Luca Mesini
Fonte: Studio ARC di A.B. Caldini
Luca Mesini nasce a Torino il 23 gennaio del 1966. Cresciuto in una famiglia di abili artisti gli viene naturale la predisposizione al disegno, che diventa anche la sua privilegiata forma espressiva. Ex allievo del Colle don Bosco, lavora per 20 anni presso uno studio DTP a Torino (impaginando volumi e riviste per il Centro Scientifico Editore, le Edizioni del Capricorno, Umberto Allemandi Editore, EDT/Lonely Planet italia, le Edizioni dell’Orso, Il Sole24ore e molti altri). Nel 2008 matura il desiderio di creare l’Immaginario necessario, un laboratorio creativo autonomo che diventa la sua attuale base di partenza per prodursi sia professionalmente (come grafico free-lance) che artisticamente (come disegnatore e pittore a mano libera). Sul profilo artistico procede una dialettica creativa con la Galleria Artanda di Carmelina Barbato e via internet sul suo portale di riferimento con la pagina http://www.equilibriarte.org/mesinilio. Queste nuove esperienze gli permettono di maturare, per la prima volta, la tecnica a pastello ad olio su tela, che tuttora condiziona profondamente la sua ricerca espressiva. Trasversalmente, si produce sul lido dell’illustrazione vettoriale e sulla didattica, con progetti ad hoc mirati alla conoscenza dell’utilizzo delle nuove tecnologie, quali il computer e i programmi per la grafica e la riproduzione fotografica.
Impaginatore per Umberto Allemandi Editore per i mensili de Il Giornale dell’Architettura ed Il Giornale dell’Arte (RA e Monografie); grafico e stampatore digitale presso Astigratica (AT); formatore presso il Colle don Bosco (corso di illustrator) e presso l’Università della Terza Età di Acqui Terme (con un focus sul disegno vettoriale). Fra i volumi che ha realizzato ama particolarmente ricordare la serie dedicata ai pittori del ‘600 (Cesare Dandini, Carlo Dolci, Marcantonio Franceschini, Bartolomeo e Domenico Guidobono, Gregorio de Ferrari; una monografia sul Cimitero Monumentale di Staglieno e il volume Strade e Sentieri del Vallo Alpino di Diego Vaschetto – tutti per i tipi de Le edizioni del Capricorno) e le cromie del catalogo del Gruppo dei Sei di Torino (GAM e Fondazione Torino Musei) – recentemente, La collezione Coranini, il Museo Stibbert e un volume monografico su Saliola per i tipi di Umberto Allemandi Editore. Ha partecipato a collettive di carattere umanistico (apertura di Muses – progetto polivalente presso Chiaramonti in Sardegna – collettiva per Amnesty International a favore dei diritti umani, sezione di Verona e per l’Associazione Bambini Leucemici Italiana).
Nel 2008 avvia una collaborazione con lo studio A.R.C. “Architettura Restauro Conservazione” di Acqui Terme dell’Arch. Antonella B. Caldini per conto della quale realizza, tra le altre cose, il logo della rubrica di restauro del Trimestrale “Iter ricerche, fonti e immagini per un territorio”, Edizioni Impressioni Grafiche. Sempre in questo anno partecipa ad una collettiva allestita presso il complesso monumentale di Santa Chiara di Ferrandina (MT).