Restauro Affresco di Acqui
Progetto di un Restauro Conservativo
Il presente progetto descrive le principali procedure di restauro che andranno eseguite sulla pittura murale.
Intervento di preconsolidamento: nelle zone dove la pellicola pittorica presenta difetti di adesione e coesione si procederà ad una preliminare tamponatura con spugne morbide e carta giapponese per favorire l’asportazione dello sporco più superficiale (prima pulitura). Successivamente, tramite interposizione di carta giapponese, si passerà alla riadesione dei frammenti di film pittorico decoesi, evitando la rottura o la perdita di materia. Se necessario si opererà sull’interfaccia scaglia-substrato tramite iniezioni di prodotto consolidante compatibile per favorire la riadesione.
Rimozione dalla superficie pittorica di depositi superficiali incoerenti formatisi nel tempo (polveri), mediante pennelli di setola morbida o tramite impacchi di polpa di cellulosa ed acqua deionizzata, dopo essersi assicurati della buona aderenza del film pittorico. |
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Intervento di consolidamento: preliminare verifica di buona adesione dell’intonaco tramite percussione manuale della superficie. Sigillatura dei bordi dell’intonaco in fase di caduta al fine di creare delle sacche chiuse tra il muro e la finitura nelle quali verrà iniettata, senza dispersione, malta specifica. Successiva pressione delle sacche tramite idonei pressori per favorire l’omogenea presa del composto, cercando di evitare lesioni dovute a forze di spinta.
Seconda pulitura della superficie pittorica ad impacco con polpa di carta ed acqua distillata, interponendo carta giapponese. Dopo l’impacco si provvederà a perfezionare la pulitura tramite tamponatura con spugne ed acqua deionizzata ( o qualora necessario con solventi da valutare in sito). |
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Reintegro pittorico delle zone abrase e delle parti mancanti di decorazione eseguito con velature di calce spenta e pigmenti naturali in sottotono. Reintegro pittorico delle decorazioni di tipo figurativo eseguito con colori ad acquerello: a velatura nelle sgranature ed abrasioni e a “tratteggio verticale (o rigatino)” nelle lacune, laddove vi siano elementi formali superstiti utili per ricostruirne il disegno pittorico, procedendo in modo tale da rendere sempre riconoscibile l’intervento. Laddove non sia possibile il collegamento formale della lacuna con la pittura circostante, si ricorrerà ad una tinta neutra (parte bassa del dipinto). |