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Introdurre il LINFOIL nel restauro cosa ne pensate?

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(@cassiopea)
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Salve a tutti mi rivolgo agli utenti di questo forum professionisti e non, la mia non vuole essere una domanda provocatoria, ma portarvi a una riflessione in merito, rileggendo anche vecchi post in questo forum viene spinto un qualsiasi utente ad utilizzare un prodotto che la stessa ditta non ambisce o propone per il restauro del mobile antico, questo si limita al desiderio di un singolo utente di questo forum che forzatamente contro ogni logica spinge in una sola direzione, per un evidente conflitto di interesse che rasenta la legalità, sopratutto in un forum pubblico che si rivolge a chiunque passi di qua, diffondendo che genere di informazione mi domando modestamente mi sembra un qualcosa di molto scorretto, mi piacerebbe discutere di questo atteggiamento è cosa spinge a fare una cosa del genere, voi cosa ne pensate che opinione vi siete fatti. Invito a riflettere su le molte discussioni nate in merito, accetto qualsiasi opinione 🙂 

 
Pubblicato : 24/01/2012 4:32 pm
(@homo-faber)
Post: 72
Trusted Member
 

perché continuare su questa strada perigliosa di contrasto contro un utente? Io penso che bisogna registrare le sue convinzioni maturate da anni di esperienza, e lasciare esprimere a tutti le esperienze senza censura alcuna. Se il Masoni ha avuto buoni risultati con il Linfoil, anche se trattasi di un prodotto non ortodosso nella pratica del restauro, perché impostare addirittura una campagna per bandire la proposta di impiego del prodotto ? Semplicemente, esprimete il vostro dissenso, motivandolo, e tutti saremo felici, liberi di dire e riportare le proprie esperienze e acquisizioni, non vi pare?  🙂

 
Pubblicato : 24/01/2012 4:39 pm
(@cassiopea)
Post: 0
New Member
 

Condivido Faber ma questo discorso deve valere anche per l'utilizzo della gommalacca sicuramente più consona nel restauro non credi che qui stranamente è messa al bando non ti chiedi il perchè, pensaci. Non sono io ad accanirmi è chi si pone al disopra di tutto che lo fa in maniera poco corretta, parli di esperienza non ci vuole nessuna esperienza ad utilizzare un impregnante.

P. S. Avete sentito mai parlare di pubblicità occulta, è punita dalla legge.....una ditta che non sia la geal può intentare causa contro il nostro caro Pierpaolo che cita ossessivamente una sola marca, causando danno ad altre aziende, riflettete su questo, sopratutto in un forum pubblico aperto a chiunque voglia leggere, se qualcuno si imbufalisce non vorrei essere al posto di Pierpaolo.

 
Pubblicato : 24/01/2012 4:49 pm
 BLO
(@blo)
Post: 146
Estimable Member
 

...." ...per un evidente conflitto di interesse che rasenta la legalità..."
Di sciocchezze ne ho lette ma questa le supera tutte !!!
Infrange, ( e non rasenta ), la legalità la reiterata diffamazione della professionalità di un utente fatta con continui attacchi ad personam di cui nel forum v'è ampia traccia.
La divergenza d'opinioni sui metodi non può trascendere nelle offese personali.
Credo che delle scuse ed un ridimensionamento dei toni sarebbero quanto mai dovuti.

 
Pubblicato : 24/01/2012 7:17 pm
(@cassiopea)
Post: 0
New Member
 

Neghi l'evidenza dei fatti rileggi i vari post in questo forum, non è diffamazione è la verità non ho motivi per chiedere scusa....ho posto una domanda in base a ciò a cui ho assistito è letto in questi anni, il mestiere del restauratore non è ciò che viene affermato qui, non si da un bel esempio di professionalità, basta leggere i vecchi post di questo forum restaurare un mobile non consiste nel consigliare come intervento l'uso ossessivo di un solo prodotto, se non sai che la pubblicità occulta è un reato informati è considerata tale dalla legge non da me.

Ho posto una semplice domanda che come al solito non trova risposta, invece di bandire le resine naturali dal restauro che sono state utilizzate da millenni a nessuno è venuto in mente di bandire il LINFOIL, lancio questa proposta, so di mettere in difficoltà perchè dare un impregnante è molto più semplice che non stare li a lucidare a tampone che richiede in quel caso molta manualità è fatica. E' offensivo per la categoria come è stato ridotto questo mestiere, invece di valorizzare pratiche che si stanno mano mano perdendo, c'è un continuo attacco e denigrazione tipo le affermazioni fatte più volte che chi stoppina è un dilettante, che la gommalacca è una pratica novecentesca, queste sono assurdità molto gravi in favore di che cosa dell'utilizzo di un impregnante moderno che non ha niente di riconducibile alla storia, caro Blo rifletti su questo.

 
Pubblicato : 25/01/2012 10:21 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Ti sei fatto un nemico, caro BLO. All’inizio avevo pensato di sporgere alcune querele: gli estremi ci sono. Ma mi sono fermato per due motivi. La manifesta idiozia delle calunnie. Come si può pensare che una ditta che fattura parecchi milioni di ¤, con filiali in tutt’Europa ed in America, abbia interessi nella vendita di pochi litri di prodotto ad alcuni partecipanti di un forum che più che altro fanno perdere tempo telefonando in ditta per chiedere spiegazioni ed informazioni sui punti vendita?  Con tale ditta ho una proficua collaborazione basata sullo scambio di esperienze e di informazioni, come con altre ditte, per esempio la CTS, la Durga, Sinopia, e potrei continuare. Io partecipo a molti loro seminari, e loro ai miei, sia come oratori che come spettatori; e spesso mi si chiede di testare loro nuovi prodotti. Per pensare che alla base di tutto ciò vi sia un mercimonio bisogna essere deficienti. Penso che ciò sia evidente a chiunque e, quindi, in tutta coscienza non posso sentirmi diffamato, ma solo infastidito come se mi fossi beccato un pidocchio. Penso che se si debbono avere nemici, questi debbano essere al nostro livello.

 
Pubblicato : 25/01/2012 12:56 pm
(@cassiopea)
Post: 0
New Member
 

;D ;D Pierpaolo se vuoi ti do le mie generalità, aspetto la querela ;D
Blo non mi è nemico anzi ogni opinione e valida alla discussione, aspetto sempre una risposta alla mia domanda e alle tesi espresse fino ad ora, mi sembrate piagnucoloni che cercano di giustificare solo loro stessi, ma la domanda è chiara, la ripeto, è corretto introdurre un impregnate come il LINFOIL che per sua natura non nasce per il restauro e consigliarlo anche su mobili come il cassettone impero postato poco tempo fa, penso che lo ricordate, oppure come antitarlo, nonostante non ci sia una specifica indicazione in merito da parte dell'azienda, e corretto oppure è una forzatura, cose ne pensate?

 
Pubblicato : 25/01/2012 2:09 pm
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

In qualità di moderatore vi chiedo di smetterla con inutili attacchi personali che non hanno nessun estremo per la querela ma sono estremamente maleducati nei confronti degli altri utenti che frequentano questo forum. Un forum è un luogo privato e non pubblico pur essendo aperto al pubblico ed in quanto tale può decidere autonomamente cosa e chi può parteciparvi. Finora non vi è mai stata la necessità di un Regolamento né di una censura perchè gli utenti, pur con opinioni diverse hanno sempre discusso civilmente. Questo è solo un forum dove ogni utente può esprimere la propria opinione e non è né la sede della Soprintendenza né un corso universitrio in conservazione. Leggendo i vari post si possono ottenere preziose informazioni e stimoli per provare tecniche che non si conoscevano, si può avvicinarsi alle contraddizioni che caratterizano il mondo dell'artigianato ma se si vuole diventare restauratori è necessario percorrere altre strade ben più complesse. Spero che l'atteggiamento di alcuni utenti cambi, pur rimanendo la passione nel rispondere, in modo da poter rimanere uno spazio libero e senza censure. Come ormai ex restauratrice posso rispondere alla domanda di Cassiopea con un no perchè non ho mai usato prodotti preparati né su un mobile recente né tantomeno su uno di alta epoca. Ho usato l'olio di lino, cotto o crudo, come ausilio nella verniciatura a stoppino e l'ho provato come antitarlo con i risultati che vi ho già esposto. 

 
Pubblicato : 25/01/2012 8:56 pm
(@cassiopea)
Post: 0
New Member
 

Certo Aporia mi fa piacere come sempre il tuo intervento, ma da moderatrice devi ammettere che alcune persone esagerano, indirizzando un qualsiasi utente che faccia una domanda, verso una sola soluzione, e un solo prodotto, vantando notevole esperienza, grazie di aver risposto alla mia domanda che non so perchè è sembrata un attacco, il mio tentativo è di portare sotto gli occhi di tutti un qualcosa che anche tu non puoi negare, e in quanto a moderatrice avresti dovuto segnalare o quanto meno ridimensionare placando, essendo tu anche del campo, quindi puoi capire benissimo cosa intendo. Se ne senti la necessità puoi anche chiudere questa discussione....sono consapevole che alla prossima occasione si ricomincerà con lo stesso genere di affermazioni, comunque il mio tentativo rimane sperando che chi legge ne faccia tesoro, grazie.

 
Pubblicato : 25/01/2012 9:31 pm
 BLO
(@blo)
Post: 146
Estimable Member
 

Posto che il cassettone impero era in origine verniciato a G.L. ( eliminata da interventi maldestri del proprietario ) mi sembra scontato che un restauratore ripristinerebbe ex novo lo stesso tipo dell'originaria finitura.
La domanda che secondo mè andrebbe fatta ,e che rigiro in primis a Cassiopea, e questa :
Supponendo di avere per le mani un mobile antico di pregio, in origine finito con olioresina ( olio siccativo + resina naturale), finitura tuttavia completamente rovinata e del tutto irrecuperabile secondo le note tecniche di recupero conservativo,per cui si rende assolutamente necessario l'asporto totale della residua vernice, con che cosa un restauratore aggiornato con le più evolute tecniche dell'arte dovrebbe rifinire il mobile:  con un olioresina naturale , con un olioresina sintetica o con cos'altro ancora ?

 
Pubblicato : 25/01/2012 11:07 pm
(@fulvio)
Post: 354
Reputable Member
 

Per me la risposta alla domanda di blo dovrebbe stare nell'ambito della filologia del restauro (in senso esteso).
Quindi se è possibile l'obiettivo dovrebbe essere quello di ripristinare. Ma come vedete ho usato per due volte il condizionale perchè si possono verificare situazioni ambigue; e cito a tale proposito due esempi pressochè identici che mi sono capitati.
Mobile il mogano (il primo) in noce (il secondo) interalmente o parzialmente ebanizzati.
Ma l'ebanizzazione non la si vuole più. Che si fa: la si ripropone per forza?

 
Pubblicato : 26/01/2012 12:06 am
(@cassiopea)
Post: 0
New Member
 

Blo rispondo volentieri alla tua domanda non ho problemi, inazzitutto che epoca a questo ipotetico mobile del trecento del quattrocento di certo no, son mobili rari che vediamo nei musei, quello che può capitarci può essere a limite un mobile seicentesco o settecentesco bene che vada, ti dico la verità che anche con una finitura in pessime condizioni non utilizzerei uno sverniciatore, mi limiterei a pulirlo molto delicatamente per non eliminare la patina che anche se in pessime condizioni come dici tu fa parte della storia e del vissuto del mobile e ne identifica l'originalità, certo che un oleoresina naturale non la userei non serve a pulire, figuriamoci una sintetica men che meno, lo dice lo stesso termine utilizzato da te restauro conservativo, Blo può sembrarti strano ma io e molti restauratori si preparano da soli i prodotti che utilizzano nel restauro è assolvono benissimo la loro funzione, non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno, questo è il mio punto di vista ma ti assicuro che non è solo il mio, ti faccio un esempio quando avviene un ritrovamento  che può essere un vaso antico un monile, cosa fa l'archeologo recupera tutti i pezzi per affidarli a persone che meticolosamente ricompongono l'oggetto se manca una parte si lascia così non si aggiunge altro, questo è solo un esempio, non dico che col mobile ci si debba comportare così, ma quasi.

 
Pubblicato : 26/01/2012 12:07 am
 BLO
(@blo)
Post: 146
Estimable Member
 

D'accordo con la pulitura del mobile,altrettanto con la salvaguardia della patina, ma essendo l'originaria verniciatura quasi del tutto rovinata e persa il mobile andrebbe rifinito (con trattamenti più o meno reversibili) e ciò anche a protezione del legno.
Ulteriore ipotesi potrebbe essere quella poc'anzi fatta da Fulvio : il legno è riportato a nudo con l'eliminazione di un'ebanizazione non più gradita . Quale il trattamento di nuova finitura ( che non sia la g.l., la quale nello specifico sarebbe pergiunta contraria all'originaria finitura olioresinosa del mobile) ? . Inoltre un'invito a chiarire : quando dici che ti prepari da te i prodotti che usi per il restauro ti riferisci a prodotti per la pulizia o per la finitura ?.

 
Pubblicato : 26/01/2012 12:59 am
(@cassiopea)
Post: 0
New Member
 

Per fulvio se il mobile nasce come ebanizzato il buon senso mi porta a reintegrare la parte ebanizzata mancante, eliminarla è qualcosa di drastico che ho fatto non nego pentendomi di questa cosa perchè stravolge ciò che è l'oggetto è quello che rappresenta, non sempre un mobile ebanizzato e fatto con oli visto che è una moda che ha preso piede nell'ottocento.

Per blo la protezione reversibile di cui parli appropriata al caso è un encaustico, preparo da sola il prodotto per la pulizia, la triplice tanto detestata in questo forum, per la finitura una buona cera assolve in maniera delicata e poco invasiva, in questo caso.

 
Pubblicato : 26/01/2012 1:26 am
(@barca66lovere)
Post: 156
Estimable Member
 

questa sezione è nata per esprimere il proprio vissuto e NON per dirla alla sinistra in italia "tu sei brutto e cattivo"!

quando il livello del post di apertura è questo personalmente nn partecipo perche' è giusto che certi argomenti si soffochino nel nulla.

...

 
Pubblicato : 26/01/2012 10:58 am
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