferisco una diluizione inferiore invece di un rapporto 1:10 la sciolgo in 1:7/8 così risulta leggermente più forte.
Ti confesso che per quanto riguarda le proporzioni di colla e gesso non ho mai pesato, preparo tutto "ad occhio" riesco a capire la giusta densità e quantità di gesso da unire alla colla ma questa è una questione individuale e soprattutto si acquisisce con l'esperienza!
L'olio che utilizzo è il paglierino a volte quello di lino.
Non so se il il vestitino di cui parli l'hai già confezionato cmq il procedimento che intendi eseguire è per me perfetto.
Paziena,pazienza e tanta pazienza come qualcuno ti ha detto...e Buon Lavoro!
Ciao,Manù
P.S. per Otello,
personalmente uso gesso di bologna....
ciao Manù
Grazie Manu' sei sempre impeccabile nelle tue risposte ;D
Diciamo che il vestitino bianco da comunione è confezionato abbastanza bene.
Ora sto confezionando il vestito da sera diciamo....un rosso valentino di provenienza ARMENA ;D ;D.
scherzi a parte manu' domani vado a roma dalla mia insegnante e tratteremo l'uso del bolo.
Non vedo l'ora!
Saluti Pierpaolo