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No,no, calma e gesso.
Non ho la benchè minima intenzione di infilarmi in una .....dotta disputa che sin qui mi sono limitato ad osservare con curiosità, pur non condividendone talvolta gli accenti.
Mi limito a riferire la mia testinianza su un prodotto (citato in precedenza) e che a mio avviso permette ottime finiture, per averlo sperimentato in situazioni diverse; ma questo sarebbe un altro post.
No Fulvio non ti spaventare niente di personale ;D la mia era una puntualizzazione sul abitudine di evadere molto spesso l'argomento, non per me ma anche nei confronti dell'utente dilettante, basterebbe dare una ricetta precisa, non una cera già pronta di cui non si sanno le componenti, anche sulle schede di sicurezza l'azienda può evadere totalmente di specificare le componenti essendo l'industria chimica una totale giungla, ognuno fa un po quello che vuole 🙂
No Fulvio, non ti spaventare! La nostra cara C. ce l’ha solo con me. È evidente che qualunque cosa io dica la fa imbestialire! Mi chiede fantomatiche formule per improbabili esperimenti, e la logica delle mie risposte è un ottimo pretesto per imbufalirsi, diffamarmi ed insultarmi.
Come già detto un’infinità di volte: non è bene fare affermazioni gratuite. Basta richiedere le schede tecniche e di sicurezza per avere una panoramica completa dei componenti. Ovviamente bisogna saper leggere e voler o saper capire quello che si legge! Appellarsi a frasi fatte tipo “l’industria è una giungla (suppongo si volesse alludere alla jungla)” dimostra o malafede o l’incapacità di leggere le schede.
Ho sciolto della cera d'api con essenza di trementina e carnauba, aggiungendo dell'olio di lino cotto, mostrerò volentieri il risultato, che fino adesso devo dire non è proprio il massimo, gli esperimenti a Pierpaolo non piacciono, pazienza, in questo forum ci sono utenti sicuramente interessati basta vedere il numero di contatti che alcune discussioni hanno. Poi io sono incapace secondo Pierpaolo che in questo periodo vive delle serie difficoltà, lo dimostra i continui arbitrari attacchi fondati sul nulla.
Cari Cassiopea e Pierpaolomasoni finora non ho detto nulla in qualità di moderatore perchè non amo mettere dei limiti alle discussioni, ma ora basta: vi rendete conto che state annoiando tutti con i vostri attacchi personali? Abbiate un po' di rispetto almeno per gli altri utenti dal momento che non ne avete verso voi stessi. Questo è un forum di restauro ed il vostro continuo urlare non fa che convincerci del torto di entrambi. Credete di ottenere maggior considerazione continuando con questo tono? Avete entrambi delle cose interessanti da dire, ma non fate l'errore di credere che tutti noi seguiremo ciecamente una fazione o l'altra perchè continueremo a sperimentare, a provare, a domandare a chiunque, a leggere e soprattutto a diffidare....
Per tornare al tema, ripeto la mia esperienza: sciolgo a bagnomaria la cera d'api in trementina e poi aggiungo olio di lino cotto. Quando raffredda il composto deve avere una consistenza morbida ma non liquida. Non basta solo una passata per ottenere un buon effetto. Non ho mai ottenuto una lucentezza pari allo stoppino ma un ottimo effetto. Non ho mai notato grosse differenze usando cere d'api diverse o più o meno vecchie in quanto è il supporto su cui si stende il prodotto a determinare effetti diversi. L'aggiunta di cere più resistenti o paraffiniche aumenta solo la lucidità.
Aporia hai ragione ma purtroppo c'è chi è restio è non gradisce sperimentare come te mi sembra evidente.......mostrerò i risultati sto dando più passate come dici tu.
Attendiamo con ansia, però se riesci ad ottenere il lucido dello stoppino dovrai svelare senza indugi ogni segreto!
Certo Aporia altro che segreti le cose sono molto semplici, il risultato è quello che vedrai come la favola della solubilità dell'olio nell'alcol etilico, per me siete una fonte di ispirazione fantastica ;D ;D UNICI !!
Certo Aporia altro che segreti le cose sono molto semplici, il risultato è quello che vedrai come la favola della solubilità dell'olio nell'alcol etilico, per me siete una fonte di ispirazione fantastica ;D ;D UNICI !!
Vabbè Cassiopea, perchè parli della solubilità dell'olio in etanolo come di una favola? Non è lecito sperimentare ? Tu hai fatto prove evidenziando che la solubiltà è perlomeno parziale, in ogni caso modesta, e ragionando abbiamo stabilito che ciò dipende dalla diversa natura molecolare dei composti, cioè polare l'etanolo e apolare la miscela di oli. L'essenza di trementina, essendo anch'essa apolare si miscela bene con gli oli. Non è una conquista? Perchè polemizzare ancora perchè ci siamo posti il quesito? (il mio è un atteggiamento bonario, non me ne volere!) 😉 😉 😉
Per Homo Faber
Nella discussione “cornice con specchio” ho posto un link. Fra le tante ricette riportate da tale testo ve ne sono alcune di vernici oleose sciolte in alcol ed acquaragia. Si conferma ciò che mi è stato detto dai miei amici alchimisti…chiedo scusa, volevo dire chimici.
Le giuste proporzioni :
Solid beeswax furniture polish
Use equal parts of:
• beeswax ( cera d'api )
• turpentine ( essenz. trementina )
• boiled linseed oil ( olio lino cotto )
Heat the beeswax and add warm turpentine and
boiled linseed oil. Stir thoroughly. If this mixture is not
solid enough ( sufficientemente solida ) , then either decrease ( diminuisci ) the quantity of turpentine or linseed oil or increase ( aumenta ) the quantity
of beeswax.
Mi è capitata l'attenzione su alcuni appunti scritti dal nostro ppm che descrive l'utilizzo della gommalacca come finitura su un mobile precedentemente trattato con olioresine. Onestamente a me non era mai venuto in mente un simile abbinamento e non penso che, almeno recentemente, questa possibilità sia mai stata prospettata.
Volevo chiedere a ppm se ha esperienza diretta su un trattamento abbinato olioresina e gl e nel caso positivo che impressione ne ha riportato.
Non capisco la domanda. Non capisco se vuoi sapere se in passato mi risulta che venissero effettuati trattamenti del genere o se ne ho fatti io. Nel primo caso, se pensi che la tecnica della stoppinatura è nata nella prima metà dell’800, io non escluderei che anziché dare un fondo di paglierino (cosa che tuttora molti stoppinatori fanno) venisse usato l’olio di lino. Nella bottega dove passavo le estati da ragazzino (intorno al 60) l’olio paglierino era sconosciuto; si usava l’olio di lino come base per le stoppinature di vario tipo che venivano eseguite. Nelle botteghe che in passato ho avuto avevo sempre un operaio addetto alle stoppinature; alcuni usavano il paglierino, altri il lino. Secondo me il lino da un aspetto un po’ più caldo e saturo, e credo che la durata sia superiore.
Olio di lino pre e durante la stoppinatura: rende il film più elastico e quindi più resistente
Dunque, su un articolo scritto da te sulle olioresine sono state descritte tre possibilità di loro utilizzo.
Prima possibilità: come unica rifinitura (cioè solo olioresina)
Seconda possibilità: miscelate con cera
Terza possibilità: trattamento con olioresina e successivamente rifinitura a base di stoppinatura con gl.
La mia curiosità sta nella possibilità da te prospettata di abbinare l'uso della olioresina a quello della gomma lacca.