Per quello che riguarda la disinfestazione credo che il metodo sia lo stesso che si usa per i mobili e quindi con un prodotto da porre a siringa all'interno dei fori e anche a pennello sul retro (controlla prima che non solubilizzi il colore). Il prodotto che io uso perchè ritengo più efficace è la xilamina o xilamon che però è molto tossica; un'altra sostanza meno tossica è la permetrina o Permeatal. Il dipinto dopo l'intervento va impacchettato e lasciato così per una settimana circa. Andando ad aprire si dovrebbe trovare qualche "cadavere" di tarlo e nei giorni successivi è meglio tenerlo sotto controllo per controllare che non vi siano ulteriori rosure con segatura nei fori. Una volta certi della disinfestazione si procede con il consolidamento del legno utilizzando una miscela di Paraloid b72 in diluente nitro al 5-10% sempre a siringa nei fori e a pennello sul retro. I fori sul retro vengono poi chiusi con la cera colorata.
Per quello che riguarda la pulitura, è molto difficile da dire così, comunque io proverei a vedere se il colore resiste bene all'acqua e/o all'essenza di trementina, così per avere un'idea indicativa. Questo lo farei anzi come primo intervento per poter effettuare anche la disinfestazione in tutta sicurezza. Ha al di sopra una vernice ingiallita? Probabilmente il dipinto a suo tempo sarà stato verniciato e quindi non dovresti avere problemi con questi comuni solventi perchè la vernice protegge il colore. L'effetto sbiadito potrebbe anche dipendere da una sporcizia superficiale, in questo caso prova con i due solventi che ti ho detto se ci sono miglioramenti. Se la vernice originale è in buone condizioni ti consiglio di tenerla, non c'è motivo di toglierla. Fammi sapere!

Grazie Francesca,
e i fori di sfarfallamento presenti sul davanti come dovrebbero essere trattati.

Saluti, Giuseppe

I fori sul fronte vanno stuccati cono gesso di bologna e colla di coniglio, non so se si usano anche nel restauro del mobile: credo che tu lo sappia già, ma nel dubbio tidico lo stesso come va usata. VA messa a gonfiare la colla di coniglio in acqua in proporzione di 1 a 9 il giorno prima (ma se la colla è in polvere non c'è neanche bisogno di aspettare)e poi va scaldata a bagnomaria. IO di solito lavoro il gesso e la colla direttamente sulla mano con la spatola per poter meglio stabilirne le proporzioni. Lo stucco non deve essere nè troppo denso nè troppo liquido (nel primo caso una volta asciutto spolvererebbe, nel secondo caso avrebbe un ritiro eccessivo e sarebbe troppo duro da lavorare). Lo stucco va messo leggermente sopravolume per ovviare al ritiro. L'operazione di stuccatura va eseguita dopo di quella di pulitura e prima di stuccare è necessario porre una prima vernice protettiva sul dipinto. In questo modo, quando la vernice sarà asciutta potrai lavorare alle stuccature in tutta tranquillità sia utilizzando l'acqua che il bisturi che la carta abrasiva sottilissima, senza aver paura di solubilizzare o di graffiare la superficie, che appunto risulta protetta dalla vernice. Questa verniciatura serve anche per dare un primo effetto ottico che ci permette di avere una buona visione d'insieme dopo la pulitura anche per effetture i successivi ritocchi. Le marche migliori di vernici per dipinti sono la Lukas e la Lenfranc & bourgeois e si possono usare sia a pennello che spray. IO in questa fase uso il pennello, perchè mi dà una visione più uniforme e poi perchè con il pennello puoi tirare la vernice e metterne quindi uno strato sottilissimlo, mentre con la spray non puoi regolarti nello stesso modo. Si può usare anche la Retoucher, insomma puoi già cominciare a farti un'idea di come vorresti la finitura finale. FAmmi sapere!