Il linguaggio del ventaglio
Fonte: dott.ssa Anna Checcoli
L’utilizzo del ventaglio non era limitato al rinfrescarsi, allo scacciare gli insetti o al ripararsi dal calore del fuoco: è stato anche supremo strumento di comunicazione silenziosa.
Anna Checcoli
Molte persone mi chiedono di parlare loro del cosiddetto “Linguaggio del ventaglio”: se è realmente esistito, e come viene messo in atto, intendo dire in che modo questo oggetto veniva mosso.
Quindi posso rispondere che sì, il suo utilizzo non era limitato al rinfrescarsi, allo scacciare gli insetti o al ripararsi dal calore del fuoco: è stato anche supremo strumento di comunicazione silenziosa.
A questo proposito vorrei anche fare una puntualizzazione doverosa in risposta ad alcuni articoli che ho visto comparire qua e là navigando per il web; il mondo del collezionismo e dello studio del ventaglio è un luogo complesso, che scatena protagonismi e smanie di dimostrare conoscenze che spesso non si hanno. Con questo piccolo inciso mi riferisco allo specifico argomento del linguaggio del ventaglio, perché pare che ultimamente sia diventato di fondamentale importanza domandarsi quanto la sua esistenza sia da considerarsi realistica.
Personalmente ritengo che nello studio della storia dell’arte e dell’antiquariato i nodi da sciogliere siano ben più complessi, e che sollevare gli animi trattando anche argomenti più lievi sia auspicabile, ogni tanto! Essere convinti che questo codice di scambio informazioni dettato dai movimenti del ventaglio sia stato realmente adottato non significa macchiarsi del crimine di attribuire credibilità a storielle da bambini delle scuole elementari: significa anzi studiare con umiltà antichi testi che ne parlavano con dovizia di particolari.
Prima, però, di dichiarare che questo “linguaggio” è stato codificato, c’è da porre l’accento sul significato della parola “codificare”: se per questo si intende un gruppo di una decina di “segni” conosciuti dalle dame del XVIII° secolo ( e anche dai signori uomini), allora sono certa che sì, in fondo si può parlare di codificazione coeva alla sua nascita.
Se invece vogliamo riferirci alle miriadi di elenchi gestuali apparsi nel XIX° secolo, spesso diversi fra loro, possiamo dire che è una codificazione “a posteriori”, spesso enfatizzata dalla mentalità romantica dell’epoca, nonché da intenti pubblicitari “ante litteram”.
Sir Richard Steele, nel “Tatler” del 4 Agosto 1709, scrisse:
“ Potete osservare che in tutte le assemblee pubbliche gli uomini e le donne sembrano separarsi per poi colpirsi l’un l’altro con occhiate: questo è il momento in cui il ventaglio, che è l’armatura delle donne,viene usato per lo più in difesa di se stesse, poiché la nostra mente è costruita dall’ondeggiare di questo piccolo strumento, e i nostri pensieri appaiono calmi o agitati in accordo con il suo movimento.”
C’è una infinita varietà di movimenti che può essere fatta sfruttando il battito del ventaglio.
Qui alcuni esempi:
- PORTATO NELLA MANO DESTRA Voi desiderate troppo
- PORTATO NELLA MANO SINISTRA, APERTO Avvicinatevi e parlate con me
- PORTATO NELLA MANO DESTRA, DI FRONTE AL VOLTO Seguitemi
- PORTATO NELLA MANO SINISTRA, DI FRONTE AL VOLTO Desiderosa di conoscervi
- INTRECCIANDO LE MANI SOTTO AL VENTAGLIO APERTO Dimenticatemi,Vi prego
- COPRIRE L’ORECCHIO SINISTRO CON IL VENTAGLIO APERTO Non tradite il nostro segreto
- TRACCIARE LINEE SULLA MANO Vi odio
- PASSARLO SULLA GUANCIA Vi amo
- PASSARLO DAVANTI AGLI OCCHI Scusatemi
- PASSARLO DAVANTI ALLA FRONTE Siete cambiato
- LASCIAR CADERE IL VENTAGLIO Saremo amici
- SVENTOLARSI LENTAMENTE Sono sposata
- SVENTOLARSI VELOCEMENTE Sono fidanzata
- GUARDARE FISSO IL VENTAGLIO CHIUSO IN MODO PENSOSO Perché non mi capite?
- APPOGGIATO SULLA GUANCIA DESTRA Sì
- APPOGGIATO SULLA GUANCIA SINISTRA No
- APPOGGIATO DIETRO ALLA TESTA Non mi dimenticate
- CON IL MIGNOLO STESO Arrivederci
- APRENDOLO E CHIUDENDOLO Siete crudele
- APRENDOLO ALLA MASSIMA ESTENSIONE Aspettatemi
- APPOGGIATO ALL’ORECCHIO SINISTRO Desidero liberarmi di Voi
- PRESENTATO CHIUSO Mi amate?
- PRESENTANDO SOLO UN CERTO NUMERO DI STECCHE APERTE A che ora?
- CHIUDERE MOLTO LENTAMENTE IL VENTAGLIO DA COMPLETAMENTE APERTO Prometto di sposarvi
- VENTAGLIO CHIUSO APPOGGIATO SUL CUORE Avete conquistato il mio amore
- VENTAGLIO CHIUSO CHE INDUGIA SULL’OCCHIO DESTRO Quando mi permetterete di vedervi?
- TOCCARE IL VENTAGLIO SPIEGATO NELL’ATTO DI SVENTOLARSI Vi sarò vicina per sempre
- TOCCARNE LA PUNTA CON IL DITO Desidero parlarvi
- FARLO ROTEARE NELLA MANO SINISTRA Amo un altro
- CON IL MANICO APPOGGIATO ALLE LABBRA Baciatemi
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- Anna Checcoli