Ciao Ivan,
dalla descrizione che fai mi sembra che il tuo dipinto presenti una situazione conservativa un pochino complessa.
Cosa intendi per pittura screpolata? Il colore tende a staccarsi a scaglie o, per così dire, "spolvera" ?
Sai qual'è la provenienza?
Sarebbe veramente utile se tu riuscissi a farcelo vedere!
Per il momento ti segnalo alcuni testi:

_ Il Restauro dei dipinti e delle strutture lignee, G. Perusini, Del Bianco Editore.

_ Tecniche pittoriche e restauro dei dipinti, Rosati, Edizioni scientifiche A. Cremonese.

_ La Chimica nel Restauro, Matteini - Moles, Nardini Editore.

Saluti. Maria

P.S: Per le attrezature e i materiali ti consiglio di rivolgerti ad una ditta specializzata in prodotti per il restauro. Io mi trovo molto bene con i prodotti CTS www.ctseurope.com

Ciao Maria grazie per la risposta....
se riesci a darmi un indirizzo e-mail,su cui possa inviarti le foto del mio quadro' lo faro'sicuramente;
nel frattempo cerchero' di essere piu' preciso nel descriverti le condizioni del dipinto.
La tela e' stata inserita in una cornice piu' grande,col tempo,il peso ha fatto si che il telaio in legno del dipinto andasse verso il basso e la tela,non potendo seguire il suo telaio a causa della battuta della cornice,si arricciasse in direzione contraria.
Lungo questa arricciatura il colore troppo secco e' saltato via a scaglie, e su tutta la tela,che ovviamente non e' tesa,si ha un effetto simile ad un terreno arido con grosse e piccole spaccature a formare placche che in alcuni punti si staccano.
La provenienza del dipinto e' sconosciuta pare che sia di un pittore piemontese,ma non vi e' alcuna firma.
Guardando le partiin cui si e' distaccato il colore, mi pare di notare
che non sia presente uno strato di imprimitura,sembra che la pittura sia stata eseguita direttamente sulla tela grezza.
P.S.Grazie per le dritte su libri e fornitura di prodotti.Apresto.
Ivan

Ciao Ivan,
se vai alla sezione del forum "Help e commenti", troverai tutte le informazioni per allegare le foto del tuo dipinto: mi piacerebbe se anche Francesca gli desse un'occhiata [8)] !
Per prima cosa, mi sembra di capire che bisognerebbe mettere in sicurezza, con una "fermatura del colore", le parti pericolanti che tendono a staccarsi.
Ti ho chiesto la provenienza semplicememente perchè i dipinti dell''800, e in particolare quelli francesi, sono molto sensibili all'umidità, così, in alcuni casi, si devono effettuare operazioni di restauro utilizzando materiali sintetici, che non contengono acqua.
Considerando anche il fatto che riferisci di una aridità, penso che il colore tenda a staccarsi, non solo per cause meccaniche, vedi lo scivolamento del telaio e la conseguente arricciatura della tela, ma anche per un diffuso impoverimento del legante degli strati pittorici.
Mi dispiace non essere più precisa per il momento!
A presto,
Maria.

Ciao ragazzi, scusate se non mi sono fatta sentire ma andavo in po' di corsa in questo periodo ed ho avuto anche problemi con il computer (maledetti virus[:(!]). Vi ho letto però e non sono intervenuta perchè già Maria lo aveva fatto benissimo. La situazione del dipinto da quello che dici mi sembra abbastanza complessa. Le operazioni da eseguire credo che siano abbastanza laboriose. Tieni conto che per questo tipo di restauro non ci sono regole fisse ma gli interventi vanno elaborati di volta in volta, per questo non so se riusciremo solo grazie a delle foto ad aiutarti ad eseguire un vero e proprio restauro (credo che sia praticamente impossibile). Si può provare però a darti delle dritte importanti per la conservazione materica (e perchè no?)anche estetica affinchè quest'opera viva nel tempo. Può essere questa un'occasione interessante per poter avere un confronto con Maria circa le metodologie che ognuna di noi riterrà utili.
Vi aspetto e vi saluto! [:)]

Ecco le foto del quadro che mi ha inviato ivuanx

Saluti, Giuseppe

Ciao Ivan,
beh, ho visto le foto del dipinto e mi sembra un intervento di restauro davvero molto complesso.
Come dice giustamente Francesca, non ci sono regole standard, ma ogni opera è unica e come tale l'operatore deve elaborare un progetto ad hoc e con varie opzioni operative che devono essere valutate di volta in volta.
Per fare ciò, come prima cosa, ti consiglio di osservare attentamente e di studiare il dipinto sotto ogni punto di vista, già in parte lo hai fatto, e, se ti va, annotare i risultati delle osservazioni.A pagina 100 delle Tecniche Pittoriche di C. Rosati troverai alcune linee guida.
A presto.
Maria

Visto e sono d'accordo con Maria. Si tratta di un intervento davvero complesso che potrebbe prevedere (anche se non abbiamo le foto del retro) un intervento di foderatura o comunque un nuovo tensionamento. Operazioni molto complicate e impossibili da descrivere e che comportano una quantità infinita di variabili che potrebbero recare danno al dipinto. Inoltre vedendo le foto io stessa non so dirti quale tipo di operazioni eseguirei (che tipo di foderatura o di tensionamento o di consolidamento), avrei bisogno di averlo tra le mani per approntare uno schema di intervento.
Mi dispiace.

ciao amici,
nel frattempo ho parlato con il proprietario del dipinto,dopo una lunga e piacevole conversazione,siamo convenuti al dunque.Proveremo comunque, ad eseguire insieme il restauro.
I libri che mi avete consigliato sono davvero utili,ci sembra innanzi
tutto opportuno, assicurare il colore alla tela e pensavamo di farlo, applicando la carta giapponese con la colletta a base di colla di pesce.per la stiratura ci stiamo attrezzando e informando.Secondo voi e' necessaria e utile?
in riguardo alla carta giapponese applicata sul dipinto, cosa ne pensate?
Ah!Ioparto domani per le vacanze,torno il 24...pero' se trovo un pc
vi leggero....Apresto e grazie.ivan

Ciao Ivan,
mi dispiace tanto, ma è veramente complicato il restauro del tuo quadro, non penso che possa essere possibile aiutarti in questo modo [V]!
Il consiglio che mi sento di darti è quello di rivolgerti ad un restauratore di professione.
Quello che puoi fare , invece, è un' osservazione preliminare, il più possibile accurata, del tuo dipinto, annotando, oltre alle informazioni sulla tecnica d'esecuzione, lo stato di fatto e cioè che tipo di degrado è in atto, l'entità di questo, se presenta precedenti interventi di restauro etc.
Mi dispiace di non poter fare di più, ma dovrei avere il dipinto sotto mano per poter dire seriamente di che tipo di intervento di restauro necessita.
A presto.
Maria

Concordo appieno con Maria. Mi dispiace Ivan, ma qui non si tratta di eseguire un piccolo intervento o anche un unico intervento, ma un restauro completo in piena regola. Non è possibile spiegarti come si eseguono certe operazioni attraverso il forum; anche le cose che appaiono più semplici, come la preparazione ad esempio della colletta, non sono poi così facili neanche da spiegare. Non si tratta di prodotti che acquisti già pronti, ma che devi miscelare e cuocere tu. INoltre non c'è una ricetta unica, io per esempio la colletta la preparo con la colla cervione e non con quella di pesce, e con altri ingredienti oltre quelli che hai citato tu, ma anche se volessi dirti come faccio a prepararla, non potresti mai essere certo del risultato perchè devi averla già vista fare, o meglio, devi averla già fatta qualche volta per sapere quale deve essere il colore, l'odore, la consistenza giusta. Per esempio i libri ti dicono i tempi di cottura standard per le varie colle, ma non è detto che vadano seguiti alla lettera. In una determinata circostanza puoi renderti conto che è necessario un minore o un maggiore tempo di cottura o, non so, che è il caso di aggiungere o far evaporare l'acqua ...
da queste cose può dipendere un ulteriore degrado del manufatto, e stiamo parlando di un consolidamento a colletta, non voglio neanche pensare ad una foderatura, e stiamo presupponendo che il consolidamento a colletta sia quello di cui il dipinto ha bisogno...
Ivan, insomma anche il mio consiglio è di portarlo da un restauratore. SAlutoni!