Lucidatura Gommalacca
Interventi di restauro della Finitura
Riparazioni di danni localizzati
Difficoltà: 1
Col tempo, la verniciatura di gommalacca può essere graffiata o subire altri incidenti minori, come segni d acqua. Questi danni sono facilmente riparabili con un poco d alcool. Graffi un poco più visibili
si possono riparare con gommalacca molto leggera (densità 10%) applicata localmente con piccoli pennelli da artista. Se il graffio è profondo ed ha scolorato il legno, si può colorare la gommalacca con tinture solubili in alcool: attenzione però a riprodurre il colore bene. Danni causati dall’acqua si possono riparare come sopra, ma è più facile usare alcool puro.
Se non si è sicuri se un mobile è verniciato con gommalacca, basta deporre qualche goccina d alcool su un punto nascosto del mobile e vedere se la vernice diventa appiccicosa: se è cosí è gommalacca.
Se non siete sicuri della vostrà abilità, si può minimizzare un graffio con un poco d olio (di glicerina o paglierino), seguito da una passate con un po di cera d api (si trova in tutti i negozi per il fai da te).
Ripristino della verniciatura di mobili antichi
Qui si entra in un campo minato, perché ovviamente bisogna intenderci su che cosa significa ripristino e cosa significa mobile antico. Ovviamente lasceremo un Mandolino in mano ad un esperto restauratore, dopo attentissima selezione. Ma la credenzina di pioppo impiallicciata in noce della bisnonna puó accontentarsi benissimo delle nostre cure. Sempreché non sia la nostra primissima esperienza con la gommalacca, e sempreché il mobile sia in perfette condizioni strutturali. Quindi niente parti da sostituire con legno o piallacci nuovi, che costringerebbero quasi sicuramente alla sverniciatura totale, uniformazione del colore del legno, e riverniciatura. Qui parliamo di un mobile semplicemente un poco sporco e graffiato, ma con gran parte della superficie verniciata in condizioni discrete.
La successione è semplice. Dopo una iniziale spolverata molto attenta, con un panno morbido asciutto, passeremo con mano leggerissima la paglietta intinta in glicerina, insistendo con attenzione solo laddove le macchie ed i graffi fossero più evidenti. L obiettivo di base è di togliere tutto lo sporco accumulato. Dopo aver asciugato con un panno asciutto quanta più glicerina possibile, lasceremo riposare per la notte, cosí che la glicerina residua abbia la possibilità di essiccare. Il giorno dopo passeremo prima nuovamente un panno asciutto, poi a pennello (vedi la descrizione relativa) una mano di gommalacca del 20% di densità, e lasceremo asciugare per la notte. Il terzo giorno passeremo nuovamente ma con mano leggera con paglietta e glicerina per togliere l’eccesso di lucentezza della nuova vernice, che stonerebbe con l’età del mobile. Dopo ulteriore asciugatura della glicerina con un panno, si puó passare, volendolo, una leggera mano di cera d api e lucidare con panno di lana.
Semplice ed efficace.
Glossario
Buttonlac: una varietà poco pregiata di gommalacca, contente residui che devono essere filtrati prima dell’uso
Bysacki: una varietà pregiata di gommalacca, dal colore oro pallido
Cera: frazione contenuta naturalmente nello sticklac, e rimossa in percentuale varia dalle
gommalacche commerciali
Densità: indica la percentuale in peso di scaglie di gommalacca in una miscela con solvente, tipicamente alcool etilico
Esterificazione: lento processo che altera la struttura molecolare della gommalacca una volta miscelata con alcool
Glicerina: olio di glicerina, usato come lubrificante nell’applicazione della gommalacca
Gommalacca bianca: una varietà di gommalacca ottenuta per raffinazione e candeggio dalla Seedlac, a basso contenuto di cera
Gommalacca comune: la piú diffusa gommalacca, di colore arancio o arancio-dorato
Gommalacca grezza: forma base di gommalacca, raffinata con semplici lavaggi dallo sticklac
Kusmi: una varietà pregiata di gommalacca, dal colore oro pallido
Lacca rossa: nome italiano della tintura estratta dalla gommalacca
Paglietta (di ferro): normale paglietta di ferro, o lana di ferro, per uso domestico; si usa come abrasivo leggero nelle ultime fasi dell’applicazionedella gommalacca, usando il tipo fine e senza sapone, normalmente venduto in rotolini o matasse
Seedlac: una varietà poco pregiata di gommalacca, contente residui che devono essere filtrati prima dell’uso
Sticklac: la materia base della gommalacca, il bozzolo grezzo che contiene, oltre alla resina,anche rimasugli vegetali e dell’insetto stesso
Tachardia lacca: l’insetto produttore della materia base della gommalacca
Tampone, a: metodo di applicazione della gommalacca