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Restauro delle decorazioni murali

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(@giuseppe)
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Illustrious Member Admin
Topic starter
 

Carissima Francesca,
ne approfitto di questo nuovo spazio del sito ( [;)] ) per porti una questione di etica.
Nella mia chiesa di origini Seicentesche, le colonne, in precedenza bianche, furono decorate intorno al 1940 da un pittore di passaggio che fu ospitato in tempo di guerra dal parroco di allora. Le decorazioni simulano scanalature che percorrono la colonna in tutta la sua lunghezza, e nella parte bassa ( fino a 3 mt dal pavimento) la scanalatura diventa convessa. Una tipica decorazione che richiama un reale motivo decorativo utilizzato in architettura.
Ora a seguito di rigonfiamenti dell'intonaco dovuti ad infiltrazioni localizzati nella parte bassa, è stato necessario riprendere in diversi punti l'intonaco. La restauratrice che è intervenuta a ripristinarlo, non ha assolutamente cercato di riprendere i colori preesistenti, ma sta rifacendo la decorazione con colori più chiari con l'intento di ridipingere anche la restante parte superiore delle colonne ( che non è stata interessata dalle riprese dell'intonaco) adducendo che con colori più chiari si avrà una maggiore luminosità. Il Parroco si è fatto convincere di questo forte dell'idea che fossero decorazioni recenti e di poco valore artistico.
Mi picerebbe conoscere il tuo pensiero a riguardo. Sarei tentato di chiamae la Sovraintendenza, ma penso che metterei in difficoltà prima di tutto il parroco e questo non voglio. Queste decorazioni sono secondo te soggette a vincoli e regole di restauro come affreschi pittorici, o possono essere trattati come una parete bianca da poter colorare come si vuole??

Saluti, Giuseppe

 
Pubblicato : 10/02/2005 9:04 pm
(@Anonimo)
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New Member
 

Mi metti in difficoltà ... D'istinto mi viene da dire che qualsiasi restauro eseguito all'interno di una chiesa deve essere comunicato alla sopraintendenza e a questo doveva pensare il parroco. Poi in secondo luogo restaurare non significa dipingere, cioè il restauratore può decidere di considerare di poca o nulla importanza storico-aritstica una determinata ridipintura e decidere di toglierla perchè appunto rimuovendola si tende a dare maggiore importanza a quello che c'è sotto; oppure si ritiene che la ridipintura va tolta perchè non ha valore storico ed estetico e togliendola si riporta l'unità d'insieme precedente. PERO' se si decide che la ridipintura abbia un certo interesse storico artistico e si decide di tenerla, essa va restaurata e non ridipinta. Non so se mi sono spiegata. Cioè, piuttosto che andare a ridipingere su ciò che si è restaurato era quasi meglio decidere di dare una rinfrescatina alla chiesa, scartavetrare e ridipingere il tutto (non sarebbe meglio ma almeno non ci sarebbe una contraddizione di interventi!)
Il fatto di ritoccare sottotono è una pratica usuale di restauro che serve però a rendere l'insieme lasciando però visibile il ritocco. Non certo per dare maggiore luminosità e comunque sempre a livello delle parti andate perdute e non sopra il colore originale!
Comunque il punto fondamentale del discorso è: questa pittura è un valore storico artistico da preservare? Per saperlo bisognerebbe farla vedere ad uno storico dell'arte, magari in modo informale ...

 
Pubblicato : 11/02/2005 1:27 pm
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