Pianoforte Succ.ri Aymonino
Domanda
Salve , Vorrei sapere da Lei (Ho trovato il suo sito cercando la marca Succ.ri Aymonino) Se è vero ciò che mi disse anni fa un accordatore e cioè che il pianoforte che ho in casa è inutilizzabile. Non regge cioè l’accordatura. La marca è come scritto sopra Succ.ri Aymonino. Altre indicazioni non ne saprei dare. Aprendo si vedono i martelletti di legno (non rida). Credo che risalga ai primi decenni del novecento. Cosa mi può dire in proposito? Grazie
Risposta
Gentile Maria Grazia,
i vecchi pianoforti di questa ditta torinese sono ancora abbastanza diffusi.
La qualità costruttiva risulta sempre piuttosto scarsa negli esemplari che ho trovato.
Un pianoforte può essere considerato “morto” solo nel caso abbia un telaio integralmente in legno. In questo caso è sconsigliabile qualunque tentativo di mettere mano al portafogli e sostenere un restauro; il risultato dell’accordatura di questi strumenti è indecente.
Viceversa se presentasse una struttura in ferro,o meglio ancora in ghisa (ma dubito in questo caso) e avesse un valore affettivo importante, si può valutare eventualmente un intervento.
Mi servirebbero alcune foto della parte interna, compresa la sezione inferiore dello strumento (aprendo lo specchio inferiore,dove ci sono i pedali) per poterle dire con certezza di cosa si tratta.
Cordiali saluti,
Stefano Rogledi
Buongiorno, possiedo da poco un pianoforte Aymonino. L’ho fatto visionare è mi è stato detto che è circa di fine 800.
Ha i tasti in avorio e l’arpa in ghisa ( io la vedo sia nella parte inferiore che superiore ) e i martelletti in legno. La meccanica da quello che ho capito è ormai obsoleta perche non esiste più. Il signore mi ha detto che dovrebbe reggere l’accordatura. Ne vale la pena farlo sistemare giusto per suonarlo? Ora non è accordato bene ma suona.
In organo farfisa doppia tastiera in legno hai il tasto della nota SOL che quando viene premuta favun brutto rumore. Conviene prenderlo a gratis o comprarlo a 100 euro?