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pulitura soffitto ligneo dipinto

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(@pinacolada)
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ciao a tuti, vi chiedo un consiglio per quanto riguarda la pulitura di un soffitto ligneo dipinto.
Premetto che non ho ancora avuto modo di vedere da vicino il lavoro (la foto è fatta dal basso) e le poche informazioni che ho sono di un'altra ditta.
il soffitto è del 1700, restaurato 15 anni fa, è un porticato che si affaccia su una strada abbastanza trafficata, è una tempera grassa stesa su un sottile strato di gesso.
Nell precedente intervento di restauro è stata stesa una venice acrilica finale, è stata rilevata la presenza di muffe e nidi d'insetti.
in alcune zone il colore si solleva in scaglie, aloni biancastri e macchie di umidità e di tannino sono ben visibili.
il mio dubbio riguarda proprio questi aloni biancastri, innanzitutto i pareri sono contrastanti, alcuni dicono che sia un degrado della venice protettiva dovuto agli agenti inquinanti, altri ritengono si tratti di attacchi di muffe.

la mia domanda è: sono removibili tramite un'azione di pulitura a solvente?

esistono libri di testo specifici sull'argomento dei legni dipinti?!

allego una fotografia esplicativa!
Grazie

[allegato eliminato da un amministratore]

 
Pubblicato : 29/10/2006 12:31 pm
(@maria)
Post: 88
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Ciao Marianna,

la prima cosa da fare è un'ispezione del soffitto da un punto di vista strutturale per assicurarsi che non vi siano delle percolazioni dall'alto o delle infiltrazioni di umidità o quant'altro.
Per quanto riguarda gli aloni biancastri è difficile darti una risposta non avendo visto da vicino il soffitto in questione. Azzardando un'ipotesi, dato che si tratta di un soffitto verniciato di un porticato esposto agli agenti atmosferici, potrebbe trattarsi di "fioriture" o " effetto bloom", cioè un particolare tipo di degrado della vernice che compare in maniera non uniforme, visibile soprattutto sulle campiture scure. Non sono ancora chiare la dinamiche e le cause di questo tipo di degrado: alcuni sostengono che si tratti di accumuli di cristalli si solfato d'ammonio provenienti dall'atmosfera, altri pensano che questo fenomeno sia collegato alla fase di asciugatura della vernice, fase in cui alcune impurità contenute nel solvente o nella vernice evaporando si accumulano sulla superficie.
Se così fosse, l'unico rimedio sarebbe la rimozione della vernice con apposito solvente.

Sull'argomento non esistono veri e propri testi specifici, ti potreri però consigliare queste pubblicazioni:

a cura di Marco Ciatti, Ciro Castelli, Andrea Santacesaria
DIPINTI SU TAVOLA
La tecnica e la conservazione dei supporti

a cura di Marco Ciatti e Cecilia Frosinini
RESTAURI E RICERCHE
Dipinti su tela e tavola

A presto,

Maria

 
Pubblicato : 31/10/2006 10:36 am
(@pinacolada)
Post: 26
Eminent Member
Topic starter
 

TI RINGRAZIO PER LE PREZIOSE INFORMAZIONI CHE MI HAI DATO!

solo oggi ho potuto avvicinarmi al soffitto visto che hanno appena finito di montare il ponteggio.
i proprietari mi hanno assicurato che tutte le eventuali perdite e infiltrazioni sono state risanate da pochi anni, guardando questo alone biancastro (diffuso su tutta la superficie) effettivamente posso immaginare che si tratti di effetto blooming della vernice (come succede anche su tele e tavole verniciate), anche se guardando bene ci sono numerosi puntini bianchi sparsi del diametro massimo di 1cm circa.
questo potrebbe essere un attacco di muffe?

Per la fase di pulitura ho a disposizione i soliti solventi che normalmente utilizzo per il restauro dei quadri, ma se questi puntini sono effettivamente tracce di un attacco biologico sono removibili con i suddetti solventi normalmente utilizzati? oppure sei a conoscenza di qualche solvente più indicato per questo tipo di problema?

Grazie

 
Pubblicato : 31/10/2006 12:47 pm
(@maria)
Post: 88
Trusted Member
 

Un elevato tasso di umidità ( 85-90% circa), abbinato ad un intevallo di temperature comprese tra i 15 e i 25 °C potrebbe scatenare un attacco fungino sulla superficie: la sua carattesistica è appunto quella di formare delle piccole zone biancastre e puntiformi. E' difficile dire se si tratta in effetti di questo. A me è capitato un caso analogo su di una tavola dipinta conservata in un ambiente con pararmetri termo-igrometrici molto sfavorevoli e dopo la pulitura ho utilizzato un prodotto antifungino: il BIOTIN. Esistono in commercio dei validi prodotti fungicidi, ma tutti hanno lo svantaggio di non avere une effetto preventivo. Lavorando in provincia di Milano quando ho qualche problema sulla scelta e l'utilizzo di prodotti specifici mi rivolgo alla ditta CTS, sono veramente disponibili e competenti.

www.ctseurope.com

Spero di esserti stata utile.

A presto,

Maria

 
Pubblicato : 03/11/2006 3:14 pm
(@pinacolada)
Post: 26
Eminent Member
Topic starter
 

io mi sono fornita da bresciani, ho acquistato  XIREIN, antitarlo inodore che darò a spruzzo una volta finita la pulitura . è inodore e non dovrebbe scurire la superficie.
ho fatto le prove di pulitura, l'unico solvente che riesce a rimuovere i depositi d'inquinamento , le ridipinture e la vernice alterata è la diluente nitro!
sarà una bella faticaccia, il soffitto è grande e l'unico modo per velocizzare un po' è agire tramite pennello e poi rimuovere con batuffolo di cotone!
l'unica parte che mi preoccupa un po' è una zona dove erano state eseguite delle "gocce" a porporina, qui l'umidità ha ossidato la superficie generando aloni scuri, qui non ho ancora trovato una soluzione idonea.

 
Pubblicato : 03/11/2006 4:23 pm
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