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Ciao a tutti
come eseguite voi la pulitura di un mobile? Mi spiego meglio, ci sono dei casi in cui la finitura non è molto compromessa, quindi va salvaguardata! Che tecniche e materiali usate in questi casi?
tu come la esegui? ???
nel caso di finitura a gommalacca, io uso la classica mistura etanolo 94° vol.+essenza di trementina+olio paglierino, secondo la tipica proporzione: 50-100-50 o variando questa proporzione a seconda delle condizioni del legno (ad es. se è stata passata cera). Nel caso di finitura a cera, utilizzo essenza di trementina e un pò di olio paglierino (poche gocce nel tamponcino).
mi aspettavo una partecipazione corale a questo argomento che trovo molto interessante e "basilare" e invece... niente, molti passano il tempo a litigare :- :- Fatevi vivi !!!
Ma che bravo ragazzo ;D della pulitura del mobile si è discusso ampiamente......se ti rileggi gli altri post che trattano l'argomento ti fai un idea.....bisogna però prima imparare a lucidare semmai dopo tentare di pulire un mobile recuperando la sua patina, si fa un passo per volta non ci si improvvisa.
e chi si sta improvvisando, se chiedo lo faccio per imparare, non certo per improvvisare. Guarderò gli altri post come consigli, ma allora quello aperto da gbrest è da chiudere?
è una cosa impressionante!!
Sì, è davvero impressionante!
Trovo che la domanda sia generica e quindi potrebbe riferirsi a casi disparati.
Di che tipo di finitura parliamo?
Di che tipo di sporco dobbiamo occuparci?
Se si tratta di una finitura a cera, questa potrebbe essere consumata oppure ce ne potrebbe essere troppa (spesso solerti casalinghe esagerano con l’uso della cera; ho una cliente alla quale devo pulire-decerare i mobili tutti gli anni, ma non riesce a togliersi la mania di inguacchiarli in continuazione).
Nel primo caso si deve valutare la quantità e la qualità dello sporco presente. A volte basta un panno di carta umido d’acqua tiepida; altre conviene intervenire con un tensioattivo leggermente basico; altre è necessario intervenire con essenza di trementina (acquaragia); altre volte (soprattutto quando si è in presenza di un diffuso sbiancamento) siamo in presenza di una spolimerizzazione della parte oleosa e, quindi, basta reintegrare l’olio. Tutto sommato direi che bisogna esaminare ogni singolo caso. Escluderei comunque l’uso dell’olio paglierino, del quale ho già detto peste e corna. In linea di massima se col paglierino si ottiene un buon effetto visivo significa che la base era costituita da una olioresina che va reintegrata. Raramente le cere non esposte alle intemperie saponificano, quindi gli sbiancamenti vanno imputati ad una vernice grassa di base che va reintegrata (quindi basta intervenire con dell’olio di lino cotto).
Se si tratta di mobili recenti rifiniti a gl. il discorso cambia, e lascio la parola a chi ne sa tutto.
Per non dilungarmi troppo direi che ogni intervento di pulitura e ripristino va visto singolarmente.
Grazie Pierpaolo
sei sempre preciso e puntuale!
Vorrei entrare nello specifico, nel caso di un mobile in cui la finitura non è alterata ma c'è solamente uno strato di sporco dato da polvere e "patina sporca" (diciamo così ;D) ma ci sia una massiccia presenza di fori di sfarfallamento come ci si deve comportare? In che modo è possibile salvaguardare la finitura con la pulitura e chiudere i fori di sfarfallamento dei tarli?
Spero di essere stato chiaro 😛
tutta sta' prolissita' per dire che si pulisce con un po d'olio e aquaragia, tanto se passi l'acquaragia da sola dopo ci passi di prassi l'olio, quindi olio acquaragia insieme magari un po d'alcol che non fa poi tanto male. tutto torna!
la signora che si fa decerare i mobili tutti gli anni è mitica.