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Gande barca66lovere! Però dobbiamo ammettere di averle usate tutti per info tanto facili quanto spesso incontrollate! Pregi e difetti della cultura democaratica...
scusate il francesismo che potra' forse urtare la suscettibilita' di qualcuno ma , questa sorta di professorismo puntiglioso contraddittorio per natura - al fine di poter esistere - da parte di alcuni utenti (per quello che mi riguarda ) personalmente lo trovo molto ma molto stucchevole.......
non aggiunge niente ma toglie il fiato.....
Aporia, le cose sono molto semplici: merceologicamente col termine acquaragia si indica una serie di prodotti diluenti che hanno origine diverse: o vegetale o minerale. Sta all'utente informarsi: non per niente vi è l'obbligo da parte del venditore di fornire le relative schede. Sarebbe auspicabile che vi fosse un'etichettatura più esplicativa, ma sarebbe altrettanto auspicabile che l'utenza non si fidasse così ciecamente di venditori che possono essere onestissimi o disonesti, informati o ignoranti, e che usasse i mezzi che la legge da per avere una corretta informazione.
il ferramenta e wikipedia senza voce hanno un chiarissimo legame osmotico che trascende da un legame personale per elevarsi ad un assoluto assioma di co-penetrazione rilevante di tipo sintonico.......... detto cio' che due p...e !!!!! 😮 😮 😮
beh, per capire bisogna studiare un pò e poi fare molta pratica.. !
bravo homo hai detto bene !
bisogna studiare - io so che oggi sono comunque MOLTO ignorante rispetto a quello di cui vorrei essere piu' padrone ed a conoscenza !!!! ___
e fare pratica provare , chiedere , provare , senza essere contro qualche cosa SOLO per recitare la parte di contraddittorio che , se fosse capace di portar qualche cosa di utile bene ,
ma quando il comportamento è similare ad una qualsiasi opposizione politica ...beh io mi stufo, perche' saro' e sono snob , crostone , "cattivo" ....ma sopratrutto perche' so' quello che i rapporti personali di confronto portano ed in vece qualcuno mette in atto atteggiamenti che fanno solo perdere tempo , fiato e nn portano niente a livello costruttivo, perche' al di la' del sapere bisogna essere in grado di interagire con le persone con modi consoni....
adesso vado a spaccare la legna cosi piglio un po' d'aria ;D
Che invidia poter andare a pigliare un po' d'aria per chi vive nella camera a gas di una città! Non capisco a cosa ti riferisci quando dici di saper interagire in modo consono... penso che qui tutti stiano cercando di fare un po' di quella chiarezza che nelle etichettatture manca del tutto. Le schede di sicurezza e tecniche non sono alla portata di tutti e spesso il ferramenta di turno non ne conosce neanche l'esistenza. Altri paesi hanno una legislazione che impone ai fabbricanti di dichiare nelle etichette i componenti. Sarebbe utile che anche i nostri lamentevoli imprenditori facessero lo stesso senza aspettare il solito obbligo dall'alto!
APORIA 🙂
Finalmente un discorso coerente con la realtà di tutti i giorni, se vai da un ferramenta si mette a ridere se gli chiedi le schede di sicurezza su ogni prodotto, la realtà è diversa purtroppo.....
Vi sono commercianti seri ed altri no. Vi sono commercianti che servono professionisti e commercianti che servono dilettanti. I commercianti che servono professionisti forniscono le schede spesso anche se non vengono richieste. Se in un cantiere o in una bottega vi è un controllo della USL e non vi sono tutte le schede dei prodotti utilizzati si incorre in sanzioni pesanti. Soprattutto per un professionista sarebbe bene avere fornitori seri.
non riesco a capire perchè il mio fornitore di fiducia dovrebbe ridere alla richiesta delle schede, così come ho diritto allo scontrino fiscale così posso esigere le schede, in caso contrario cambio fornitore, semplice semplice.
....Mo esco, porto Zeno a spasso sul lungomare.
Davanti a professori mestamente mi inchino è cerco di dare un esempio pratico di ciò affermato questa mattina, questo pomeriggio mi sono divertita a mescolare l'olio di lino cotto nell'alcol etilico a 99 gradi per verificare se effettivamente si scioglie anche nell'alcol, questo è il risultato, la prima foto è il prodotto appena mescolato, dopo pochi minuti i due elementi si separano come volevasi dimostrare l'olio più pesante si separa dall'alcol che non riesce ad amalgamarlo efficacemente.
In questa foto invece l'olio di lino diluito in essenza di trementina, come si può notare non avviene nessuna separazione fra gli elementi anzi diventano un tutt'uno. Vi garantisco che è stato diluito qualcuno potrebbe contestare dicendo che è olio di lino puro ma non è così, se volete potete provare anche voi è molto semplice, il prodotto lo diluito al 50%, provate.
In quanto ai due diluenti vi mostro alcune foto dei prodotti che ho, come si può notare c'è scritto di che si tratta sul prodotto stesso, uno è acquaragia, ho fatto anche un primo piano della composizione che viene esplicitamente descritta sulla confezione o coperto volutamente la marca per non fare publicità a nessuna ditta.....se volete anche chiedere la scheda di sicurezza a voi la scelta, Pierpaolo molti utenti di questo forum non hanno una bottega oppure lavorano in cantiere sono semplici appassionati che hanno bisogno di un informazione chiara è semplice, poi se quel consiglio era rivolto a me ti ringrazio ma non ho bisogno di chiedere la scheda di sicurezza so quello che utilizzo è sono consapevole di quello che faccio.
Utilizzando prodotti che la maggior parte delle volte preparo io, non lavoro nell'edilizia, mi piace il mobile antico 🙂
Questa invece è essenza di trementina riconoscibile anche dall'odore caratteristico di pino, invece l'acquaragia odora di benzina. Adesso passiamo alle dotte ed inutili contestazioni, come oggi abbiamo potuto notare come al solito.
x aporia
intendevo che al di la' di quello che è il sapere di una persona secondo me è importante che la stessa persona sia in grado di interagire con gli altri in modo consono e nn metta in atto atteggiamenti poco costruttivi...a buon intenditore...
concordo in pieno con quello che dice pierpaolo.
bisogna cercare fornitori seri che facciano seriamente il loro lavoro e pretendere che il servizio per cui uno paga sia consono.
come pinocchio anche io se trovo uno che ride o è pressapochista cambio posto.
il servizio è fondamentale e deve essere assolutamente professionale.
certo che se poi si va al brico a fornirsi nn ci si puo' certo aspettare piu' di tanto.....
Ecco il primo attacco inutile, molto prevedibile non ci si smentisce mai sempre grande classe, i prodotti li acquisto online da ditte specializzate, chiedo per cortesia un po di discrezione io non chiedo a voi quello che fate è dove acquistate i vostri materiali, è credo che non interessi a nessuno.
Invece di discutere sterilmente su quale rivenditore è più serio dimenticando che molti appassionati si muovono in realtà provinciali nelle quali è veramente difficile reperire certi prodotti, e garantisco che vale spesso anche per le città, non sarebbe meglio chiedere ai produttori maggior serietà, magari tramite una raccolta firme on line, in modo che schede di sicurezza e tecniche siano sempre allegate ai prodotti, meglio in versione semplificata per avvertire dei pericoli chiunque ne fruisca?
Direi che non è una soluzione facilmente praticabile. I fabbricanti seguono la legge, e solo alcuni sono più solerti perché per via del target della loro clientela ne hanno un tornaconto. Per esempio la Geal fornisce senza richiederle le schede tecniche, quelle di sicurezza, dalle quali puoi rilevare esattamente i componenti, devi richiederle. La Durga fornisce le schede coi componenti già sul catalogo. Ma si tratta di ditte particolarmente serie e che si rivolgono ad una particolare clientela. Direi che più o meno la stessa serietà la si rileva presso tutte le ditte che servono professionisti. Vi sono grossi colorifici che su richiesta ti danno l’indirizzo internet da cui puoi scaricarle; la motivazione che adducono è che dovrebbero avere un apposito magazzino per archiviare le schede, e personale per smistarle. Poi vi è un altro problema: le schede di sicurezza non sono facili da decifrare: vi sono un’infinità di sigle che determinano le varie pericolosità, ed un’altrettanto nutrita schiera di simboli. In passato mi ero addirittura fatto un quadernetto con sigle e simboli per una rapida interpretazione!
L’unica soluzione sarebbe una legislazione che imponesse una etichettatura più esauriente, ma mi chiedo quanti utenti la leggerebbero e quanti la capirebbero. I principali simboli di pericolo sono già indicati sulle etichette, ma temo che il fruitore non vi dia grande peso.